Profiliche lavorava al circo ed in una diquelle visite hai conosciuto una persona…“Lavoravo al Moulin Rouge eal Lidò de Paris c’erano i fratelliMerzari: io conobbi Aguanito, ci innamorammoed il 18 novembre del1974 ci siamo sposati. Il matrimoniovenne celebrato a Presina vicino aVerona, nella chiesetta dove eranostati battezzati tutti i Merzari.Aguanito aveva un contratto a LasVegas e dopo qualche tempo partìper l’America, io restai in Italia perchéero incinta, il 23 aprile del 1975a Soave di Verona nacque nostro figlioRuby. Poco tempo dopo presil’aereo e con il bambino volai subitoin America. Quella fu l’unica pausadella mia carriera: il parto e qualcheanno per seguire il piccolo Ruby, dopodichéAguanito ed io abbiamo semprelavorato negli stessi posti”.Con il matrimonio e la nascita del figlioFatima si ferma per qualche anno,per rivederla in pista si deve attendeil 1979 (in Svezia) al CircoScott; nel 1980 e 1981 è in Svizzera alCirco Nock. Dal 1982 in poi sia Fatimache Aguanito cominciano ad esserescritturati in night club, music hall egalà, tutti luoghi importanti, che peròhanno una rotazione degli artistiabbastanza veloce e che quindi sarebbeimpossibile ricostruire con precisione.Tra un galà e l’altro nel 1984Zohra è in Italia nel Clown Circus(Cavedo-Giarola) e nel 1986 all’ItalianCircus a Dubai, in società con laFamiglia Franchetti. L’addio alle sceneavviene a Lisbona in grande stile:il Casinò de Estoril ha preparato unoshow imponente ed è in quell’occasioneche Fatima si esibisce per l’ultimavolta. Ad un certo punto terminila carriera e cominci a fare l’insegnate,un argomento che rimandiamoa tra poco, però due domande sul temale pongo subito: tu e Aguanitosiete stati anche gli insegnanti di vostrofiglio Ruby? “No, fu una decisionenostra. Eravamo all’Accademiadel Circo e chiedemmo a Palmiri cheRuby fosse affidato ad un altroistruttore. Il motivo è semplice: unfiglio ascolta poco i genitori, mentrecon un altro istruttore il rapporto èdifferente. Fu affidato a Ronny Jarzed imparò a fare il trapezista volante.Ha fatto anche il giocoliere, halavorato sulle navi da crociera, poi alcirco della famiglia Carbonari, infineFatima con Ed Sullivan al Krone Bau durante le riprese tvCirchi e Luna Park IN CAMMINOpagina 42
ProfiliFatima indossa il celebremantello biancoCirco Nock. Il celebrespillo della rosa in boccada circa tre anni è dalla Moira Orfei.Da trapezista e giocoliere è diventatodomatore, oltre al numero deicammelli, quando Stefano NonesOrfei ha impegni e non può esserepresente al circo, Ruby lo sostituiscecon le tigri. Sempre al circo ha conosciutosua moglie”.Una domanda particolare, ho sentitodire che il contorsionismo lascia dolorie acciacchi sul fisico? “Grazie alCielo non ho mai avuto problemimentre lavoravo, solo una volta, manon fu per colpa mia: una persona midanneggiò la schiena e sono stata diversotempo senza lavorare”. C’è unmodo per prevenire i problemi al fisicoper una contorsionista, ed in propositocosa dici agli allievi? “Il riscaldamentoè importante, quello chedico sempre ai nostri allievi è di fareuna preparazione soprattutto fisica.Il nostro corpo è come un motore, lodevi scaldare prima, non puoi vendereil pop corn e poi andare subito inpista perché è la cosa più sbagliatache si possa fare”.Chi consideri al momento come tuaerede, chi è la più grande contorsionistadel momento? “Sue Ellen Sforziè molto brava come contorsionista,non parliamo delle cinesi che sonofuori classe, neanche da compararecon me, loro sono molto più”.Ripensando ai tanti anni di carriera,ti sei trovata meglio a lavorare nelcirco o nei varietà? “Casinò di Nizza,Monte Carlo, Campione d’Italia, cosadire del Moulin Rouge… però io sononata nel circo e quello rimane la cosapiù bella, ancora adesso con miomarito, appena possiamo scappiamonel circo, la mia vita è questa”.Un’ultima domanda, Fatima ZoraMejdoubi in Merzari, si sente Marocchina,Spagnola o <strong>Italiana</strong>? “Sono natain Portogallo, mamma spagnola epapà marocchino, sposata in Italia,forse mi sento cittadina del mondo.Il mio cuore però è in Portogallo, anchese i miei genitori provenivano dapaesi diversi, lì sono nata”.Aguanito ed AguamadoMerzariLa storia di Emilio ‘Aguanito’ Merzariè legata a quella del fratelloVittorio ‘Aguamado’ e forse è la provache, pur con fatica e tanta dedizione,le favole possono diventarerealtà. Dove comincia il cammino diquesti due artisti che un giornale definì“gli incredibili acrobati ed equilibristiche sfidano le leggi di gravitàcoi loro mano a mano e testa a testa”?(Il testa a testa prevede chel’agile sia in equilibrio a testa in giùsulla testa del fratello porteur, ed assumaposizioni difficili da eseguirequanto spettacolari da vedere). Percapirlo ci spostiamo a Presina, unafrazione di Albaredo (VR), dove il 15marzo 1908 nasce Giuseppe Merzari.Di lui in un’intervista al quotidianol’Adige Aguanito dirà “A 14 anni miopadre lavorava sulle più alte armaturedella chiesa in costruzione e facevaacrobazie da brivido”. In queglianni tutti i lavori erano buoni perportare a casa il pane, e Giuseppenon disdegnava lavori di fatica, sec’era bisogno di lavoratori per la costruzionedella chiesa lui era in primafila. Per un certo periodo fece ancheCirchi e Luna Park IN CAMMINOpagina 43