Epistolae mixtae, ex variis Europae locis ab anno 1537 ad ... - Libr@rsi

13 Junii T556 355furono ala morte acompagniati. Per il cui essempio,fatti audacitutti P altri sacerdoti, uennero la sera in tanta copia a uisitarli,che tutta la notte hebbero con seco in compagnia cinque o seisacerdoti, insieme con' un' fratello delli nostri. Per le cui paroleet essortationi, oltra che tutti furono grandissimamente confortatiet consolati, uno 1' etiam tanto fu illuminato, che confessauaesser' grandebeneficio de Dio esser' cascato nelle mani dellagiustitia, et non esser' stato amazzato da quaPche d' uno al'improuista senza confessione et penitentia de suoi peccati.L' incarcerati piu uolte sonno stati uisitati, et indutti a confessione,a perdonare inimicitie; che uno il promessedi farloalegramente, reprendendo aspramente un 5altro incarcerato, chetroppo difficile si dimostraua uoler' perdonar 1' ingiuria a sefatta. Molti di loro et quasitutti si sonno confessati al P. Marino.La gente ogni di piglia piuafettione a noi, et in tutto le loronecessitade ricorrono a noi, come alli loro padri et protettori.Tanti pouericivengono a domandare socorso, chi per passole,chi un' puocho d' oglio, chi un' puocho di carbone ilper suoamalato, chi pane, per non hauer' che mangiare, che ho un' cordogliotroppo grande non poter' aiutarli. Io uorria piu uolte,ad essempio di santo Martino, darli la mia ueste. Altre uoltepenso in che modo potessi far' alchuni danari per aiutarli; manon ci e riparo. Imperoche, Padre mio, tanti sonno lipoueridi Biuona, che di 2000 fochi che ci sonno, tutti quasi (in fuoradi quaranta o cinquanta fameglie) sonno poueri; et richo si riputa,chi ha paneda mangiare abastanza. La causa e, imperochenon si fa qua mercantia alchuna, et cosi li poueri non trouanoda guadagniare; et benche io sia stato quasi per tutta la Fiandra,Franza, et Italia,nondimeno mai mi ricordo hauer' uisto tantapouertade, quanta ho ritrouato in Biuona. Habitano in casali,doue non ci e piu d' una stanza, senza camino et fenestra altroche la porta et li busi che sonno nel tetto; di modo che, quandofanno fuocho,ii fumo sisparge per tutta la casa, et escie per licoppi del tetto. In una medesima stanza dormeno, mangiano,fanno la cocina etpurgano il corpo, et in quella medesimastanno le galline,liporci insieme coF asino. In un' letto dormenoil che acadenotutti, maschi, femine, figlioli, parenti, schiaui, permille inconuenienti. Et benche questo che dico paia cosa mara-