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Le malattie del legno della vite di origine fungina - Sardegna ...

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superiore ad uno – due mesi. Tale periodo <strong>di</strong>fficilmentepotrà essere coperto da un solo trattamentocon un prodotto chimico, mentre è più probabile checiò possa essere realizzato con un prodotto biologico,e quin<strong>di</strong> con un antagonista che sia in grado <strong>di</strong>colonizzare attivamente le superfici <strong>di</strong> taglio impedendol’ingresso dei funghi parassiti. La sperimentazionesul trattamento <strong>del</strong>le ferite <strong>di</strong> potatura conagenti <strong>di</strong> lotta biologica è in fase <strong>di</strong> sviluppo. Risultatiincoraggianti sono stati ottenuti operando su vitigiovani non ancora infette in ambiente controllato.Anche i primi risultati in pieno campo lasciano bensperare soprattutto se si considera che questi antagonistisono in grado <strong>di</strong> colonizzare attivamente itagli <strong>di</strong> potatura e <strong>di</strong> persistervi fino a 8 mesi.Tutti i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> profilassi esposti sono in<strong>di</strong>rizzati aridurre quanto più possibile il numero <strong>del</strong>le infezionida parte dei funghi <strong>del</strong> <strong>legno</strong>, ma non possono escluderea priori che una <strong>vite</strong> possa infettarsi. Se da unaparte la presenza <strong>di</strong> spore e coni<strong>di</strong> nell’aria è assicuratadall’estrema polifagia <strong>di</strong> tali agenti patogeni(possono infettare e produrre inoculo su una granquantità <strong>di</strong> specie <strong>legno</strong>se fruttifere, forestali e ornamentali),dall’altra le normali pratiche colturali assicuranouna costante <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> vie d’ingresso. Perquesti motivi, non si sta trascurando la ricerca <strong>di</strong>meto<strong>di</strong> che possano minimizzare gli effetti <strong>del</strong>lamalattia quando la pianta si infetta. Infatti, le piantecolpite dall’esca possono avere una produzionequantitativamente e qualitativamente normale neglianni in cui non manifestano sintomi. Questo obiettivopuò essere raggiunto ricorrendo a sostanze chepossano aiutare le piante a <strong>di</strong>fendersi da sole. Il fosetilalluminio è un fungicida in grado <strong>di</strong> agire in duemo<strong>di</strong>: stimolando le reazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa <strong>del</strong>la pianta eagendo <strong>di</strong>rettamente sui patogeni. Trattamenti conquesto principio attivo hanno determinato una sensibileriduzione <strong>del</strong>le aree necrotiche nei tessuti<strong>legno</strong>si in seguito ad inoculazione con Pa. chlamydospora,mentre iniezioni nel <strong>legno</strong> <strong>di</strong> piante capitozzatee poi ricostruite hanno ridotto in modo significativola gravità dei sintomi fogliari <strong>di</strong> mal <strong>del</strong>l’esca. Però,non si è avuta nessuna azione curativa. Trattamentipluriennali con biostimolanti (sostanze che influenzanola fisiologia <strong>del</strong>la pianta migliorandone la crescitae la resistenza agli stress) su vigneti <strong>di</strong> 15 – 20anni hanno ridotto la percentuale <strong>di</strong> mortalità, mahanno apparentemente aumentato l’incidenza <strong>di</strong> viticon sintomi cronici <strong>di</strong> esca. In prove su piante in vasoinoculate artificialmente con Pa. chlamydospora,invece, le stesse sostanze hanno ridotto l’estensione<strong>del</strong>la necrosi. Si riba<strong>di</strong>sce, quin<strong>di</strong>, la necessità <strong>di</strong> intervenirepreventivamente su piante sane o in fasi iniziali<strong>del</strong>la malattia.In conclusione, le <strong>malattie</strong> <strong>del</strong> <strong>legno</strong> non possonoessere evitate ma contenute a livelli accettabili. Ciò èpossibile con una gestione oculata <strong>del</strong> vigneto findal suo impianto e ricorrendo all’integrazione <strong>di</strong> tuttii mezzi a <strong>di</strong>sposizione, soprattutto <strong>di</strong> quelli agronomici.Salvatorica Serra - Renzo Peretto34

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