Epistolae mixtae, ex variis Europae locis ab anno 1537 ad ... - Libr@rsi

g Januarii 1546 639potria redondare, che, certo, hor mandando quella qua unoconditionato, non passera uno anno che haueremo parechiatoelluogho a tre o quatro compagni. Perche tanto e il numerodelli deuoti della Compagnia et il desiderio digrande uederlequa qualche fundamento, che la cosa non puotra passare altrimenti.Delle commodita che quase hauerano, per due mie ho 1'a pieno auisato. Io non le diro altro, saluo che per amore delSignore la prego me uoglij in questo sodisfare et presto risoluermi.Et tanto piu, perche ho certe persone perle mani, cheson venuti a fare li esercitij, et li ho intratenuti sin' hora, sperandodouessero essere esercitate da quello venesse, per nonhauere io mai esercitato alchuno, maxime in quelle materie delleelettioni. Et perche da queste persone spero gran frutto ,nonho voluto mettere le mani in cose chel non me basti 1'animo,maxime hauendo hauuto 1' intentione ho hauuta che uno dellaCompagnia hauesse da uenire, che fosse in tutte le cose di mepiu sufficienza, perche in me e tanto puoca, che ogni unom' auanza.Et fra li altri u\ e ilpreposito de Forli, quale e giouane, etha qualche prencipiodi lettere, del corpo prosperoso, humile,di natura dispositissima, quale tiene grandissimodesiderio difare questisanti esercitij,et sta assai bene di faculta patrimoniale,et ha beneficij per 200 V d' intrada, quale cose, quandosi disponesse, come penso si disporra, seriano per dare fonda-Et come io hebbe 1' intentionemento alli nostri dissegni.che S. R. manderia qua uno, staua per serarse et fare li esercitij,et io di subito 1' intratene a questo fine, che quello venesse,tenendolo piu sofficiente et esperto di 1'me, hauesse da esercitare,et cosi uoglio espettare insino che quellame risolua. Etcosi faccio fine, raccomandandome alle sue diuote orationi insiemecon tutte queste persone deuote. Da Bolognail nono diGenaio m. d. xlvj. Di V. R. nel Signore figliolo,Don Francesco Palmio.Inscriptio: Al Rdo. nel Signore nostro, Padre M. Ignatio deLoyola, Padre suo osseruandissimo. In Roma, alla Compagniadel Giesu, appressosan Marco.