Intimo più mare n° 214 | Gennaio 2019

OSSERVATORIO
Distribuzione
Spazio per esperienze di gruppo e luogo d’incontro. Luogo
attrattivo non necessariamente collegato all’acquisto.
Contesto di sperimentazione e combinazione di prodotti,
grazie all’infinita possibilità di scelta.
Comunicazione
Piattaforma di relazione costante con assoluta continuità
tra analogico e digitale. Fonte di informazione e cassa
di risonanza della loro quotidianità. Mezzo per raccontare
e raccontarsi, trasmettendo azioni ed emozioni in
cui riconoscersi, dalla famiglia alla scuola.
EXPERTEENS
In Italia sono 2.293 milioni e rappresentano il 4%
dell’intera popolazione. Sono il nucleo che si distingue
per il maggior uso del computer e del web: l’88% usa il
pc e il 92% naviga in rete. Il 29% legge un quotidiano
almeno una volta a settimana. Il 41% non è mai andato
in discoteca. Sono la coda più matura dei pre-adulti,
quelli che, a oggi, definiscono più chiaramente la Z Generation
nel suo complesso. Per loro coltivare il talento
diventa una priorità e crescendo si dedicano con decisione
al racconto delle loro expertise, tra la necessità di
far parte del gruppo dei pari e la voglia di distinzione.
Massimi utilizzatori delle tecnologie, sono sempre più
consapevoli delle potenzialità del web e dei social network
in qualità di strumenti efficaci di autorealizzazione
e non più solo di divertimento e relazione. Sviluppano un
atteggiamento più pragmatico e concreto, alla ricerca di
una prospettiva professionale o nell’ottica di un’ulteriore
fase di studio, con la necessità di capire meglio, cosa scegliere
per il proprio futuro. Selezione e approfondimento
si sostituiscono a varietà e puro divertimento, anche nel
loro modo di decidere come e cosa acquistare.
Adottano logiche di competenza, conoscenza e responsabilità
che un tempo intervenivano più avanti con l’età.
Sono più pragmatici e meno autoindulgenti di altri nuclei.
Rispetto ai loro fratelli maggiori, magari costretti
dalla recessione a tornare a casa dai genitori, ridimensionando
le proprie aspettative, gli ExperTeens perseguono
ambizioni concrete, ad esempio indirizzandosi verso le
facoltà di legge e medicina. Nel loro orizzonte di vita,
non pretendono di cambiare il sistema, ma desiderano
lavorarci dentro. Cercano di pianificare il proprio futuro
per raggiungere questo obiettivo. A questa età sono ormai
consapevoli di quanto sia impegnativa l’esistenza e
di quanto sia importante l’impegno quotidiano, la fatica,
l’allenamento. Le ragazze, in particolare, si dimostrano
le più attrezzate in questo senso. La loro expertise diventa
la base stessa della loro identità individuale e sociale,
e spesso sono più tradizionalisti di generazioni adulte
che hanno vissuto il sogno della società dell’immagine,
con poca sostanza e competenza.
"Sono multitasking: guardano la tv, usano smartphone
Antigel
e pc in contemporanea - commenta Morace - Per questo
la loro attenzione si sposta velocemente e da alcuni
studi sembra che, per conquistarli, si abbiano solo 8
secondi di tempo. Cercano di non sentirsi schiavi dei
social network, che usano con perizia, perché sono più
consapevoli dei rischi della Rete di cui conoscono bene
le insidie, dal furto di dati al cyberbullismo.
Alimentano il fenomeno dei teen-bloggers, conciliando
l’esigenza di essere riconosciuti con la capacità di distinguersi
attraverso un punto di vista originale che li
renda unici. Sono ragazzi nati con la New Economy e
con essa cresciuti, abituati a una sperimentazione continua,
in un contesto in cui l’orizzonte è stato quello della
riduzione delle aspettative: a 2-3 anni hanno vissuto
il trauma dell’11 settembre. Questo li ha resi pragmatici,
ma non disillusi come i loro fratelli maggiori, che hanno
invece creduto alla chimera dei consumi sfrenati, rimanendone
inevitabilmente delusi. Coetanei di Harry Potter,
ne hanno vissuto le avventure, facendo diventare quotidiane
le modalità magiche di espressione tra il letterario e il digitale.
In molti paesi sono la generazione più meticcia di sempre,
grazie alle migrazioni che trasformano il mondo occidentale.
Vivono una rivoluzione demografica che accompagna quella
culturale: le nozze gay per loro sono un diritto, come nelle
nazioni più progressiste. Al cinema sono rappresentati da
Ray, un ragazzino trans protagonista del film About Ray e
nel loro abbigliamento spopola il genderless".