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Educational<br />
Design e innovazione: nuova «vision» per le pmi<br />
Alla domanda quindi: tutte le imprese del Made in Italy sono design<br />
oriented? La risposta ovviamente è no.<br />
Si possono, comunque, definire alcuni dei fattori che incidono sulla relazione<br />
tra design e imprese, quali la tipologia di impresa, la sua struttura<br />
decisionale, il settore nel quale opera. Generalizzando si può dire che:<br />
le pochissime imprese branded, cioè dotate di un management e<br />
di una struttura decisionale ben definita, hanno un rapporto strutturato<br />
e proficuo con il design ed una buona consapevolezza di<br />
esso, cosa che nella maggioranza dei casi sfocia in un uso strategico<br />
dello stesso; questo significa che il design arriva a scalare la<br />
catena decisionale, entrando in maniera integrata in tutte le fasi<br />
decisionali relative al lancio di nuovi sistemi prodotto a fianco del<br />
management aziendale<br />
le pmi design oriented, sono le imprese di matrice familiare, le più<br />
strutturate e di successo del Made in Italy, dove l’imprenditore riveste<br />
un ruolo fondamentale e la relazione designer impresa, definita<br />
come di contro brief, si configura come una complessa relazione a<br />
due, nella quale i ruoli spesso si scambiano ed il designer, configurando<br />
il sistema prodotto, orienta anche la produzione e le scelte<br />
aziendali. La relazione in questo caso è spesso storica ed in alcuni<br />
casi monogama, dove il designer diventa quasi il consigliere del<br />
re, l’imprenditore «illuminato» o diventa lui stesso imprenditore<br />
la miriade di pmi al di sotto dei 100 addetti, definibili design unconscious,<br />
che rivestono in questa relazione un ruolo di followers.<br />
La maggior parte di queste, pur vivendo in un’atmosfera di design,<br />
che le porta ad essere consapevoli della loro importanza, non è in<br />
grado di attuare politiche corrette di utilizzo delle discipline. Una<br />
buona parte di esse vive ancora un ruolo passivo, basato essenzialmente<br />
sull’imitazione, mentre le altre lo utilizzano in chiave di<br />
styling senza alcuna direzione strategica.<br />
c’è un’estrema necessità di cultura<br />
del progetto da parte di aziende<br />
dotate di know-how produttivo,<br />
ma lontane dalle logiche attuali<br />
di mercato e dalla sensibilità<br />
di un pubblico sempre più esigente,<br />
che non cerca prodotti ma esperienze<br />
ed emozioni