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Storia di una casa. Pier Paolo Pasolini a Casarsa

La storia di una casa e di un clan familiare. L’edificio che comunemente è indicato cone la casa di Pier Paolo pasolini è in realtà la casa del ramo materno del poeta. All’inizio del Novecento, su un lotto che risultava già edificato nella prima metà del secolo precedente, ma con conformazione assai diversa dall’attuale, Domenico Colussi, padre di Susanna e nonno di Pier Paolo, realizzò infatti la Casa Còlus o Colussi, da cui deriva l’edificio esistente. La pubblicazione contiene numerose foto d’epoca di Casarsa, della casa e di Pasolini giovane, oltre a ricordi e testimonianze di Susanna Colussi, Nico Naldini a altri, brani tratti dall’epistolario e dai diari di Pasolini, una sua biografia e bibliografia del periodo ‘casarsese’ e alcune schede per un possibile 'itinerario pasoliniano'

La storia di una casa e di un clan familiare. L’edificio che comunemente è indicato cone la casa di Pier Paolo pasolini è in realtà la casa del ramo materno del poeta. All’inizio del Novecento, su un lotto che risultava già edificato nella prima metà del secolo precedente, ma con conformazione assai diversa dall’attuale, Domenico Colussi, padre di Susanna e nonno di Pier Paolo, realizzò infatti la Casa Còlus o Colussi, da cui deriva l’edificio esistente.

La pubblicazione contiene numerose foto d’epoca di Casarsa, della casa e di Pasolini giovane, oltre a ricordi e testimonianze di Susanna Colussi, Nico Naldini a altri, brani tratti dall’epistolario e dai diari di Pasolini, una sua biografia e bibliografia del periodo ‘casarsese’ e alcune schede per un possibile 'itinerario pasoliniano'

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nel 2000 il materiale autografo pasoliniano proveniente dall’archivio

della famiglia Luigi e Andreina Ciceri, che per lascito testamentario

fu donato al Comune di Casarsa e in particolare arricchì il Fondo con

i preziosi manoscritti delle varie redazioni delle liriche friulane, del

dramma I Turcs tal Friúl e di vari scritti in prosa, a documentazione

della fertile attività letteraria del giovane Pasolini durante il periodo

friulano della sua formazione.

Il 30 agosto 1994, infine, l’Ente Provincia di Pordenone e il Comune di

Casarsa stipularono un protocollo d’intesa per l’avvio della gestione

del neonato Archivio e per la costituzione del Centro Studi Pier Paolo

Pasolini (all’epoca denominato Archivio-Centro Studi), la cui nuova

sede, anche se ancora da ristrutturare (è oggi Casa Colussi), venne

inaugurata ufficialmente il 13 aprile 1995.

Nel 1996 venne istituito anche il “Premio Tesi di laurea Pasolini”, particolarmente

rivolto a lavori dedicati all’attività del periodo friulano

del poeta e inteso a incentivare i laureandi a recarsi per i loro studi

in Friuli e in particolare a Casarsa. Una volta ampliato alla valorizzazione

di studi di tutta l’opera di Pasolini, il “Premio Tesi di laurea

Pasolini” fu poi trasferito a Bologna.

Si cominciò anche a mettere mano alla riqualificazione dei luoghi

della memoria, con un primo intervento attuato nella piazzetta di

Versuta (chiesa di S. Antonio Abate e fontana «di rustic amòur») ad

opera dell’architetto Paolo De Rocco, figlio di Federico, il pittore e

grande amico di Pasolini durante gli anni casarsesi.

Quanto a Casa Colussi, grazie al contributo della Regione Autonoma

Friuli Venezia Giulia, fu realizzata una prima serie di lavori di

manutenzione straordinaria che si concluse nel 1999 con il recupero

dell’edificio principale del complesso edilizio. Il completamento del

recupero ha poi comportato la ricomposizione del piccolo giardino

interno, il ripristino del locale cosiddetto dell’”Academiuta di lenga

furlana” e la creazione di una moderna struttura addossata al corpo

principale.

Nel 2008, infine, un ultimo intervento ha completato i lavori di riorganizzazione

edilizia, con la strutturazione e l’arredo degli spazi interni

finalizzati all’Archivio, alla Biblioteca, all’ufficio di accoglienza

e alle aree espositive.

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