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Design e innovazione:
nuova «vision» per le pmi
E’ ormai assodato che, in futuro, lo sforzo delle imprese in termini di
innovazione di prodotto non potrà essere sostenuto da una dimensione
strettamente tecnologica, ma dovrà orientarsi anche verso il rafforzamento
della componente organizzativa e di marketing, necessaria
per migliorare la valorizzazione dell’innovazione sul mercato.
Proprio dentro questo quadro evolutivo del mercato verso fabbisogni
d’impresa strategici, il design assume un ruolo sempre più essenziale
come valore imprescindibile del sistema-prodotto, non occupandosi
più solo di beni di lusso, ma in modo crescente anche di prodotti
rivolti ai segmenti di massa dei mercati. Inoltre esso non si occupa
più soltanto della dimensione estetica e funzionale del prodotto, ma
anche di quella comunicativa e di servizio, definendone una sintesi
che rappresenta un importante valore aggiunto per l’impresa. Il design,
nella sua formula più attuale, ha superato definitivamente lo status
di «arte applicata» o disciplina «artistico-creativa», grazie alla sua
natura multidisciplinare evoluta o multiversa in rapporto alla società,
arrivando ad accreditarsi, anche nell’ambito degli studi economicomanageriali
più recenti, come linea possibile, se non unica, di rinnovamento
del sistema delle piccole e medie imprese nazionali.
La rapida evoluzione
del mercato in un contesto
competitivo sempre più
globalizzata e l’elevata
variabilità nelle modalità
di fruizione di prodotti
e servizi impongono
alle imprese una rinnovata
capacità di visione