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La Subfornitura N.1 - Gennaio/Febbraio 2021

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ATTUALITÀ<br />

Foto Sandvick<br />

Su un campione<br />

di 458 imprese del<br />

settore, il 53,8%<br />

dichiara d’aver<br />

già introdotto<br />

una qualche<br />

innovazione<br />

riconducibile<br />

all’Industry 4.0,<br />

il 29,3% dichiara<br />

di voler fare<br />

investimenti in<br />

futuro, il 15,7%<br />

non intende farne<br />

a comprendere se le imprese hanno<br />

già fatto degli investimenti classificati<br />

in ambito 4.0 oppure no. Delle<br />

458 imprese che hanno risposto<br />

al quesito, il 53,8% delle imprese<br />

dichiarano d’aver già introdotto una<br />

qualche innovazione riconducibile<br />

all’Industry 4.0, percentuale in leggero<br />

calo rispetto all’anno precedente.<br />

Il 15,7% dichiara di non voler fare<br />

investimenti, mentre il 29,3% li farà<br />

in futuro. Le imprese che hanno fatto<br />

investimenti 4.0 hanno un fatturato<br />

medio al 2019 di 46.357,16 milioni<br />

di euro contro i 25.415,82 milioni<br />

delle imprese che non hanno fatto<br />

investimenti. <strong>La</strong> lettura dei dati del<br />

triennio mostra come tra il 2018 e<br />

2019 le imprese interessate ad investire<br />

lo hanno fatto e che nel 2020<br />

lo scenario è stabile: non crescono le<br />

imprese che investono e nemmeno<br />

quelle intenzionate a farlo. <strong>La</strong> lettura<br />

delle statistiche riportate è comunque<br />

positiva perché oltre l’80% delle<br />

imprese del settore ha fatto, o prevede<br />

nel suo futuro, specifici investimenti.<br />

Tra le imprese che hanno<br />

risposto alla domanda gli specialisti<br />

puri e le imprese della subfornitura<br />

risultano maggiormente attive in<br />

ambito 4.0 (figura 3).<br />

Per approfondire il tema, l’Osservatorio<br />

ha inoltre chiesto alle imprese<br />

dell’auto che hanno adottato soluzioni<br />

innovative (o hanno intenzione<br />

di farlo), se hanno usufruito degli<br />

incentivi previsti per l’Industria 4.0.<br />

Dai dati è emerso come ben il 68,6%<br />

delle imprese abbia effettivamente<br />

usufruito degli incentivi, in netto<br />

aumento rispetto al rapporto dell’Osservatorio<br />

2019 e 2018. In modo<br />

particolare gli specialisti e le imprese<br />

subfornitrici registrano le percentuali<br />

maggiori di impiego degli incentivi.<br />

In conseguenza della crisi sanitaria<br />

e del nuovo utilizzo (necessario) del<br />

digitale, l’Osservatorio 2020 ha introdotto<br />

dei nuovi quesiti per capire<br />

quali tecnologie siano state oggetto<br />

d’investimenti e quali siano, ad oggi,<br />

i driver principali di investimento delle<br />

imprese della filiera auto. Per l’Italia<br />

i risultati mostrano che le tecnologie<br />

diffuse almeno tra il 10% delle<br />

imprese rispondenti sono, nell’ordine:<br />

tecnologie di raccolta e analisi dei<br />

dati (63,54%), macchine con controlli<br />

programmabili (44,76%), robot<br />

(38,86%), tecnologie di interfaccia<br />

uomo-macchina (36,46%), impianti<br />

automatizzati non programmabili<br />

(33,19%), tecnologie per la simulazione<br />

e visualizzazione dei processi<br />

produttivi (28,82%), machine vision<br />

(24,89%), tracking (23,36%), robot<br />

collaborativi (15,28%). I risultati, infine,<br />

mostrano che le due motivazioni<br />

principali che hanno condotto le<br />

aziende all’innovazione 4.0 sono l’esigenza<br />

di rimanere competitivi rispetto<br />

alla concorrenza e l’orientamento<br />

all’innovazione dell’impresa.<br />

Nonostante la fase di incertezza e<br />

cambiamento nell’automotive fosse<br />

già iniziata prima della pandemia,<br />

l’impatto della crisi economica, con<br />

il conseguente peggioramento del<br />

clima di fiducia per consumatori e<br />

imprese, ha compromesso seriamente<br />

l’andamento del comparto, mentre<br />

lo scoppio dell’emergenza Covid-19<br />

ha frenato quei percorsi di sviluppo<br />

e le strategie che le imprese italiane<br />

stavano intraprendendo alla vigilia.<br />

Nonostante questo, i dati dell’Osservatorio<br />

2020 confermano la buona<br />

propensione delle imprese della filiera<br />

automotive ad investire nelle tecnologie<br />

dell’Industria 4.0. Nel complesso<br />

sono oltre l’80% del totale quelle<br />

che hanno già investito in nuove tecnologie<br />

produttive o dichiarano di<br />

volerlo fare. Tuttavia i dati sulla crescita<br />

di questi investimenti mostrano<br />

un quadro ormai stabile e, nel 2020,<br />

non sono cresciute né le imprese che<br />

hanno investito in Industry 4.0 né<br />

quelle interessate a farlo. È inoltre<br />

utile ricordare come i risultati dell’Osservatorio<br />

mostrino un +60% di realtà<br />

industriali che investe in tecnologie di<br />

raccolta e analisi dei dati, macchine<br />

con controlli programmabili, robot,<br />

tecnologie di interfaccia uomo macchina,<br />

impianti automatizzati non<br />

programmabili. Le tecnologie adottate<br />

aiutano le imprese ad aumentare<br />

il controllo e la produttività dei processi<br />

e quindi a difendere le proprie<br />

quote e vantaggio competitivo. Ma<br />

non basta. <strong>La</strong> lettura congiunta dei<br />

benefici percepiti e delle traiettorie di<br />

investimento disegna uno scenario in<br />

cui le imprese della filiera chiedono<br />

all’Industria 4.0 un incremento di efficienza<br />

per difendere il loro vantaggio<br />

competitivo, e andare avanti in un<br />

periodo così tormentato.<br />

14 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2021</strong><br />

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10_15_ART AUTOMOTIVE.indd 14 10/03/21 10:20

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