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Gulli Ottobre2018 completo_Low

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VIAGGI<br />

La chiesa del Purgatorio,<br />

famosa per i teschi e gli<br />

scheletri<br />

sul portale e sulla facciata.<br />

a<br />

Da piazza Vittorio i Veneto si può raggiungere con<br />

una passeggiata imboccando via delle Becchelle,<br />

la parallela a sinistra di via del Corso. Questa è la<br />

strada delle gelaterie, delle caffetterie e dei negozi<br />

della Matera più moderna. Sulla sinistra si apriranno<br />

archi e balconate sul Sasso Barisano, mentre sulla<br />

destra, circa a metà strada, c’è una bela piazzetta<br />

dominata dal Palazzo del Sedile, che oggi ospita il<br />

Conservatorio. Proseguendo lungo la strada principale<br />

si giunge alla Cattedrale che domina la città<br />

con il suo campanile alto 54 metri, che rappresenta<br />

un facile punto di orientamento durante la visita alla<br />

città. Alle spalle del duomo, alcuni vicoli conducono<br />

al Musma, il Museo della Scultura Contemporanea<br />

e a Casa Noha, un edificio acquistato dal Fai dove si<br />

può vedere un filmato sulla storia dei Sassi di Matera.<br />

4. IL PIANO: è la zona della città barocca e ottocentesca<br />

il cui cuore è rappresentato da Piazza Vittorio<br />

Veneto da cui, tradizionalmente, inizia la visita del<br />

centro storico. La piazza è sempre animata, qui si<br />

riuniscono anche gli abitanti la mattina o al crepuscolo.<br />

Sulla sinistra è facile essere attratti dalla bella<br />

facciata arancione del Palazzo dell’Annunziata che<br />

oggi ospita la Biblioteca. Sotto la piazza si trova il<br />

cosiddetto Palombaro Lungo, un’enorme cisterna<br />

realizzata nel 1846 come riserva idrica pubblica.<br />

Cominciando a percorrere via del Corso sulla sinistra,<br />

si giunge alla Chiesa di San Francesco con<br />

l’imponente facciata tardo-barocca, mentre subito<br />

dopo l’albergo Italia, c’è la Chiesa del Purgatorio,<br />

famosa per i teschi e gli scheletri presenti sul suo<br />

portale e sulla facciata. Si percorre quindi la bella<br />

via Ridola su cui si affaccia sulla destra il Museo<br />

Archeologico, mentre in fondo l’elegante Palazzo<br />

Lanfranchi ospita il Museo di Arte Medievale e Moderna.<br />

Se da piazza Vittorio Veneto si procede verso<br />

sinistra si nota l’originale Chiesa di San Domenico<br />

con un bellissimo portale scolpito, mentre subito<br />

dopo si arriva alla romanica ed elegante Chiesa di<br />

San Giovanni Battista.<br />

G<br />

DORMIRE NEI SASSI<br />

HOTEL BASILIANI: situato nel cuore<br />

del Sasso Caveoso con affaccio sulla<br />

Gravina, si compone di 11 camere<br />

con accesso autonomo e individuate<br />

dai numeri civici. Sono state allestite<br />

nel 2010 a conclusione di lavori che le<br />

hanno dotate di tutti i moderni servizi.<br />

LOCANDA DI SAN MARTINO: si trova<br />

nel cuore dei Sassi, ne occupa un’intera<br />

sezione. Le 28 camere, disposte su<br />

quattro livelli collegate da scalinate,<br />

vicoli e ballatoi, sono tutte molto<br />

suggestive e diverse l’una dall’altra.<br />

SEXTANTIO LE GROTTE DELLA CIVITA:<br />

situato nella zona più antica dispone<br />

di 19 stanze, quasi tutte all’interno<br />

delle grotte. Una imponente grotta<br />

comune è utilizzata per tutti gli eventi<br />

di convivialità.<br />

HOTEL CAVEOSO: ubicato nelle<br />

immediate vicinanze di Piazza San<br />

Pietro al Sasso Caveoso, consente agli<br />

ospiti di arrivare agevolmente con<br />

l’auto nelle immediate vicinanze della<br />

struttura e di visitare e vivere i Sassi dal<br />

di dentro.<br />

MANGIARE NEI SASSI<br />

Protagonista indiscusso della<br />

gastronomia lucana è il pane di Matera.<br />

Oltre a rappresentare il simbolo della<br />

città, questo pane è anche la base di<br />

molte ricette tradizionali. Nei ristoranti<br />

ricavati nei Sassi potete assaporare i<br />

piatti “poveri della tradizione: tra i tipici<br />

primi piatti ci sono il pan cotto, u calzn<br />

di ravioli e ricotta, oppure i ceci con le<br />

lagane. Ottima la crapiata, una zuppa a<br />

base di legumi e cereali. Per i secondi<br />

piatti invece non perdetevi la carne di<br />

agnello in casseruola, il famoso cuturrid,<br />

o la pignata con le interiora di agnello<br />

alla brace. Anche i dolci sono semplici<br />

e gustosi, come le strazzate, le friselle<br />

alla mandorla o le cartellate. Il tutto<br />

accompagnato da ottimi vini lucani, tra<br />

cui il celebre Aglianico del Vulture DOC.<br />

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