Epistolae mixtae, ex variis Europae locis ab anno 1537 ad ... - Libr@rsi

33$ Epistolae Mixtae— 1141piu liberamente cercar' la sanita del corpo, et con quella conseruar'queliadel' anima con solleciti igouerni et agiuti de mieiparenti, che non credo ilsia alieno dal desegnodi V. P. et solitodella Compagnia, stando si fermo in questo proposito: che, sialcuno tenpo piaceraalla maiesta diuina, si come mi ha dato lainfermita, darme anche la totale sanita, non manchar' di obseruarlila promessa;et cosi tra tanto io non daro fastidio allaCompagnia, ne anche occupero il loco d' alcuno, il quale piuche io lo merita; et si non posso finir' tanto grande edificio,quanto io insieme con tutti quelli della Compagnia pretendeuamo,pur mi contentaro farne parte, poiche giudicio de sauije, che, chi non puo conscendere a quel grado che nella mentesi hauea proposto, non pur per questbsi debba desperar',macontentarse di quello,al che ilpoter' corresponde. Et che lamia infermita sia tal et cosi longa,ch' habbi bisogno di grancommodita e gouerno, il P. 'Xpophoro ne lo potra informar',per hauerlo uisto et udito da medici. Non altro. Nostro Signorconserui sua paternitacome e magior sua gloriae seruicio. DaNapoli a 1' ultimo di Magio 1556. D. V. R. P. indegnissimofigliolo,Ottauiano Cesar'.Inscriptio: \ Al molto Rdo. in X.° Padre, il P. Mtro. Ignatio,preposito generale della Compagnia di Jesu, etc. Alia manu:R. ta a 4 di Giugno.1P. Christophorus dc Mendoza, collegii neapolitani rector. — Conferanturcum praesentibus Octavii litteris, aliae ejusdcm, quas supra edidimus,n. 11 16, pag. 263, necnon quas habes in t. III, pag. 402 et t. IV, pag. 365.Ouae vero ad hunc annum spectant, reique totius exitum narrat Polanco,t. vi, pag. 253-255, n. 974-981-