13.09.2017 Views

National Geographic

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Dian Fossey cammina con i gorilla Coco e Parker.<br />

I due cuccioli erano stati catturati nel 1969<br />

per uno zoo tedesco ed erano stati maltrattati.<br />

Dian li accudì ino alla guarigione, condividendo<br />

con loro persino la sua capanna, ma alla ine non<br />

riuscì a impedire che inissero in cattività.<br />

ROBERT M. CAMPBELL, NATIONAL GEOGRAPHIC CREATIVE<br />

dell’ambiente e delle circostanze trasforma anche<br />

elementi come l’organizzazione sociale». E poiché<br />

i gorilla maturano in un arco di tempo lungo<br />

vanno studiati nel lungo periodo per avere anche<br />

solo una vaga idea di quale sia la “normalità”.<br />

se le attività umane stanno spingendo il 60<br />

per cento circa delle specie di primati selvatici<br />

verso una rapida estinzione, questa popolazione<br />

di grandi scimmie è in crescita. Ma i gorilla dei<br />

Virunga restano vulnerabili. «È una popolazione<br />

estremamente piccola e fragile», avverte Stoinski.<br />

Perciò il Fossey Fund continua a monitorare gli<br />

animali e a far togliere le trappole, investendo nel<br />

contempo in programmi sociali. A Bisate, per<br />

esempio, ha creato una biblioteca e un centro informatico<br />

per le scuole e inanziato la realizzazione di<br />

un reparto maternità. Gestisce programmi di educazione<br />

ambientale che ogni anno vedono la partecipazione<br />

di 13 mila ruandani e si preigge di aiutare<br />

la popolazione rurale a guadagnarsi da vivere.<br />

I gorilla si stanno già spostando verso aree del<br />

parco con meno gruppi. Ma è possibile che gli esseri<br />

umani debbano comunque lasciare spazio per loro.<br />

Il governo ha proposto la creazione di una zona cuscinetto<br />

che comporterebbe il trasferimento più a<br />

valle di persone, bestiame e campi coltivati. Sarebbe<br />

una decisione estremamente controversa,<br />

perché nel distretto di Musanze vivono 700 anime<br />

per chilometro quadrato. «Occorre fare in modo<br />

che le comunità locali comprendano il valore del<br />

Parco», dice Stoinski. In fondo l’industria turistica<br />

del paese si basa sulle escursioni nel regno dei gorilla,<br />

che nel 2015 hanno prodotto entrate per 367<br />

milioni di dollari americani, e il 10 per cento degli<br />

introiti del Parco è destinato alle comunità locali.<br />

Guardando una mamma gorilla che fa saltare<br />

sulle ginocchia il suo piccolo batufolo di pelo, o<br />

una coppia di adolescenti che fa la lotta su un materassino<br />

di rampicanti, è facile dimenticare le fatiche<br />

umane che rendono possibili quelle scene<br />

gioiose. I critici si chiedono se non sia meglio usare<br />

per altre specie il denaro destinato a questi interventi<br />

di tutela così onerosi, che secondo alcuni rischiano<br />

di sconvolgere la selezione naturale favorendo<br />

la sopravvivenza di individui meno adatti.<br />

Ma Veronica Vecellio difende a spada tratta l’opera<br />

compiuta. «Teniamo in vita questi gorilla ribaltando<br />

gli efetti dell’impatto umano», dice, «perché<br />

sono stati gli esseri umani a mettere in pericolo<br />

la loro sopravvivenza». j<br />

Elizabeth Royte è collaboratrice abituale della rivista<br />

ed è autrice di un servizio sul declino degli avvoltoi<br />

pubblicato nel gennaio 2016. Il biologo Ronan Donovan<br />

ha scoperto di avere passione e talento per la fotograia<br />

facendo ricerca sugli scimpanzé in Uganda.<br />

i gorilla di dian fossey 85

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!