22.06.2020 Views

Storia di una casa. Pier Paolo Pasolini a Casarsa

La storia di una casa e di un clan familiare. L’edificio che comunemente è indicato cone la casa di Pier Paolo pasolini è in realtà la casa del ramo materno del poeta. All’inizio del Novecento, su un lotto che risultava già edificato nella prima metà del secolo precedente, ma con conformazione assai diversa dall’attuale, Domenico Colussi, padre di Susanna e nonno di Pier Paolo, realizzò infatti la Casa Còlus o Colussi, da cui deriva l’edificio esistente. La pubblicazione contiene numerose foto d’epoca di Casarsa, della casa e di Pasolini giovane, oltre a ricordi e testimonianze di Susanna Colussi, Nico Naldini a altri, brani tratti dall’epistolario e dai diari di Pasolini, una sua biografia e bibliografia del periodo ‘casarsese’ e alcune schede per un possibile 'itinerario pasoliniano'

La storia di una casa e di un clan familiare. L’edificio che comunemente è indicato cone la casa di Pier Paolo pasolini è in realtà la casa del ramo materno del poeta. All’inizio del Novecento, su un lotto che risultava già edificato nella prima metà del secolo precedente, ma con conformazione assai diversa dall’attuale, Domenico Colussi, padre di Susanna e nonno di Pier Paolo, realizzò infatti la Casa Còlus o Colussi, da cui deriva l’edificio esistente.

La pubblicazione contiene numerose foto d’epoca di Casarsa, della casa e di Pasolini giovane, oltre a ricordi e testimonianze di Susanna Colussi, Nico Naldini a altri, brani tratti dall’epistolario e dai diari di Pasolini, una sua biografia e bibliografia del periodo ‘casarsese’ e alcune schede per un possibile 'itinerario pasoliniano'

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

5. QUINTA TAPPA

Valvasone

Il Castello e il Duomo

Il bellissimo borgo medioevale di Valvasone è noto per essere il luogo

in cui Pasolini svolse il suo compito di insegnante statale presso

la locale Scuola media, dal 1947 all’autunno 1949. Ma la cittadina,

che Pasolini definì «città del silenzio», esercitò sul giovane e sensibile

poeta anche altre suggestioni, legate in particolare al fascino

del passato e dell’arte.

Del borgo è gioiello e cuore il castello dell’antica casata dei Valvasone,

che vanta tra i suoi membri il poeta Erasmo (1523-1593),

autore di versi petrarcheggianti, didascalici e moraleggianti e

fonte probabile con il poemetto Angeleide del Paradiso perduto

di John Milton.

Il maniero dei Valvasone, citato per la prima volta nei documenti

del 1206, probabilmente sorse su una prima torre di epoca tardo

antica di carattere difensivo e di avvistamento. L’ubicazione del

fortilizio, da dove era facile controllare le vie provenienti da nord e

da est, spiega le lotte sostenute dai signori di Valvasone per conservarne

il possesso. Il castello di Valvasone, sia pure oggetto di

varie stratificazioni e fasi edilizie, non ha subìto grossi cambiamenti

strutturali nel corso dei secoli e si presenta tuttora nella sua

grandezza originale: è caratterizzato da una pianta circolare e nel

cortile interno ospita un pozzo. Una grande porta d’accesso, che

sostituisce l’antico ponte levatoio, permette l’ingresso al castello

che al suo interno conserva sale affrescate con stucchi, la cappella

domestica, la cucina con il grande focolare, un singolare teatrino

settecentesco. Il castello, che ora è monumento nazionale, ebbe

l’onore di ospitare, oltre a Napoleone Bonaparte, altri personaggi

illustri: nel 1409 vi ebbe accoglienza papa Gregorio XII, di ritorno

dal Concilio di Cividale, e il 12 marzo 1782 vi sostò papa Pio VI che

si recava a Vienna.

Nell’attuale piazza dominata dalla massiccia mole del castello

sopravvivono ancora la torre delle ore e gli edifici con gli stemmi

dipinti sulla facciata.

52

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!