00_quinto numero

piano primo
che era la migliore della classe. C’è anche
chi rimane sbalordito dagli effetti di tale
movimento e ne esce, come Laurie Saunders,
studentessa modello come la sua migliore
amica Amy, che si accorge prima di
tutti del pericolo e dei danni che L’onda
sta provocando.
Il professor Ross decide di mettere fine al
pericoloso esperimento, obbligato dal Preside;
e per farlo dovrà mostrare ai ragazzi
l’assurdità del loro modo di comportarsi e
il modo in cui trattavano coloro che non
avevano aderito al gruppo.
Il romanzo è stimolante e ha un ritmo incalzante,
grazie al susseguirsi di azioni e
avvenimenti rapidi, inoltre è molto istruttivo
poiché, a parer mio, mostra ciò che
può nascere dal senso di appartenenza a
un gruppo guidato da un capo carismatico.
Questa appartenenza viene usata per giustificare
gli episodi di violenza di cui nessuno
si sente più colpevole poiché agisce in
nome di un presunto bene comune. Il senso
di potere del gruppo si autoalimenta e fa
credere a chi gli appartiene che tutto
sia concesso pur di difendere la forza del
movimento. L’annullamento dell’individuo
coincide con l’annullamento della capacità
di critica e di pensiero: nessuno è più in
grado di giudicare in modo oggettivo gli
avvenimenti.
Il romanzo fa pensare molto e ci insegna
che la storia può sempre ripetersi, anche
gli episodi più orrendi del passato. Ne
consiglio dunque la lettura a tutti, poiché
fa meditare sul fatto che non esiste una ricetta
che consenta di evitare che gli eventi
drammatici avvenuti nella Germania nazista
si ripetano ancora. Forse solo difendendo
le singole individualità e la libertà
di pensiero e di espressione si può limitare
tale rischio, forse la memoria di quanto
accaduto in passato può metterci in guardia
dai crimini orrendi e le terribili persecuzioni
per impedire che ciò si replichi tra
l’indifferenza della gente che in nome di
un senso di appartenenza a un gruppo ha
seguito un’idea folle.
Francesco Motter, 3 a D
L’onda film di Dennis Gansel..…
Tratto dall’omonimo romanzo di Todd
Strasser, è un film molto importante, perché
dimostra come alcuni eventi storici e
politici potrebbero riproporsi nel nostro
presente.
Siamo in Germania, al quinto anno di una
scuola superiore, mentre si svolge una
“settimana a tema”; la scelta di ambientare
la storia in Germania - quando invece il
fatto reale e il romanzo si svolgono negli
Usa - non è casuale, ma è stata fatta per
attribuire un significato più forte agli
eventi narrati.
Il prof. Reiner
Wenger affronta
con la sua
classe il tema
dell’autocrazia,
ma i ragazzi
non mostrano
molta attenzione
per l’argomento e non credono possibile
l’ascesa di una nuova dittatura nel Paese.
Ecco l’idea: i ragazzi diverranno, più o
meno inconsciamente, vittime di un esperimento,
creando L’onda, e proprio come
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