FestivalII FestivalCiudad de Albacete 2009di Maurizio ColomboCirchi e Luna Park IN CAMMINOpagina 12Nel mese di marzo la cittadina diAlbacete si trasforma in un croceviamondiale di incontro tra artisti chenon si sono mai esibiti in spettacolicircensi nel nostro continente. Daquesta idea di Genis Mataboschprende il via il II Festival Mondialedel Circo “Ciudad de Albacete”. Unfestival che vede protagonisti artistiprovenienti da 10 paesi diversi perun totale di 23 attrazioni e 82 interpreti,4 spettacoli di selezione ed ungrande galà finale con premiazione.Il luogo che ospita lo chapiteau anchese consueto per le tradizioniiberiche ci fa sempre una certa sensazione:incornicia il tendone, infatti,la splendida plaza de toros dellacittà. Se lo scorso anno ad ospitarela manifestazione erano state le attrezzaturedel Circo Deros, quest’annol’organizzazione si è rivoltaal Circo Wonderland delle famiglieMacaggi e Forgione, che hanno messoa disposizione i loro materiali e iragazzi di pista che hanno svolto almeglio il grande lavoro che comportaun festival, diretti da StefanDanetto proveniente dalla grandeorganizzazione del Cirque D’Hiver diParigi. Un’altra perla a corollario diquesto festival del circo è senz’altrola direzione musicale di CarminoD’Angelo, che esalta con la sua competenzae il proprio carisma qualsiasisituazione che si presenta in pista.Ad impreziosir ancor di più questamanifestazione lo spessore tecnicodella giuria presieduta da BernhardPaul direttore del Circo Roncalli, coadiuvatoda Francesco Bouglionenuovo direttore artistico del festivaldi Massy nonché proprietario delCirque d’Hiver di Parigi; Laci Endresz,direttore del circo stabileBlackpool Tower, Leonid Kostyuk direttoredel grande Circo di Stato diMosca ed infine Rolando RodriguezRomero direttore del Circo di Statodi Cuba. Ad affiancare la giuria “teccomeil primo, meglio del primoLa Troupe Nanjing (Foto Colombo)I Fratelli Fernandez (Foto Colombo)
FestivalSergey Andreev in arte Buddha(Foto Roullin)Genis Matabosch(Foto Colombo)nica” in questo festival sono presentialtre due giurie, la prima compostada giornalisti ai quali spetta ilcompito di decidere il premio dellacritica ed una seconda composta dafotografi a cui spetterà la decisionedi premiare la miglior immagine.LA PRIMA SERATA DI SELEZIONEIdeatore e presentatore di questofestival scende in pista con tutto ilsuo grande carisma Genis Matabosche si parte con lo spettacolodella prima serata (“spettacoloblu”) che dopo la parata iniziale proseguecon le veloci evoluzioni a terradella troupe marocchina MustafaTanger. Ottimi salti e buone piramidiper cominciare con il giusto ritmoquello che sarà un prestigioso festival.Una breve ripresa comica diPaquin Jr. che rivedremo in seguitofa da preludio al numero aereo delDuo Hypnoz, una coppia di artistecanadesi, Myriam e Annie, che formatesialla scuola del circo delQuebec danno vita sotto la cupoladel circo ad un numero di triangoloaereo in cui eleganza, plasticità e rischiosono gli ingredienti principali.Ritorna in pista per una ripresa più“corposa” Paquin Jr, coadiuvato dauno splendido cagnolino, dalla moglieSandra e dal giovane figlioAngel. Definito il più “europeo” deiclown messicani, questo artista costruitosida se (non proviene da famigliacircense) comincia la sua storiacome fotografo nel 1985 e dalbordo della pista comincia ad apprenderei rudimenti della clownerie.Due anni più tardi si reca negliStati Uniti per un’audizione per ilCirco Vargas e da lì comincia la suacarriera che lo porterà a calcare iprestigiosi palcoscenici del centroAmerica.La prima troupe cinese a scendere inpista è quella della scuola diYunnan, una bellissima performancedi mano a mano con le agili che tengonoin equilibrio delle tazze, unesercizio molto ben coreografato econ trucchi di alto valore tecnico. Siritorna in aria per le evoluzioni altrapezio di Alixa Sutton una giovaneartista americana che ha creato unsuo personale stile che fonde la contorsioneai classici esercizi che il trapezioconsente. Questo festival èstato per lei una prima esperienzanel mondo del circo, fino ad ora si ésempre esibita solo in cabaret e inimportanti night club.Concludono la prima parte della primaserata la troupe russa dei Selnikhin,provenienti dal Circo di Statodi Mosca, il prestigioso Bolshoi, conuna performance alla barra russache lascia senza fiato; tutti gli esercizivengono eseguiti dalle due bravee spericolate agili su di una sbarradalla sezione circolare con la notevoledifficoltà in fase di arrivo chequesto attrezzo comporta.Splendido l’ultimo salto: doppio saltomortale in avanti e ritorno consalto mortale indietro, esercizio dialtissima difficoltà e di grande bellezzaestetica.La seconda parte si apre con unagiovane troupe proveniente dallaRussia, al trapezio volante gli Heroes,numero costruito dal registaRuslan Ganaev, ma che risulta ancora“acerbo” per i grandi palcoscenicia causa dei troppi errori commessiin entrambe le serate di selezione.A discolpa forse di questi giovani artistidell’aria la mancanza delle correttemisure di distanza tra gli attrezzie la scarsa luminosità in cupola.Ritorno in pista di Paquin Jr perdar modo di smontare la grande rete:ora la pista è tutta per i giovaniAnastasini, Giuliano e Fabio: 20 anniper il porteur e solo 12 per l’agile,due giovani ragazzi americanidalle chiare origini italiane figli diGiovanni direttore dell’omonimocirco che proseguono nel miglior modouna tradizione che vede attualmenteal mondo nei giochi icariani, inostri connazionali come miglioriprotagonisti assoluti (vedi Bello,Errani, Rossi, Huesca,…). Può un numerodi cinghie aeree stupire? La rispostaè si! La presentazione del russoSergey Andreev, in arte Buddha,è qualche cosa di mistico e allo stessotempo inusuale, “la nascita diBudda” vista in chiave aerea edacrobatica e per la prima volta messain scena per questo festival.Circhi e Luna Park IN CAMMINOpagina 13