Gulli Ottobre2018 completo_Low

EDITORIALE
Cari lettori,
Le giornate sono più brevi, in principio quasi impercettibilmente, tanto che non ci si fa nemmeno caso. Poi,
a mano a mano che i giorni passano, il fenomeno è sempre più evidente. È arrivato l’autunno, la stagione
dei contrasti forti per antonomasia. Da un lato sembra preparare al lungo riposo invernale, quando cioè
la natura lentamente rallenta fino a spegnersi, dall’altro è una vera e propria esplosione di colori e di sapori.
In questo periodo i boschi, grazie al fenomeno del fall foliage, sembrano infatti accendersi di rosso e di giallo,
passando per tutte le sfumature possibili, mentre a tavola possiamo godere dei raccolti estivi. Gli antichi
intendevano l’autunno proprio come il periodo dell’abbondanza e della ricchezza che seguiva quello del
duro lavoro estivo. Certo le prime nebbioline e l’aria più che frizzante del Nord Italia fanno nascere il desiderio di
trascorrere un po’ più di tempo nel tepore delle mura domestiche. Meglio se seduti attorno ad una tavola ben
imbandita. Insomma, come si diceva l’autunno è una stagione controversa, tutto sta a come intendiamo viverla.
Nelle regioni del Nord Europa, in cui questi contrasti sono ancora più marcati, durante l’autunno si festeggiava
il Samhain, una sorta di capodanno celtico, che separava il periodo estivo da quello invernale. Un rituale che
tra mille contaminazioni è arrivato fino ai giorni nostri. Stiamo parlando di Halloween, una festa che, come il
vecchio capodanno celtico si celebra nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, proprio quando da noi si
festeggia dal punto di vista civile e religioso, il giorno di Ognissanti. Il simbolo di Halloween è sicuramente la
Jack-o’-lantern, ovvero una lanterna scavata in una grossa zucca dalle sembianze umane, grottesche ma
simpatiche. Di fatto Halloween è nato in Europa migliaia di anni fa e lentamente se ne sono perse le tracce.
Salvo vederlo ritornare secoli dopo direttamente dall’altra sponda dell’Atlantico. Già perché gli emigrati scozzesi
e irlandesi che partirono nel diciottesimo secolo per l’America in cerca di fortuna, portarono anche molte
tradizioni, compresa una strana festa battezzata appunto Halloween. Ma che c’entrano le zucche? La leggenda
narra le vicende di Stingly Jack, un contadino irlandese che tentò di truffare il diavolo, finché questi lo condannò
a vagare nell’oscurità con solo un tizzone ardente per farsi luce. E Jack vi costruì attorno una lanterna utilizzando
una rapa. Gli europei arrivati nel Nuovo Mondo scoprirono però che lì le rape erano troppo piccole, per questo
le sostituirono con le ben più generose zucche. Nello speciale che dedichiamo alla ricorrenza, troverete tanti
utili consigli per organizzare una festa in puro stile americano. Scoprirete come preparare la vostra Jack-o’-
lantern, addobbare la casa o la sala per la serata, apparecchiare la tavola, rallegrare gli ospiti con una colonna
sonora da “paura”. Per il menù troverete nella pagine delle ricette alcune interessanti idee ovviamente a base
di zucca con cui catturare il palato dei vostri ospiti. Insomma, una festa a tutto tondo, un po’ per esorcizzare
le nostre paure (gli antichi celti esorcizzavano l’arrivo del gelido inverno), ma anche per dare il benvenuto
all’autunno con il sorriso sulle labbra. A proposito di sorriso, vi rimando alla rubrica del Benessere a pagina 75,
nella quale cerchiamo di capire perché sorridere fa bene alla salute. Di sicuro riduce lo stress, ma non solo. Gli
esperti dicono che aiuti a ringiovanire il viso: un sorriso, infatti, attiva ben dodici muscoli del viso.
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