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PAPAYA

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Standard di commercializzazione della papaya.<br />

Per valutare la qualità dei frutti ci si basa sugli standard di Codex Alimentarius<br />

(Codex standard for papaya, 183-1993), pubblicati nel 1993<br />

(revised 2001, amended 2005).<br />

1. Definizione del prodotto<br />

Questo standard si applica ai frutti delle varietà commerciali derivate dalla<br />

Carica papaya L., appartenente alla famiglia delle Caricaceae; questi frutti<br />

sono forniti freschi al consumatore, dopo preparazione e imballaggio.<br />

I frutti destinati alla trasformazione industriale sono esclusi dall’applicazione<br />

di questo standard.<br />

2. Disposizioni relative alla qualità<br />

2.1 Caratteristiche minime<br />

In tutte le categorie, tenuto conto delle disposizioni specifiche previste<br />

per ogni categoria e delle tolleranze ammesse, i frutti devono essere:<br />

- interi;<br />

- sani (sono esclusi i prodotti affetti da marciume o che presentino alterazioni<br />

tali da renderli inadatti al consumo),<br />

- puliti, praticamente privi di sostanze estranee visibili;<br />

- praticamente privi di parassiti;<br />

- praticamente esenti da danni provocati da attacchi di parassiti;<br />

- privi di umidità esterna anormale;<br />

- privi di odore e/o sapore estranei;<br />

-aspetto dei frutti fresco;<br />

-consistenza turgida;<br />

-privi di danni causati da temperature troppo alte o troppo basse.<br />

Se presente, il peduncolo non deve avere una lunghezza superiore<br />

ad 1 cm.<br />

I frutti devono essere stati raccolti con cura. Lo sviluppo e lo stato della<br />

papaya devono essere tali da consentire:<br />

- di proseguire il processo di maturazione in modo da raggiungere il grado<br />

di maturità appropriato in funzione delle caratteristiche varietali.<br />

- il trasporto e le operazioni connesse,<br />

- l’arrivo al luogo di destinazione in condizioni soddisfacenti.<br />

2.2 Classificazione<br />

I frutti di papaya, a seconda dei difetti qualitativi, sono classificati nelle tre<br />

categorie seguenti:<br />

2.2.1 Categoria “Extra”<br />

I frutti di questa categoria devono essere di qualità superiore e devono<br />

presentare le caratteristiche tipiche della varietà.<br />

Non devono presentare difetti, ad eccezione di lievissime alterazioni<br />

superficiali della buccia che non pregiudichino l’aspetto generale del<br />

prodotto, la sua qualità, la conservazione e la presentazione nell’imballaggio.<br />

2.2.2 Categoria I<br />

I frutti di questa categoria devono essere di qualità buona e devono<br />

presentare le caratteristiche tipiche della varietà.<br />

Sono ammessi i seguenti leggeri difetti, che non devono tuttavia pregiudicare<br />

l’aspetto generale, la qualità, la conservazione e la presentazione<br />

nell’imballaggio del prodotto:<br />

- un lieve difetto di forma,<br />

- lievi difetti della buccia (danneggiamenti meccanici, macchie dovute<br />

al sole o al lattice) che non devono occupare una superficie superiore<br />

al 10% della superficie totale.<br />

2.2.3 Categoria II<br />

Questa categoria comprende i frutti che non possono essere classificati<br />

nelle categorie superiori ma che corrispondono alle caratteristiche<br />

minime sopra definite.<br />

Sono ammessi i seguenti difetti, purché i frutti conservino le caratteristiche<br />

essenziali di qualità, conservazione e presentazione:<br />

- difetti di forma,<br />

- difetti di colorazione,<br />

- difetti della buccia (danneggiamenti meccanici, macchie dovute al<br />

sole o al lattice) che non devono occupare una superficie superiore al<br />

15% del totale,<br />

- lievi segni causati da parassiti.<br />

La polpa non deve presentare difetti di rilievo.<br />

3. Disposizioni relative alla calibrazione<br />

Il calibro è determinato dal peso dei frutti in grammi, con un peso minimo<br />

di 200g<br />

Calibro<br />

4. Disposizioni relative alle tolleranze<br />

Sono ammesse tolleranze di qualità e di calibro nello stesso imballaggio<br />

per i prodotti non corrispondenti ai requisiti della categoria indicata.<br />

4.1 Tolleranze di qualità<br />

4.1.1 Categoria “Extra”<br />

Il 5% in numero o in peso di frutti di papaya non corrispondenti alle<br />

caratteristiche della categoria, ma conformi a quelle della categoria I o<br />

eccezionalmente ammesse nelle tolleranze di questa categoria.<br />

4.1.2 Categoria I<br />

Il 10% in numero o in peso di frutti di papaya non corrispondenti alle<br />

caratteristiche della categoria, ma conformi a quelle della categoria II o<br />

eccezionalmente ammesse nelle tolleranze di questa categoria.<br />

4.1.3. Categoria II<br />

Il 10% in numero o in peso di frutti di papaya non corrispondenti alle<br />

caratteristiche della categoria né alle caratteristiche minime, esclusi i<br />

frutti affetti da marciume o che presentino alterazioni tali da renderli<br />

inadatti al consumo.<br />

4.2 Tolleranze di calibro<br />

Peso del frutto (grammi)<br />

A 200-300<br />

B 301-400<br />

C 401-500<br />

D 501-600<br />

E 601-700<br />

F 701-800<br />

G 801-1100<br />

H 1101-1500<br />

I 1501-2000<br />

J >2001<br />

Per tutte le categorie è ammessa una tolleranza complessiva del 10%, in<br />

numero o in peso, di frutti che corrispondano al calibro immediatamente<br />

sopra o sotto, con un peso minimo di 190g per i frutti che appartengono<br />

al calibro più piccolo.<br />

N/20

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