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Epistolae mixtae, ex variis Europae locis ab anno 1537 ad ... - Libr@rsi

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374 <strong>Epistolae</strong> Mixtae— 1155de grani)che non li era speranza di far' molto frutto, venessinioa Vffida, doue sta M. don Rocho Abbati, qual giafecci1'<strong>ex</strong>ercitij spirituali a Loreto ' con dessiderio di intrar nellaCompagnia, ma poi resto per vn suo male. Cosi da lui fussimoreceuuti con gran charita, onde stassimo doi giorniet facessimovna predicanella sua chiesa che vfficia, et il fratello M. Francescone fecce due sula piaza,et poiil s<strong>ab</strong>bato tutti dacordo,per alcuni buoni rispetti (li quali intendera V. R. P. per la policeinclusa in questa 2 ), si partessimo, il Fratello verso di Loreto,et il P. Mortagna e jo verso Ascoli, al qual peruenessimo conla diuina gratiaa mezo giorno:cossi andassimo allogiaralla casanostra, cioe al hospitale.Poi andassimo a bassiar' la mano amonsignore Rmo. vicelegato, monsignore de Gaiazo (qual horae per andar, secundo h<strong>ab</strong>iamo inteso, per gouernator di Perugia),il qual con grandissima charita et amor ci receuete, et tuttauiainsin hora h<strong>ab</strong>biamo mangiatia sua tauola, facendosi dar'la benedictione et gratiea noi. Poi salutassimo lisignorichegouernano la terra, poi il vicario dil vescouo, monstrandoli nostrapatente, qualdechiaraua a che fine erauamo uenuti. Cosi datutti cortessemente fussimo receuuti et domandati che facessimovna predicail di sequente,che fu la dominica di la multiplicationde 7 pani e pochi pessi, qual facessimo nel duomo, doue siritrouo ilvicelegato, li signori, il vicario, e tutto il clero cummulto populo; e per quello che h<strong>ab</strong>biamo potuto cognoscere, estato grata.Hieri, doppo il pranso, ci visito nel hospital il p<strong>ad</strong>re e fratellodi quelnostro fratello Ascolano, ofFerendoci sua casa; ma lirespondessimo, ringratiandolo,che la comunita tractaua di darcivn' luoco comodo con vna chiesa, doue potessimo <strong>ex</strong>ercitarsi,secundo 1' instituto di nostra Compagnia, in confessar, communicar,insignar doctrina xpiana., etc, perche il predicarlo faremonel duomo. Mi disse anchora hauer trattato, insieme cum1' imbasciator di questa comunita, cum V. R. P., de far qua vn'collegio; anchor me ne parlo vn' de primi procuratori di questacita. Andaremo cautamente, et secundo vedremo passaranole1Ms. heic et infra /' Oretto.2Vide epistolam sequentem.

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