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Rivista di Diritto ed Economia dello Sport - Rdes.it

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I lim<strong>it</strong>i all’autonomia dell’or<strong>di</strong>namento sportivo. Lo svincolo dell’atleta 59<strong>di</strong>vers<strong>it</strong>à delle culture degli Stati membri, <strong>di</strong> cui le <strong>di</strong>scipline statutarie sarebberoespressione. In altre parole, la libertà <strong>di</strong> circolazione dei lavoratori cost<strong>it</strong>uisce unalibertà comun<strong>it</strong>aria fondamentale, un principio cost<strong>it</strong>uzionale immo<strong>di</strong>ficabile, inquanto se violato verrebbero vulnerate le basi e le final<strong>it</strong>à stesse dell’or<strong>di</strong>namentoeuropeo.Nello specifico, il problema deve essere inquadrato in questi termini:l’assoluta <strong>ed</strong> evidente illeg<strong>it</strong>tim<strong>it</strong>à rispetto al <strong>di</strong>r<strong>it</strong>to comun<strong>it</strong>ario <strong>di</strong> norme emanat<strong>ed</strong>a or<strong>di</strong>namenti sportivi suscettibili <strong>di</strong> ostacolare la libera circolazione degli sportiviprofessionisti.La Corte comun<strong>it</strong>aria ha esplic<strong>it</strong>ato il seguente fondamentale principio <strong>di</strong><strong>di</strong>r<strong>it</strong>to: «l’abolizione fra gli Stati membri degli ostacoli alla libera circolazion<strong>ed</strong>elle persone sarebbe compromessa se l’eliminazione delle lim<strong>it</strong>azioni stabil<strong>it</strong>e danorme statali potesse essere neutralizzata da ostacoli derivanti dall’eserciziodell’autonomia giuri<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> associazioni <strong>ed</strong> enti <strong>di</strong> natura non pubblicistica». 32Il giu<strong>di</strong>ce comun<strong>it</strong>ario ha quin<strong>di</strong> r<strong>it</strong>enuto contrastanti con l’art. 48 delTrattato CE le <strong>di</strong>sposizioni emanate dalle singole f<strong>ed</strong>erazioni nazionali, in forzadelle quali un calciatore professionista c<strong>it</strong>ta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> uno Stato membro, allo spirar<strong>ed</strong>el termine del contratto che lo lega ad un sodalizio, possa essere ingaggiato dauna società <strong>di</strong> un altro Stato membro solo <strong>ed</strong> esclusivamente nell’ipotesi nellaquale quest’ultima abbia versato all’associazione sportiva <strong>di</strong> provenienza unaindenn<strong>it</strong>à denominata <strong>di</strong> trasferimento, <strong>di</strong> formazione o <strong>di</strong> promozione.L’inderogabil<strong>it</strong>à e l’inviolabil<strong>it</strong>à del principio cost<strong>it</strong>uzionale europeo dellalibera circolazione dei lavoratori non può subire compressione per fare prevalere ilvalore dell’autonomia degli or<strong>di</strong>namenti sportivi, altrimenti vi sarebbe unbilanciamento tra valori irragionevole e incost<strong>it</strong>uzionale.Di rilevante interesse risultano essere i mo<strong>di</strong> con cui la Corte delLussemburgo riscontra la palese illeg<strong>it</strong>tim<strong>it</strong>à delle norme dell’autonomiaor<strong>di</strong>namentale sportiva perché, anche se in<strong>di</strong>rettamente, richiamano la ratiodell’attuale normativa del vincolo sportivo. Si contesta, infatti, lo stesso fondamentodelle <strong>di</strong>scipline sportive, negando che quest’ultime possano cost<strong>it</strong>uire mezzifunzionali a garantire la conservazione dell’equilibrio finanziario e sportivo fra lesocietà nonché l’aiuto alla ricerca <strong>di</strong> atleti <strong>di</strong> talento e alla formazione degli sportivigiovani.In primo luogo, le <strong>di</strong>sposizioni sportive non impe<strong>di</strong>scono alle societàeconomicamente più ricche <strong>di</strong> assicurarsi i calciatori più talentuosi. 33In secondo luogo, le indenn<strong>it</strong>à contemplate dalle norme degli statuti sportivisono caratterizzate da incertezza, elastic<strong>it</strong>à e aleatorietà. Oltre a ciò, l’importodelle indenn<strong>it</strong>à non risulta avere alcuna relazione con le spese compiute dalle societàper formare i giovani calciatori. 34In terzo <strong>ed</strong> ultimo luogo, la normativa statutaria sportiva risulta in più____________________32Sentenza Bosman, ibi, p. 4926.33Sentenza Bosman, ibi, p. 4927.34Sentenza Bosman, ibi, p. 4927.

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