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VieTrasporti n. 842 settembre 2020

Cover Ford Transit 350 2.0 TDCI Ecoblue Hybrid Euro 6D-Temp. Bella trovata Voci Intervista a Paolo Malerba, head BtoB market Telepass. Uno per tutto Via le mani dal volante. La guida autonoma raccontata da Michael Fleming, Ceo di Torc Robotics Esclusivo I nostri eroi. Solo con la mascherina Attualità European Truck Racing 2020. Sfida on-line Il Report ETSC sull’incidentalità. Per colpa di chi Quattro semirimorchi Lamberet per Ximenes Trasporti. Dolci al fresco Si dice che... Persone&Poltrone Prodotto Buggyra e Aliyyah Koloc. Più veloci della luce Hyundai XCient Fuel Cell. Sbarco in Europa Man New Truck Generation. Debutto sulla strada Maxi Tiger e Skyler. Le proposte Gervasi per la raccolta e il recupero di rottami ferrosi Reti&Service DealerStat 2020. Stella dei desideri Il parere legale. Cambio pneus, una cosa (molto) seria Autopromotec. Arriverderci al 2022 Service News Logistica Ifoy Winner. L’RX 60 di Still conquista la giuria Rubriche Diamo i numeri APPosta per te Associazioni&dintorni In vetrina Motori spenti Promozioni Vediamoci a... Tutte le prove

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Ford Transit 350 2.0 TDCI Ecoblue Hybrid Euro 6D-Temp. Bella trovata

Voci

Intervista a Paolo Malerba, head BtoB market Telepass. Uno per tutto

Via le mani dal volante. La guida autonoma raccontata da Michael Fleming, Ceo di Torc Robotics

Esclusivo

I nostri eroi. Solo con la mascherina

Attualità

European Truck Racing 2020. Sfida on-line

Il Report ETSC sull’incidentalità. Per colpa di chi

Quattro semirimorchi Lamberet per Ximenes Trasporti. Dolci al fresco

Si dice che...

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Buggyra e Aliyyah Koloc. Più veloci della luce

Hyundai XCient Fuel Cell. Sbarco in Europa

Man New Truck Generation. Debutto sulla strada

Maxi Tiger e Skyler. Le proposte Gervasi per la raccolta e il recupero di rottami ferrosi

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Associazioni&Dintorni<br />

Parole, parole<br />

Ultimamente si è tornati a parlare di ‘Italia veloce’, dotata<br />

di adeguate infrastrutture. L’augurio è che non si tratti<br />

di proclami e che finalmente possano partire i lavori<br />

a cura di Paolo Uggè<br />

di ‘fede gretina’, ha rimesso in discussione la Tav; la Corte<br />

dei conti europea segnala gravi ritardi e spreco di risorse<br />

nella realizzazione di opere ritenute necessarie e pone dei<br />

punti fermi; sul Ponte dello Stretto sono già partite le contestazioni<br />

e sul corridoio dei Due Mari (Genova Rotterdam),<br />

viste le condizioni nelle quali versa la Liguria e la politica<br />

portuale, è meglio stendere un velo pietoso. Come si conciliano<br />

questi fatti con le recenti e, per noi condivisibili, intenzioni<br />

del ministro?<br />

Abbiamo apprezzato l’appello che la ministra delle<br />

Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli ha<br />

lanciato sulla necessità di velocizzare i collegamenti<br />

e le connessioni per favorire l’accessibilità del Paese. Dopo<br />

il ministro Graziano Del Rio, che ha fatto proprio il tema<br />

‘connettere l’Italia’, lanciato qualche anno fa al Forum internazionale<br />

di Cernobbio da Conftrasporto/ Confcommercio,<br />

l’argomento sembra aver conquistato nuovi adepti.<br />

Che fingono, però, sia nuovo, forse nel tentativo di appropriarsi<br />

di idee altrui. Non ci offendiamo, anzi siamo lieti<br />

che finalmente si pongano al centro del dibattito materie<br />

decisive. In un libro che verrà presentato nei prossimi mesi<br />

verranno evidenziati tutti i temi che Conftrasporto ha affrontato<br />

negli ultimi cinque nel tentativo di dare un contributo<br />

alla crescita del Paese…<br />

L’onorevole De Micheli, è innegabile, ha rimesso al centro<br />

la legge Obiettivo, da un noto censore definita legge criminogena<br />

solo perché responsabilizzava, attraverso il General<br />

Contractor, tempi e modalità di realizzazione delle opere<br />

da effettuare. Il testo approvato non era esattamente come<br />

era stata immaginato dal professor Pietro Lunardi, ma segnava<br />

un passo avanti significativo, per dare una rete infrastrutturale<br />

efficiente all’Europa. Fu il Commissario europeo<br />

ai trasporti Van Miert l’ideatore delle grandi reti Ten,<br />

poi attuate dalla Commissaria Loyola de Palacyo. Per anni<br />

considerate opere inutili da taluni partiti e dai movimenti<br />

ambientalisti, oggi vengono rilanciate. Non mi soffermerò<br />

su tutti i corridoi che avrebbero dovuto interessare il nostro<br />

Paese ma il 5 con la Tav, il numero 1 con il Ponte sullo<br />

Stretto e il 24 che collegava due porti, Genova e Rotterdam,<br />

erano fondamentali per la connessione del continente.<br />

Positivo che oggi tornino centrali ma mi auguro che non<br />

ci si fermi agli annunci. Perché dico questo? Dopo le recenti<br />

elezioni amministrative in Francia il neo sindaco di Lione,<br />

Passiamo alla pratica<br />

Rendere veloce l’Italia è un reale obiettivo di tutte le forze<br />

che sono al governo? Ricordo che la decisione che ha determinato<br />

il blocco sulla rete ligure non è frutto di responsabilità<br />

delle concessionarie ma, come sta emergendo, di<br />

una scelta di un funzionario del Mit, forse troppo innamorato<br />

del principio della decrescita felice.<br />

L’emanazione di una circolare che ha determinato il disastro<br />

vissuto da una economia regionale e nazionale, visto<br />

che interessa la linea di collegamento con la Francia, non<br />

può essere affidata a un solo funzionario. Le conseguenze,<br />

ricadute anche a livello nazionale, hanno costretto il governo<br />

a un Consiglio dei ministri notturno, per modificare<br />

i contenuti di quella disposizione. Non si era mai visto che<br />

il Consiglio dei ministri intervenisse su una circolare ministeriale<br />

per rimediare ai danni creati… Non è certo stata<br />

una bella figura.<br />

Da un lato il ministro competente lancia lo slogan ‘Italia<br />

veloce’, dall’altro un suo uomo si permette di modificare<br />

una circolare e mettere in crisi i collegamenti di un Paese.<br />

Le dichiarazioni di un sindaco ambientalista francese hanno<br />

ridato fiato alla polemica sulla Tav in seno alla stessa<br />

maggioranza; infine ascoltare le dichiarazioni di leader<br />

sulla inutilità di realizzazione il Ponte sullo Stretto, fa suscitare<br />

dubbi legittimi sulla linearità della politica del governo<br />

in tema di trasporti e, più in generale, connessioni.<br />

Il Paese ha la necessità di rafforzare le accessibilità e la<br />

permeabilità verso i Paesi del centro Europa.<br />

Nel prossimo autunno, se non prima, i nodi verranno al pettine.<br />

L’Austria ricomincerà con i divieti al Brennero e le diatribe<br />

sull’urgenza di infrastrutturare il Paese riprenderà ad<br />

accendere il dibattito politico.<br />

Perché non far partire opere già finanziate e approvate<br />

come reale segno di volontà di proseguire in questa direzione?<br />

La gronda di Genova può essere un risarcimento<br />

da un lato e una prova concreta della reale intenzioni di chi<br />

governa dall’altro. Temo invece che, mi si perdonerà la diffidenza,<br />

ci si fermerà ancora una volta alle parole. Si avrà<br />

un’Italia immobile, altro che ‘veloce’.<br />

40 - 08/09 <strong>2020</strong><br />

www.vietrasportiweb.it

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