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carne<br />
di<br />
lussodi A.<br />
Libero<br />
il manzo di Kobe<br />
Mangiare è una necessità<br />
e al tempo stesso un<br />
piacere.<br />
Esistono due concetti fondamentali<br />
legati all’atto<br />
del nutrirsi. Il primo ha<br />
un ambito salutistico ed<br />
estremamente contemporaneo:<br />
il cibo influisce, e<br />
a volte determina, salute<br />
o malattia. Il secondo è<br />
legato al piacere. Il cibo è<br />
senza dubbio uno dei più<br />
importanti piaceri della<br />
vita.<br />
Intorno al cibo ruota<br />
tutta la nostra vita: ogni<br />
passo della nostra vita<br />
è sancito da una “bella<br />
mangiata”. Non c’è festa<br />
se non c’è cibo, non si<br />
può chiacchierare se non<br />
seduti a un tavolo, non si<br />
può far visita a qualcuno<br />
che non ti offra cibo.<br />
La carne Kobe è sinonimo<br />
di “manzo di alta<br />
qualità”.<br />
Qualcuno dice sia la<br />
migliore al mondo, altri<br />
raccontano di allevamenti<br />
in cui le mucche sono<br />
nutrite con cereali e birra,<br />
massaggiate con sake<br />
mentre ascoltano musica<br />
classica…insomma un<br />
vero mito alimentare.<br />
Nel 1869 Kobe è stato<br />
il primo porto ad aprire<br />
agli stranieri che hanno<br />
così potuto assaggiare<br />
questa prelibatezza<br />
diffondendone<br />
poi la fama nel mondo.<br />
Ma da dove salta<br />
fuori questo alimento?<br />
Per scoprirne le origini<br />
dobbiamo dare un’occhiata<br />
all’altro lato del<br />
mondo, precisamente<br />
in Giappone.<br />
Nel paese del Sol Levante,<br />
infatti, esistono<br />
diverse razze bovine<br />
genericamente denominate<br />
Wagyu. Tra<br />
queste è compresa appunto<br />
la nota Kobe beef,<br />
allevata nella regione di<br />
Hyogo, circa 500 km a<br />
sud di Tokio.<br />
Sul fatto che sia la carne<br />
più buona del mondo,<br />
se ne potrebbe parlare<br />
per mesi, certo è che si<br />
tratta di una carne molto<br />
diversa da quella irlandese,<br />
italiana, scozzese o<br />
argentina.<br />
La particolarità di avere<br />
una gran quantità di<br />
grasso infiltrato nelle<br />
masse muscolari “marmorizzate”<br />
le conferisce<br />
un sapore vellutato.<br />
Il filetto cotto alla piastra<br />
è delizioso: le sottili venature<br />
di grasso si sciolgono<br />
rendendo la carne burrosa<br />
e impreziosendola.<br />
Un risultato insomma,<br />
davvero speciale, un<br />
gusto diverso da quello a<br />
cui normalmente siamo<br />
abituati.<br />
Sotto l’aspetto nutrizionale,<br />
i grassi, sebbene<br />
presenti in quantità<br />
notevoli - anche oltre il<br />
20% - hanno una elevata<br />
componente di polinsaturi<br />
che non concorrono<br />
all’aumento del colesterolo.<br />
Se comunque non è la<br />
gola a frenare il consumo,<br />
lo farà certamente il portafoglio,<br />
perché la carne<br />
originale Wagyu di Kobe<br />
beef è rarissima e può<br />
costare oltre 1.000 euro<br />
al chilo!<br />
Il prezzo è giustificato<br />
dalla rarità, ma anche<br />
dal particolare metodo<br />
di allevamento, basato<br />
sull’alimentazione dei<br />
bovini con preziosi cereali<br />
(frumento, orzo, riso),<br />
fieno, e su cure continue,<br />
con massaggi e crescita<br />
senza stress, allietati da<br />
un sottofondo musicale.<br />
Se è vero che la gastronomia<br />
è una scienza che<br />
studia la felicità e il cibo<br />
è il suo fattore principale,<br />
allora possiamo dire<br />
che assaporare un buon<br />
manzo di Kobe diventa<br />
un atto di conoscenza<br />
che non si esaurisce nella<br />
consumazione del pasto.<br />
Gustare questa carne è<br />
un’esperienza a cui nessuno<br />
dovrebbe rinunciare!<br />
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