Storia di una casa. Pier Paolo Pasolini a Casarsa
La storia di una casa e di un clan familiare. L’edificio che comunemente è indicato cone la casa di Pier Paolo pasolini è in realtà la casa del ramo materno del poeta. All’inizio del Novecento, su un lotto che risultava già edificato nella prima metà del secolo precedente, ma con conformazione assai diversa dall’attuale, Domenico Colussi, padre di Susanna e nonno di Pier Paolo, realizzò infatti la Casa Còlus o Colussi, da cui deriva l’edificio esistente. La pubblicazione contiene numerose foto d’epoca di Casarsa, della casa e di Pasolini giovane, oltre a ricordi e testimonianze di Susanna Colussi, Nico Naldini a altri, brani tratti dall’epistolario e dai diari di Pasolini, una sua biografia e bibliografia del periodo ‘casarsese’ e alcune schede per un possibile 'itinerario pasoliniano'
La storia di una casa e di un clan familiare. L’edificio che comunemente è indicato cone la casa di Pier Paolo pasolini è in realtà la casa del ramo materno del poeta. All’inizio del Novecento, su un lotto che risultava già edificato nella prima metà del secolo precedente, ma con conformazione assai diversa dall’attuale, Domenico Colussi, padre di Susanna e nonno di Pier Paolo, realizzò infatti la Casa Còlus o Colussi, da cui deriva l’edificio esistente.
La pubblicazione contiene numerose foto d’epoca di Casarsa, della casa e di Pasolini giovane, oltre a ricordi e testimonianze di Susanna Colussi, Nico Naldini a altri, brani tratti dall’epistolario e dai diari di Pasolini, una sua biografia e bibliografia del periodo ‘casarsese’ e alcune schede per un possibile 'itinerario pasoliniano'
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Maria Callas in visita a Casarsa nel 1969 (Foto Elio Ciol)
dal nonno Domenico a spaccio della grappa, fu arredato con i mobili
neri trasferiti lì dai Pasolini e si convertì in “salotto” adattato ad
accogliere gli allievi cui Pasolini dava lezioni private, in quello che fu
un primo esperimento didattico, poi proseguito a San Giovanni di
Casarsa e soprattutto a Versuta.
Al primo piano fu riorganizzata anche l’assegnazione delle quattro
camere da letto, che ora passarono rispettivamente alle due sorelle
Naldini, figlie di Enrichetta, ai due fratelli Pasolini, a Giannina
Colussi e infine a Susanna Colussi. Al secondo piano, infine, due camere
furono risistemate per accogliere, una, i coniugi Naldini e, una
seconda, il loro figlio Nico.
L’esperienza casarsese di Pasolini si chiuse nel gennaio 1950, quando
Pier Paolo fuggì a Roma con la madre, perseguitato dall’accusa
di atti osceni in luogo pubblico. Negli anni successivi, fino alla
morte nel 1975, Pasolini fece sporadiche apparizioni a Casarsa, in
compagnia talvolta di noti personaggi, come avvenne nel 1969 in
occasione di una visita con Maria Callas rimasta leggendaria nella
cronaca del paese.
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