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scheda progetto per l'impiego di volontari in ... - Oasi Città Aperta

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formazione <strong>di</strong> alto livello <strong>in</strong> ambito sanitario (annualmente l’IRCCS gestisce oltre 40 tracorsi <strong>di</strong> formazione e congressi <strong>in</strong>ternazionali con la presenza <strong>di</strong> oltre 1000 <strong>per</strong>sone),collaborazioni scientifiche con i maggiori centri <strong>di</strong> ricerca a livello nazionale e<strong>in</strong>ternazionale, partnership (da sottol<strong>in</strong>eare la cogestione con il governo dellaRepubblica Popolare C<strong>in</strong>ese del Ch<strong>in</strong>a <strong>Oasi</strong> Center for Epilepsy con sede a Pech<strong>in</strong>o –Shuny), partecipazioni ad organismi <strong>in</strong>ternazionali (da ricordare la partecipazione alWHO – World Health Organitation – e all’ONG Rehabilitation International), progetti <strong>di</strong>ricerca, convegni scientifici, pubblicazioni <strong>di</strong> articoli, libri, riviste (con oltre 240 punti <strong>di</strong>impact factor) Centro sanitario <strong>di</strong> alta specializzazione dove non si mira soltanto a “curare lemalattie” ma soprattutto a “prendersi cura” ed accompagnare le <strong>per</strong>sone assistite el’<strong>in</strong>tero sistema famiglia lungo il <strong>per</strong>corso abilitativo e ri-abilitativo con un cambio <strong>di</strong>prospettiva rispetto al ruolo della famiglia che da mera fruitrice <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong>viene <strong>per</strong>nodel processo <strong>di</strong> cura Luogo <strong>per</strong>meato da una es<strong>per</strong>ienza spirituale ed umana <strong>di</strong> altissimo livello, che daoltre 50 anni lavora <strong>per</strong> costruire e <strong>di</strong>ffondere uno stile <strong>di</strong> vita capace <strong>di</strong> accogliere e<strong>in</strong>tegrare, <strong>di</strong> valorizzare e non <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>are, <strong>di</strong> accompagnare e non emarg<strong>in</strong>are le<strong>per</strong>sone <strong>per</strong>ché ognuno è “qualcuno da amare”.Nel corso del 2010, la Regione Siciliana ha ulteriormente “certificato” l’importanza,l’elevato livello <strong>di</strong> qualificazione raggiunto, l’unicità dell’approccio dell’Associazione neiconfronti del Ritardo mentale e dell’Involuzione cerebrale senile: “(nella Regione siciliana) non sono <strong>in</strong> atto presenti centri <strong>per</strong> il trattamento delritardo mentale e dell’<strong>in</strong>voluzione cerebrale, con la specializzazione e laqualificazione assistenziale offerta dell’<strong>Oasi</strong> Maria SS. <strong>di</strong> Tro<strong>in</strong>a” (Decreto Assessorealla Sanità 21/09/2010) “(L’<strong>Oasi</strong>) a partire dai pr<strong>in</strong>cipi dell’approccio olistico, che pone la <strong>per</strong>sona e i propribisogni al centro del processo assistenziale, esercita la propria attività <strong>in</strong> una logica <strong>di</strong>lavoro pluri<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are, che vede l’<strong>in</strong>terazione costante <strong>di</strong> molteplici figureprofessionali altamente qualificate e che prosegue, poi, secondo una sequenzasistematica e scientificamente organizzata, nel rapporto <strong>di</strong> <strong>in</strong>tegrazione con lefamiglie o con altro caregiver. Infatti, l’es<strong>per</strong>ienza, l’evoluzione delle conoscenzeme<strong>di</strong>che e psicologiche e l’orientamento verso l’assistenza territoriale e domiciliarehanno guidato l’attività dell’<strong>Oasi</strong> verso un modello gestionale e organizzativo <strong>in</strong> cui ifamiliari, <strong>in</strong>formati, formati e sostenuti, sono stati messi nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> potersvolgere un ruolo attivo e non meramente passivo <strong>di</strong> tutela e assistenza delle <strong>per</strong>sonecon <strong>di</strong>sabilità, <strong>di</strong>rettamente al domicilio con tutte le possibilità <strong>di</strong> <strong>in</strong>serimento nellavita sociale, scolastica e lavorativa. Tale <strong>in</strong>serimento si vuole rendere compatibilecon le con<strong>di</strong>zioni cl<strong>in</strong>ico-psicologiche e <strong>di</strong> contesto, attraverso un adattamentoabilitativo-riabilitativo a misura <strong>di</strong> ciascuna <strong>per</strong>sona assistita” (Piano SanitarioRegionale 2011-2013).Ma sono sopratutto 2 gli <strong>in</strong><strong>di</strong>catori ad essere utili <strong>per</strong> affermare il ruolo che l’Istitutosvolge nel panorama dell’<strong>in</strong>tera sanità regionale e nazionale.Innanzitutto il numero <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone (il 3% dei ricoveri sono <strong>di</strong> provenienza nazionale) cheaccedono alla struttura annualmente sia <strong>per</strong> il ricovero (<strong>di</strong>agnostico-terapeutico,riabilitativo, chirurgico) che <strong>per</strong> le prestazioni specialistiche ambulatoriali.Nei 2010 sono stati effettuati 2.927 ricoveri presso il Dipartimento <strong>per</strong> il Ritardo Mentale <strong>per</strong> un totale <strong>di</strong> 82.466giornate <strong>di</strong> degenza 2.064 ricoveri presso il Dipartimento <strong>per</strong> l’Involuzione Cerebrale <strong>per</strong> un totale <strong>di</strong>

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