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Industria Fusoria 2-2016

Secondo numero del 2016 di Industria Fusoria, la rivista delle fonderie di metalli ferrosi e non ferrosi edita da Assofond

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tecnico<br />

Processo Recupero medio Recupero massimo<br />

Fenoliche alcaline (Fenotec) 75% 85%<br />

Furaniche 85% 95%<br />

Poliuretaniche 85% 90%<br />

Tab. 2 - Tipici livelli di recupero utilizzando tecniche di rigenerazione a secco*.<br />

*Massimo livello di recupero ottenuto in fonderie dove esiste un eccellente sistema di controllo<br />

combinato con una buona degradazione termica attraverso lo stampo.<br />

Fenotec 3000<br />

Fenotec 280ES<br />

80% Sabbie rigenerate meccanicamente 85% Sabbie rigenerate meccanicamente<br />

1.7% Resina 1.5% Resina<br />

25% Esteri 25% Esteri<br />

Tab. 3 - Confronto percentuali di inserimento dopo l’introduzione del Fenotec 280ES.<br />

una riduzione degli alcali residui<br />

nelle sabbie recuperate, che può<br />

portare ad un miglioramento<br />

delle proprietà di rigenerazione<br />

delle sabbie, ed in conseguenza<br />

dovrebbe portare ad una riduzione<br />

di aggiunta di leganti nelle<br />

sabbie rigenerate meccanicamente<br />

ed un maggiore aggiunta<br />

di sabbie rigenerate. Questa<br />

è stata una introduzione che ha<br />

dato grandi risultati, e la resina<br />

Fenotec 280ES è stata introdotta<br />

in modo stabile.<br />

di essere molto popolare in tutti i<br />

segmenti della fonderia. Uno dei<br />

principali utilizzi di questo materiale<br />

è nella fonderia dell’acciaio<br />

grazie alle sue eccellenti caratteristiche<br />

di resistenza a caldo,<br />

riducendo fortemente i difetti di<br />

Criccatura a caldo in getti critici.<br />

La finitura superficiale viene migliorata<br />

in tutti i tipi di getti, ferrosi<br />

e non ferrosi.<br />

Il processo di leganti Fenotec è<br />

un processo Alcalino, e quindi è<br />

uno dei pochi sistemi di leganti<br />

che è compatibile con la sabbia<br />

di Olivina. Altri processi come i<br />

leganti Furanici e PUNB non sono<br />

compatibili con la sabbia di Olivina<br />

a causa della neutralizzazione<br />

acida all’inizio del trattamento di<br />

stabilizzazione ed una rapida ed<br />

incontrollata evoluzione nella<br />

parte finale. Un vantaggio di questo<br />

legante è anche la possibilità<br />

di gestire la velocità di stabilizzazione<br />

utilizzando un processo di<br />

dosaggio e miscelazione degli<br />

esteri controllato da PLC, che<br />

permette di fornire un livello costante<br />

di produttività per un campo<br />

variabile di temperature.<br />

Un problema di questo tipo di<br />

leganti è il basso livello di recupero<br />

raggiungibile tramite le tecniche<br />

convenzionali di riduzione<br />

a secco, a causa della formazione<br />

di Sali alcalini sui grani di sabbia<br />

che causano una drastica riduzione<br />

delle proprietà di riformazione<br />

del legami (Tabella 2). Per<br />

superare questi problemi sono<br />

necessarie sabbie fresche.<br />

Ottimizzazione del<br />

sistema Fenotec per<br />

l’utilizzo con<br />

Sabie di Olivina<br />

Nel momento in cui l’impianto<br />

nuovo è stato commissionato è<br />

stato deciso che sarebbe stata<br />

utilizzata la migliore combinazione<br />

di esteri e resine da fonderia.<br />

Questo è stato preso come un<br />

banco di prova per sviluppi futuri<br />

animati dalla necessità di migliorare<br />

la produttività, la resistenza<br />

dei getti e i costi di processo. La<br />

resina Fenotec 3000, è stata scelta<br />

in combinazione con gli esteri<br />

Fenotec HX 35 medium cure e<br />

Fenotec HX 75 slow cure. È basato<br />

su una ricetta contenente<br />

elevati solidi e alcali progettata<br />

per avere elevata proprietà di resistenza<br />

in applicazioni per stampi<br />

senza cassaforma. Nel 2012<br />

è stata la possibilità di utilizzare<br />

una ricetta di resina modificata<br />

con un più basso contenuto di<br />

alcali, ed allo stesso tempo introdurre<br />

una combinazione di<br />

Sali a base Idrossido di Sodio e<br />

Potassio. Alla base di questa ricetta<br />

c’è la volontà di ottenere<br />

Il processo di colata<br />

in Metso<br />

Un miscelatore continuo da<br />

50t/h (Fig. 3) è utilizzato per la<br />

preparazione e la miscelazione<br />

di stampi in cassaforma (Fig. 4). Il<br />

miscelatore ha la capacità di preparare<br />

diverse miscele di sabbia,<br />

con anche la possibilità di gestire<br />

diverse flussi di aggiunta di<br />

leganti in resina. Le aggiunte dei<br />

reagenti chimici sono monitorate<br />

in continuo e regolate tramite<br />

regolatori di flusso. Inoltre la<br />

resina è mantenuta sempre alla<br />

temperatura controllata di 25°C<br />

per ridurre gli sbalzi di viscosità<br />

e avere una miscelazione più efficiente.<br />

Utilizzare una miscela di esteri<br />

indurenti a reazione media e lenta<br />

abbinata ad una miscelazione<br />

controllata da PLC permette di<br />

ottenere il tempo di presa dello<br />

stampo richiesto di 45 minuti.<br />

Utilizzando un miscelatore multiprogramma<br />

i flussi di indurente e<br />

legante possono essere ottimizzati<br />

al minimo utilizzo e incontrare<br />

le proprietà di resistenza richieste.<br />

I flussi di aggiunta del legante<br />

sono importanti per poter<br />

raggiungere le proprietà meccaniche<br />

necessarie per la movimentazione<br />

dello stampo, per la<br />

colata e per assicurare anche il<br />

più basso quantitativo di legante<br />

76<br />

<strong>Industria</strong> <strong>Fusoria</strong> 2/<strong>2016</strong>

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