Industria Fusoria 2-2016
Secondo numero del 2016 di Industria Fusoria, la rivista delle fonderie di metalli ferrosi e non ferrosi edita da Assofond
Secondo numero del 2016 di Industria Fusoria, la rivista delle fonderie di metalli ferrosi e non ferrosi edita da Assofond
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economico<br />
sviluppo sostenibile e nuovi modelli<br />
di consumo sostenibile.<br />
Priorità tematiche:<br />
Settimo programma d’azione per<br />
l’ambiente, controllo efficace e<br />
misure di promozione della conformità<br />
in relazione alla legislazione<br />
ambientale dell’Unione.<br />
Il sottoprogramma AZIONE PER<br />
IL CLIMA è focalizzato sulla sperimentazione<br />
di nuovi approcci<br />
alla mitigazione dei cambiamenti<br />
climatici e sulla promozione della<br />
governance e della sensibilizzazione.<br />
I tre settori prioritari previsti<br />
sono:<br />
A) Mitigazione dei cambiamenti<br />
climatici;<br />
B) Adattamento ai cambiamenti<br />
climatici;<br />
C) Governance e informazione in<br />
materia di clima.<br />
Chi può partecipare e<br />
quali soggetti<br />
è importante coinvolgere<br />
Le proposte possono essere presentate<br />
da entità giuridiche stabilite<br />
negli Stati membri dell’Unione<br />
europea, ovvero: gli enti<br />
locali, le ONG, le organizzazioni<br />
private senza fini di lucro, le imprese,<br />
ecc. E’ particolarmente<br />
incoraggiata la partecipazione<br />
di autorità pubbliche a livello<br />
regionale o locale nei progetti<br />
inerenti al Sottoprogramma per<br />
l’ambiente, settore prioritario<br />
“ambiente ed uso efficiente delle<br />
risorse”.<br />
Le proposte possono essere<br />
presentate da un singolo beneficiario<br />
o da una partnership<br />
nazionale o internazionale, nel<br />
caso in cui i partners apportino<br />
valore aggiunto al progetto. Ciò<br />
vale con particolare riferimento<br />
ai partner internazionali che<br />
non sono espressamente richiesti<br />
dalla normativa.<br />
L’esperienza maturata nelle passate<br />
programmazioni LIFE ha<br />
tuttavia rilevato che i progetti<br />
con un partenariato molto ampio<br />
hanno notevoli difficoltà<br />
gestionali, oltre ad affrontare rischi<br />
tecnici e finanziari superiori<br />
- pertanto è consigliabile non<br />
superare il numero di 5 partner.<br />
A seconda della tematica d’interesse,<br />
sarà più o meno facile costruire<br />
un partenariato con enti<br />
locali, regionali o nazionali, piuttosto<br />
che imprese. Come si evince<br />
dalle graduatorie dei bandi<br />
precedenti, un progetto ha più<br />
possibilità di essere ammesso<br />
se nel partenariato vi sono uno<br />
o più attori pubblici, quali comuni,<br />
regioni, etc., o privati, ad<br />
es. associazione di categoria,<br />
interessati ai risultati del progetto<br />
e rappresentanti gli interessi<br />
“ambientali” delle comunità (anche<br />
“geograficamente”) coinvolte<br />
nel progetto.<br />
In ogni caso, le azioni devono<br />
svolgersi all’interno del<br />
territorio dei 28 Stati membri<br />
dell’Unione. Il Programma può<br />
anche finanziare attività al di<br />
fuori dell’Ue e in paesi e territori<br />
d’oltremare, a condizione che il<br />
beneficiario incaricato del coordinamento<br />
abbia sede nell’UE<br />
e che le attività da svolgere al<br />
di fuori dell’Ue siano necessarie<br />
per raggiungere gli obiettivi<br />
ambientali comunitari e per garantire<br />
l’efficacia degli interventi<br />
effettuati negli Stati membri selezionati.<br />
Quali progetti vengono<br />
finanziati<br />
Abbiamo visto come il Programma<br />
LIFE supporti azioni che contribuiscono<br />
allo sviluppo, all’attuazione<br />
e all’aggiornamento<br />
delle politiche e della legislazione<br />
ambientale. A seconda delle<br />
tematiche, vengono finanziate<br />
diverse tipologie di progetto:<br />
✓ progetti pilota: adottano una<br />
tecnica o un metodo non applicato/sperimentato<br />
in precedenza<br />
o altrove con potenziali<br />
vantaggi ambientali o climatici;<br />
✓ progetti dimostrativi: mettono<br />
in pratica, sperimentano,<br />
valutano e diffondono azioni,<br />
metodologie o approcci nuovi<br />
o sconosciuti nel contesto specifico<br />
del progetto e potenzialmente<br />
applicabili in circostanze<br />
analoghe;<br />
✓ progetti di buone pratiche:<br />
applicano tecniche, metodi<br />
e approcci economicamente<br />
adeguati, all’avanguardia ed<br />
efficaci;<br />
✓ progetti d’informazione, sensibilizzazione<br />
e divulgazione:<br />
supportano la comunicazione,<br />
la divulgazione di informazioni<br />
e la sensibilizzazione dei sottoprogrammi<br />
previsti;<br />
✓ progetti integrati: interessano<br />
solo il sottoprogramma<br />
Ambiente e attuano su una<br />
vasta scala territoriale (regionale,<br />
multi-regionale, nazionale,<br />
transnazionale) piani o<br />
strategie ambientali/climatici<br />
previsti dalla relativa legislazione<br />
dell’Unione europea;<br />
promuovono il coordinamento<br />
e la mobilitazione di almeno<br />
un’altra fonte di finanziamento<br />
dell’Unione, nazionale o provata<br />
pertinente;<br />
✓ progetti di assistenza tecnica:<br />
interessano solo il sottoprogramma<br />
Ambiente e forniscono<br />
un sostegno finanziario per<br />
aiutare i richiedenti a elaborare<br />
progetti integrati e per garantire<br />
che tali progetti siano<br />
conformi alle tempistiche e ai<br />
requisiti tecnici e finanziari del<br />
Programma;<br />
✓ progetti di rafforzamento<br />
delle capacità: sostengono<br />
finanziariamente le attività necessarie<br />
al rafforzamento delle<br />
capacità degli Stati membri al<br />
fine di permettere agli stessi di<br />
partecipare in maniera più efficace<br />
al Programma;<br />
✓ progetti preparatori: interessa-<br />
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<strong>Industria</strong> <strong>Fusoria</strong> 2/<strong>2016</strong>