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Le malattie del legno della vite di origine fungina - Sardegna ...

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Gli agenti patogeni e le sindromi correlate<strong>Le</strong> <strong>malattie</strong> da deperimento <strong>del</strong>la <strong>vite</strong> appenadescritte sono causate da agenti patogeni fungini.Tali patogeni sono presenti nei tessuti <strong>legno</strong>si ed inparticolare:• Phaeomoniella chlamydospora, ma anche alcunespecie <strong>di</strong> Phaeoacremonium, sono presenti nellevenature brune;• Phaeomoniella chlamydospora e Phaeoacremoniumaleophilum sono presenti nelle necrosi circolari <strong>di</strong>colore bruno – rosato;• Eutypa lata e <strong>di</strong>verse specie <strong>di</strong> Botryosphaeria sonopresenti nelle necrosi settoriali <strong>di</strong> colore marronechiaro;• Botryosphaeria spp. sono presenti nelle necrosi sottocorticali;• Fomitiporia me<strong>di</strong>terranea è presente nella carie.Phaeomoniella chlamydospora e Phaeoacremoniumaleophilum corrispondono alla più attuale classificazione<strong>di</strong> due funghi da tempo conosciuti sotto altrinomi. La prima segnalazione su <strong>vite</strong> fu <strong>di</strong> LionelloPetri che nel 1912 isolò dalle venature brune duespecie non identificate <strong>di</strong> Cephalosporium. In seguito,negli anni ’80 e ‘90, i due funghi isolati costantementedalle venature brune e dalle necrosi circolari <strong>di</strong>piante colpite da esca sono stati classificati comePhialophora sp. e Phialophora parasitica; quin<strong>di</strong> a fineanni ’90 sono stati inseriti nel nuovo genere Phaeoacremoniumcome Pm. aleophilum e Pm. chlamydosporiumrispettivamente. Infine, anche in base a tecniche<strong>di</strong> biologia molecolare, Pm. chlamydosporium è<strong>di</strong>ventato Phaeomoniella chlamydospora. Quest’ultimoè un fungo mitosporico, cioè per esso non siconosce la forma sessuata. Alcuni anni fa, invece, èstata in<strong>di</strong>viduata in natura la forma sessuata collegataa Pm. aleophilum: si tratta <strong>di</strong> un ascomicete, Togniniaminima.Fomitiporia me<strong>di</strong>terranea, l’agente <strong>del</strong>la carie, è la piùattuale classificazione <strong>del</strong> basi<strong>di</strong>omicete un tempoattribuito alla specie Phellinus igniarius. Il rinvenimentodei corpi fruttiferi <strong>di</strong> tali funghi sulle viti cariateè raro, ed in assenza <strong>di</strong> questi è <strong>di</strong>fficile effettuareuna classificazione accurata. <strong>Le</strong> tecniche <strong>di</strong> biologiamolecolare hanno permesso <strong>di</strong> stabilire che sulla <strong>vite</strong>la carie è causata principalmente da funghi <strong>del</strong> genereFomitiporia e nel sud <strong>del</strong>l’Europa da F. me<strong>di</strong>terranea.Questo non esclude che in rari casi la carie possaessere causata da altri basi<strong>di</strong>omiceti tra cui anche Ps.igniarius e Stereum hirsutum.Come già detto, sezionando il fusto <strong>di</strong> una <strong>vite</strong> adultao vecchia con sintomi fogliari <strong>di</strong> mal <strong>del</strong>l’esca sipossono osservare tutti i tipi <strong>di</strong> tessuti alterati descrittie da questi isolare i funghi ad essi collegati. Tuttavia,è ormai accettato che le alterazioni coinvolte nelmal <strong>del</strong>l’esca siano le venature brune e le necrosi circolaribruno rosato, da cui si isolano Pa. chlamydosporae Pm. aleophilum, e la carie da cui si isola F. me<strong>di</strong>terranea.I primi due sono considerati funghi tracheifili,in grado cioè <strong>di</strong> invadere i vasi <strong>legno</strong>si ed esserequin<strong>di</strong> trasportati all’interno <strong>del</strong>la pianta con la correntelinfatica. Il terzo è invece un tipico colonizzatore<strong>del</strong> <strong>legno</strong> in grado <strong>di</strong> degradare la lignina e determinareil <strong>di</strong>sfacimento dei tessuti. NonostanteBotryosphaeria spp. ed E. lata (entrambi ascomiceti)vengano isolati con una buona frequenza dallenecrosi settoriali <strong>di</strong> piante con sintomi tipici <strong>di</strong> esca econ presenza <strong>di</strong> carie bianca, essi vengono consideratiagenti <strong>del</strong> BDA, o <strong>di</strong> sindromi correlate, e <strong>del</strong>l’eutipiosirispettivamente. Tali <strong>malattie</strong> possono sovrapporsisulla stessa pianta al mal <strong>del</strong>l’esca stesso.Di recente è stata formulata l’ipotesi che il mal <strong>del</strong>l’escacomprenda un complesso <strong>di</strong> <strong>malattie</strong> causateda funghi <strong>di</strong>versi, ma collegate le une alle altre:1) Malattia <strong>di</strong> Petri, riferita a viti giovani con fenomeni<strong>di</strong> deperimento (scarso sviluppo, clorosi generalizzata)ed avvizzimento, caratterizzata dallapresenza <strong>di</strong> venature brune causate da Pa. chlamydosporae Phaeoacremonium spp., in particolarePm. aleophilum, presenti probabilmente nelmateriale <strong>di</strong> propagazione. Questo tipo si sindrome(detta anche black goo, grapevine decline) ècomune in vigneti californiani, sudafricani eaustraliani, ma compare spora<strong>di</strong>camente in Italia,nonostante Pa. chlamydospora sia stato ripetutamenteisolato da barbatelle pronte per la ven<strong>di</strong>ta.2) Esca giovane, in cui le viti più adulte vengonoinfettate attraverso ferite <strong>di</strong> vario genere daglistessi funghi citati al punto 1, che danno <strong>origine</strong> avenature brune e necrosi circolari, con o senza sintomisulla chioma.3) Carie bianca, nel caso in cui le infezioni attraversole ferite siano dovute a F. me<strong>di</strong>terranea che causamarciume <strong>del</strong> <strong>legno</strong>, con o senza sintomi fogliari.4) Mal <strong>del</strong>l’esca vero e proprio, quando la sindrome supiante adulte o vecchie è connessa all’instaurarsi<strong>del</strong>la carie bianca contemporaneamente o successivamentealle infezioni da Pa. chlamydospora<strong>Le</strong> <strong>malattie</strong> <strong>del</strong> <strong>legno</strong> <strong>del</strong>la <strong>vite</strong> <strong>di</strong> <strong>origine</strong> <strong>fungina</strong>23

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