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di Alberto Campagnolo<br />
tecnica<br />
Il grano:<br />
Alberto Campagnolo<br />
tecnico commerciale<br />
cereale della<br />
ricchezza<br />
Nel Paleolitico l’homo<br />
(nomade) sopravvisse<br />
cacciando animali, raccogliendo<br />
frutta e radici<br />
selvatiche. La nascita<br />
dell’agricoltura (già come<br />
la intendiamo noi oggi)<br />
potremmo collocarla<br />
a circa 10.000 anni fa.<br />
In quel periodo l’homo<br />
primitivo cominciò la domesticazione<br />
delle piante<br />
utili al proprio sostentamento,<br />
modificando<br />
prima il suo stile di vita e<br />
poi la sua alimentazione.<br />
La dieta infatti, cambiò<br />
radicalmente integrando<br />
nuove sostanze nutritive;<br />
il genere umano migliorò<br />
notevolmente il proprio<br />
stato di salute vivendo<br />
addirittura più a lungo<br />
(considerando una speranza<br />
di vita all’epoca di<br />
non più di 25/30 anni).<br />
Le coltivazioni aumentarono<br />
la quantità di cibo<br />
disponibile e contribuirono<br />
dunque alla crescita<br />
del <strong>numero</strong> della popolazione<br />
mondiale (in quel<br />
periodo era di circa<br />
5.000.000 di abitanti).<br />
Fra le piante addomesticate,<br />
il frumento è<br />
quella che condizionò ed<br />
influenzò enormemente<br />
l’evoluzione della nostra<br />
specie; il coltivatore<br />
civilizzato, con il passare<br />
del tempo, poté così<br />
contraddistinguersi con la<br />
presenza di veri e propri<br />
campi di grano.<br />
Alcune credenze popolari,<br />
ritenevano che il<br />
frumento fosse un dono<br />
degli dei: Iside ed Osiride<br />
per gli Egizi, Cerere<br />
(da cui deriva il termine<br />
“cereale”) per i Siciliani,<br />
Demetra per i Greci.<br />
Con il passare del tempo<br />
fu consuetudine da parte<br />
dei popoli attribuire alle<br />
loro terre la nascita spontanea<br />
di questo magnifico<br />
cereale. Questa contesa<br />
può essere confermata da<br />
alcune citazioni: Strabone<br />
(storico greco) attribuì<br />
la paternità alle rive<br />
dell’Indo, Linneo (botanico<br />
svedese) al Caucaso<br />
e Bertoloni (botanico<br />
italiano) alla Sicilia.<br />
Le sementi del frumento<br />
atte alla coltivazione<br />
ormai “intensiva”, 8.000<br />
anni fa intrapresero un<br />
lungo viaggio: partirono<br />
dalla Mesopotamia e dalla<br />
Mezza Luna Fertile<br />
(zone a cui molto probabilmente<br />
è attribuibile<br />
la reale paternità), attraversarono<br />
la Turchia, la<br />
Grecia, i Balcani, l’Italia<br />
ed infine, 3.000 anni fa,<br />
arrivarono a conquistare<br />
l’Europa centrale/occidentale<br />
e la Gran Bretagna.<br />
“Tutta la materia di cui<br />
siamo fatti noi l’hanno<br />
costruita le stelle, tutti gli<br />
elementi,<br />
dall’idrogeno all’uranio,<br />
sono stati fatti nelle reazioni<br />
nucleari che avvengono<br />
nelle<br />
supernove, cioé queste<br />
stelle molto più grosse del<br />
Sole, che alla fine della<br />
loro vita<br />
esplodono e sparpagliano<br />
nello spazio il risultato di<br />
tutte le reazioni nucleari<br />
avvenute al<br />
loro interno. Per cui noi<br />
siamo veramente figli<br />
delle stelle...”<br />
Margherita Hack<br />
...e del Grano.”<br />
...aggiungerei io!<br />
[continua]<br />
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