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ANACARDIO

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Il processo produttivo.<br />

Le noci di anacardio, prima di essere sgusciate, sono sottoposte a pulitura,<br />

immersione in acqua e tostatura.<br />

La pulitura<br />

Le noci di anacardio vengono lasciate essiccare a terra per alcuni giorni<br />

e per questo possono contenere molte impurità (sabbia, pietre, frammenti<br />

essiccati della mela, rami, foglie) che, prima della tostatura, vengono<br />

eliminate mediante l’uso di setacci a maglie aventi una luce di<br />

circa 1.9 cm.<br />

La bagnatura<br />

Questa fase di condizionamento delle noci consiste nell’immersione in<br />

acqua delle noci crude che serve per aumentare il contenuto di umidità<br />

del seme evitando l’inscurimento durante la fase di tostatura e per rendere<br />

il seme più flessibile e meno soggetto a rotture. Le noci sono immesse<br />

in una vasca che viene riempita di acqua fino a ricoprirle<br />

completamente e poi vengono lasciate riposare per circa 10 minuti,<br />

dopodiché l’acqua viene eliminata dal fondo della vasca.<br />

Le noci rimangono nella vasca vuota altre quattro ore, per consentire<br />

una completa sgocciolatura dell’acqua residua.<br />

Queste fasi sono ripetute almeno 3 volte per raggiungere un umidità interna<br />

dell’anacardio di circa 9%.<br />

La tostatura<br />

Durante la tostatura il guscio rilascia un liquido oleoso molto caustico<br />

chiamato CNSL (Cashew Nut Shell Liquid) che può essere utilizzato,<br />

come materia prima, in numerosi processi industriali anche se il costo<br />

delle attrezzature per la raccolta del CNSL durante la fase di tostatura<br />

è particolarmente elevato.<br />

Esistono 3 metodi di tostatura:<br />

• Tostatura su teglie (metodo discontinuo)<br />

• Tostatura in cilindro rotante (metodo in continuo)<br />

• Metodo dell’olio bollente.<br />

Tostatura su teglie<br />

Una teglia in acciaio sottile di forma circolare (60 cm di diametro) che<br />

contiene circa 1 Kg di noci è posizionata sulla fonte di calore per circa<br />

2 minuti.<br />

Tostatura in cilindro rotante<br />

Il cilindro rotante, alimentato da una tramoggia di carico, è forato affinché<br />

le fiamme possano raggiungere le noci, sfruttando anche il calore<br />

generato dalla combustione del CNSL, ed è in continuo movimento.<br />

Prima di uscire, le noci sono raffreddate da ugelli che spruzzano acqua.<br />

Metodo dell’olio bollente<br />

Quando le noci sono immerse in olio ad elevate temperature, i gusci rilasciano<br />

il loro olio interno.<br />

Il tempo di immersione varia da 30 secondi a 4 minuti e circa il 50% del<br />

liquido viene estratto dalle noci. Particolare attenzione è richiesta al<br />

controllo della temperatura di riscaldamento perché se si superano i<br />

200°C avviene la polimerizzazione del CNSL con conseguente perdita.<br />

Sgusciatura<br />

Una sgusciatura ottimale permette di ottenere semi puliti, interi e privi<br />

di rotture. In India questa operazione è da sempre eseguita a mano<br />

grazie all’elevata disponibilità di manodopera altamente qualificata a<br />

basso costo e questo, per molti anni, ha attribuito all’India il monopolio<br />

nella lavorazione dell’anacardio. Tuttavia esistono sistemi di sgusciatura<br />

semiautomatici o automatici che garantiscono una buona<br />

percentuale di resa di frutto intero. Un sistema di sgusciatura semi automatico,<br />

usato soprattutto in Brasile, è costituito da due lame ciascuna<br />

sagomata della forma di metà noce. Un altro sistema prevede<br />

che le noci siano posizionate automaticamente sul nastro trasportatore<br />

ed un punteruolo conficcato nel guscio a livello del peduncolo permette<br />

di separare le due metà del guscio. Il sistema di sgusciatura<br />

automatico più recente consiste di una pala rotante che proietta le noci<br />

contro le pareti e l’impatto rompe il guscio ma non il seme. Con questo<br />

sistema si ottiene una resa in anacardi interi del 75%, ma indebolendo<br />

il guscio mediante solcature la percentuale di anacardi interi<br />

aumenta in quanto si può agire con velocità più basse che permettono<br />

di avere una minore incidenza di rotture.<br />

Separazione<br />

Dopo la sgusciatura, i semi sgusciati devono essere separati dai frammenti<br />

di guscio e dalle noci che presentano ancora il guscio, per questa<br />

fase solitamente vengono impiegati degli agitatori e dei getti di aria<br />

che permettono di separare i piccoli frammenti di guscio.<br />

Pre-calibratura<br />

Una pre-calibratura viene fatta subito prima o subito dopo l’essiccazione<br />

per agevolare il lavoro finale di calibratura. Negli impianti più<br />

grandi la pre-calibratura viene fatta automaticamente separando i frutti<br />

interi da quelli rotti e in alcuni impianti già in questa tappa è possibile<br />

separare i semi di anacardio per famiglie di calibro.<br />

Essiccazione<br />

Questa fase permette di facilitare la rimozione della cuticola che, in questo<br />

punto del processo produttivo, ancora ricopre il seme. L’essiccazione,<br />

che avviene alla temperatura di 70 °C per circa 6 ore, porta il<br />

contenuto di umidità del seme dal 6% al 3%. È molto importante che all’interno<br />

dell’essiccatore il calore sia distribuito uniformemente al fine di<br />

evitare colorazioni troppo scure o troppo pallide. L’essiccazione permette<br />

anche di proteggere il seme dagli infestanti e dagli attacchi fungini.<br />

Rimozione della cuticola<br />

Dopo l’essiccazione la cuticola risulta debolmente attaccata al seme<br />

ed una piccola percentuale di semi possono già averla perduta durante<br />

le precedenti operazioni. La rimozione della cuticola può essere<br />

fatta manualmente sfregando delicatamente con le dita, i residui di cuticola<br />

vengono eliminati usando un coltello di bambù. Esistono diversi<br />

processi meccanici di pelatura costituiti principalmente di getti di aria<br />

compressa, impianti di aspirazione, sistemi di congelamento e rulli in<br />

gomma. Questa fase del processo di lavorazione ha una bassa resa a<br />

causa della difficoltà di questa operazione e l’ammontare di rotture<br />

può essere superiore al 30%.<br />

Calibratura<br />

La suddivisione degli anacardi per calibro è eseguita manualmente,<br />

esistono solo dei sistemi che agevolano questa operazione come vagli<br />

cilindrici a motore o rulli in gomma rotanti disposti ad angoli divergenti.<br />

Riumidificazione<br />

Prima che gli anacardi siano confezionati è necessario che il contenuto<br />

di umidità sia portato dal 3% al 5%. Questa tappa di condizionamento<br />

è eseguita per rendere gli anacardi meno fragili, riducendo il<br />

rischio di rotture durante il trasporto. Nei climi umidi, i semi possono<br />

assorbire sufficiente umidità durante le operazioni di pelatura e calibratura<br />

da non rendere necessaria questa tappa.<br />

Confezionamento<br />

Gli anacardi sono molto sensibili al fenomeno dell’irrancidimento ossidativo,<br />

pertanto è necessario che l’imballo sia impermeabile e che l’aria<br />

contenuta nello spazio di testa della confezione sia sostituita con un<br />

gas inerte. Attualmente gli imballaggi impiegati per il confezionamento<br />

degli anacardi destinati all’esportazione sono di materiale plastico.<br />

Come gas di confezionamento spesso viene scelta l’anidride carbonica<br />

per un duplice vantaggio: in primo luogo si tratta di un gas che<br />

non permette alcuna forma di vita, pertanto qualsiasi infestazione viene<br />

arrestata; in secondo luogo l’anidride carbonica è solubile nell’olio contenuto<br />

negli anacardi ed entra in soluzione non appena il contenitore<br />

viene ermeticamente chiuso. In breve tempo, mano a mano che l’anidride<br />

carbonica si solubilizza nella frazione oleosa degli anacardi, all’interno<br />

del contenitore si forma una depressione che fa in modo che<br />

gli anacardi contenuti all’interno siano mantenuti fermi durante il trasporto.<br />

Frequentemente si impiega anche una miscela di azoto e anidride<br />

carbonica.<br />

N/15

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