Epistolae mixtae, ex variis Europae locis ab anno 1537 ad ... - Libr@rsi

23 AUGUSTI I556 417dirlo alli nostri compagni, per non portargli noue, le quali(etiamche 1' huomo si remetta alla uolunta de Dio) non si possonosentire senza turbatione: fossimo donca tutti in ueromolto dissolati per le miserie et imperfettioni nostre. Appressopuoi fuo gionto a questa dissolatione, che nissuna pocerebbeessere maggiore, quell' altra secunda, nella qualleV. R. me significa(et io credo) essere io delle nate persequutioni colpeuole,si nel principale,si anco nel consequente.Certo in questo nonposso non molto licontristarmi, puoiche per mei deffetti nasconotanti impedimenti nella salute delP anime et nel diuinoseruitio et nel progresso della Compagnia;et si non mi fossereputato in superbia, direbbe uoluntiere: Si propterme exortaest haec tempestas, proiiciteme in mare '. Ma poiche questonon posso dire senza Y interiore superbia, piu ch' ogni uelenopestifera, ne pensare senza mentale sacrilegio, iltutto remetteroalla vntione et ordine della santa obedientia. Uero e che conquesto negare non posso, che non sia molto obligato a V. R.,mandandomi (oltralipassati) questi santi ricordi;et a farlo cosidi qua inansi, tanto piu la pregaro, quanto piu uedo non poterla2 dissimulare 1' amore che in X.° mi porta; molto pero piulapregarebbe se degnasse pregare il signor Dio, mi faccia tale,quale V. R. desidera, et io uorrei. (^uanto a quelli tre 3 che all"hora scriueuamo ch' hauiamo mandato a Loreto, et ad altri treche de Fabriano habbiamo mandato doppoet quelli,ad altri chesono in precincto da mandare, a me mi pare che faccio secondo1' ordine mi ha datto il Padre rettore di Loreto; et quando nonfosse, uorrei intenderlo, per sapere come debbia fare. Della predicade Camerino la quaressima, vna mente me tira a quello chedice V. R.,1' altra mi sprona alla despositioneche si uede demolto frutto, et anco hoggi me ne parlauail vescouo 4 con desi-,derio et speranza che se darebbe costi ordine ad vn collegio:del tutto, secundo determinare la santa obedientia, seremo molto1Jon. 1, 12.2Ms. prometerla.3Erant hi Societatis candidati, concionibus ct exemplo Patris Gomesallecti.4Laudatus Berardus Bongiovanni. Vide epistolam sequentem.EPISTOLAE MlXTAE, TOM. V. 27