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INC 2-2009.pdf - Chiesa Cattolica Italiana

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In ricordo diMario Verdone1917-2009Il 26 giugno all’età di 91 anni è mancatoMario Verdone. Appassionato dicirco, amico di Grock e Chaplin,Mario fu uno dei fondatori ed uno degliultimi esponenti dell’ Union desHistoriens du Cirque. Mario fu la fonteprincipale di Federico Fellini per ildocumentario del 1979 “I Clown”presentandogli Tristan Remy e il mondodei clown parigini. Aveva introdottoin ambito universitario gli studi sulcinema ed era il più grande storicodel futurismo. Appassionato anche almondo dell’illusionismo e del musichall, è grazie a lui che furono restauratie recuperati i film su Fregoli.Mario Verdone per il circo tanto hascritto e tanto ha fatto, per merapassione e stima per questo mondo.E’ del 1970 il volume “Il Circo” in cuiha scritto una interessante storia delcirco, ma numerose sono state le partecipazionie collaborazioni a rivistee pubblicazioni altrui. Suo particolarevanto era la parte curata perFederico Fellini nel volume “I Clown”nel quale oltre a ripercorrere la sceneggiaturae la storia del celebre documentario,veniva trattato un ampioexcursus sul clown affidato interamentealla firma di Verdone. E lo specialedi “La Fiera Letteraria” dedicatoal circo Tra le azioni di cui Verdoneandava giustamente fiero, era la fondazionedell’Associazione Amici del2006. Mario Verdone presidente di Giuria alGolden Circus Festival (Foto A. Tamburrini)Circo, concepito non comesodalizio di gente qualsiasiche ama il circo, bensì comeassociazione di intellettuali,artisti e scrittoriche si occupassero di circo,ottenendo l’adesionedi personaggi quali TotiScialoia, Arnaldo Ciarrocchi,Cesare Zavattini,Diego Calcagno. Tra i contributipiù preziosi cheVerdone lascia alla Storiadel Circo, la profonda convinzione(debitamentesupportata da testimonianzestoriche) che il cinemanasca del circo. Aquesto proposito Verdonein una intervista pubblicatain un recente volumebiografico afferma: “Suquesto tema ho scrittomolto e i circensi me nesono grati. In altri terminiio ho sempre sostenutoche il circo è la “madre” di tutte leforme di spettacolo, compreso il cinema”.Ma Verdone non era un intellettuale estorico lontano dal circo e dai circensi.Vantava frequentazioni e amiciziecon l’intera famiglia Togni e con diversimembri della dinastia Orfei.Una particolare amicizia e stima lolegava a Paolo Pristipino e Liana OrfeiMario Verdone(Foto di Mariano Bianca)che ogni anno lo nominavano membrodella giuria del loro Golden CircusFestival. Ed è proprio là che lo abbiamoincontrato l’ultima volta, qualcheanno fa. Una giuria che comprendevaanche Paul Fratellini, una altro personaggiodi grande affabilità recentementescomparso, e dominata da unclima di grande simpatia e calore.Verdone anche in quell’occasione ebbemodo di ricordare con l’umiltà e lacarica umana che gli erano proprie lesue frequentazioni illustri e gli aneddotiche caratterizzavano le sue frequentazionicircensi. E con orgoglioricordava di aver portato il cinemanelle aule universitarie, quando ancoranon esistevano cattedre di storiadel cinema. Un pioniere dunque, dellacultura, un uomo di grande spessoredotato di un amore incondizionatoper tutto ciò che era arte e cultura.Un amore per il circo non settoriale,ma desideroso di fondere tutte le artie di elevare il circo al livello dei linguaggiespressivi che da sempre godonodi maggior considerazione perchéin fondo aveva proprio ragionelui: il circo è la “madre” di tutte leforme di spettacolo.Circhi e Luna Park IN CAMMINOpagina 79

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