Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
EDITORIALE<br />
Cari lettori,<br />
anche se in molte parti d’Italia quest’anno è iniziata in anticipo, la vendemmia<br />
è l’attività rurale più importante del mese di settembre. La coltivazione della vite<br />
affonda le sue radici in Asia Minore, nella culla della civiltà sumera prima e assiro<br />
babilonese poi. Giunte a noi attraverso la Grecia e l’antica Roma, l’uva e la sua magica<br />
trasformazione in vino sono sopravvissute a migliaia di anni fatti di stravolgimenti e<br />
profonde contaminazioni culturali. E in Italia, come in tutta l’Europa, è proprio grazie ad<br />
una contaminazione o per meglio dire ad un innesto se oggi siamo ancora tra i maggiori<br />
produttori di vino al mondo. Già perché intorno alla metà dell’Ottocento i vigneti furono<br />
distrutti da un parassita, la fillossera, che attaccava le radici delle piante. Si riuscì a sconfiggere<br />
il flagello solo innestando la parte fruttifera delle viti europee su ceppi di vite americana,<br />
resistente alla malattia.<br />
Ancora oggi la vendemmia è uno dei “rituali” più sentiti in Italia, un rituale carico di fascino<br />
e dall’immenso valore antropologico e storico rispetto al quale è difficile restare indifferenti.<br />
È il culmine di un anno di duro lavoro tra i filari della vigna, fatto di pazienza e di costanti<br />
controlli per evitare malattie e parassiti che potrebbero rovinare un intero raccolto. Alla<br />
vendemmia non solo abbiamo dedicato la storia di copertina di questo numero, ma è al<br />
centro di numerosi servizi che si articolano tra rubriche e sezioni lungo tutta la rivista. È nelle<br />
pagine delle Vie del gusto, un tour enogastronomico dedicato proprio all’Oltrepò Pavese,<br />
uno spicchio di terra adagiato sulle prime pendici dell’Appennino, che da secoli costituisce la<br />
culla di vitigni pregiati e vini di gran qualità. Qui abbiamo incontrato Gabriele Picchi, direttore<br />
della Cantina Torrevilla, un giovane e appassionato enologo che dedica anima e cuore alla<br />
coltivazione e alla produzione del Pinot Nero in tutte le sue espressioni. Tra il serio e il faceto,<br />
il vino fa da sottofondo anche alla rubrica del Passatempo: sei domande che metteranno alla<br />
prova la vostra reale conoscenza sul nettare di Bacco.<br />
<strong>Settembre</strong> è anche il mese del rientro alla normalità dopo le vacanze. Lavoro, scuola e<br />
affanni quotidiani tornano a riempire inesorabilmente le nostre giornate. Per alcuni il ritorno<br />
alla routine rappresenta perfino un motivo di stress, che potrebbe anche manifestarsi con<br />
disturbi fisici. Si tratta della post vacation blues, ossia la depressione da rientro. Nelle pagine<br />
del benessere troverete utili consigli per smorzarne gli effetti così come qualche trucco per<br />
preservare il più a lungo possibile i benefici della vacanza anche dal punto di vista estetico.<br />
Tra gli altri articoli di questo numero vi segnaliamo quelli relativi al riso e ai funghi. In<br />
entrambi scoprirete quante varietà esistono e quali sono le loro proprietà nutrizionali.<br />
Infine una nota di colore, il verde. Quest’estate ci siamo imbattuti in una storia assai<br />
intrigante, quasi una fiaba, che narra le origini del pesto genovese, anzi del pesto di Prà,<br />
perché è proprio lì che la saporita crema a base di basilico, olio, pecorino e pinoli sarebbe nata. Tra<br />
mulini, invidie, magie e tornei cavallereschi, per raccontarvela dobbiamo risalire la linea del<br />
tempo e tornare nella Liguria del lontano 1579.<br />
7