NELLE VALLI BOLOGNESI N° 52 - INVERNO 2021/2022
Il trimestrale su natura, cultura e tradizioni tra la montagna e la bassa bologese
Il trimestrale su natura, cultura e tradizioni tra la montagna e la bassa bologese
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TREKKING<br />
I numerosi appassionati<br />
che ogni anno percorrono<br />
la Via degli Dei, la Via<br />
della Lana e della Seta o<br />
la Via Mater Dei stanno<br />
portando grandi benefici<br />
alle comunità attraversate<br />
dai Cammini. In dieci<br />
anni sono raddoppiate le<br />
strutture ricettive e sono<br />
fiorite molte attività<br />
Lento ma di successo,<br />
il turismo che crea ricchezza<br />
Testo di Francesca Biagi<br />
A fine <strong>2021</strong>, come Appennino Slow,<br />
abbiamo accompagnato una troupe<br />
di RAI 3 sul territorio per realizzare<br />
uno speciale “natalizio” dedicato ai<br />
cammini per il format “Generazione<br />
Bellezza”, un programma che racconta<br />
il valore del patrimonio artistico e<br />
culturale italiano ma da un nuovo<br />
punto di vista, evidenziando le azioni<br />
di chi ha trasformato in realtà questo<br />
immenso potenziale rendendolo<br />
fruibile ed accessibile a tutti.<br />
È stata un’occasione per soffermarci sul<br />
successo della Via degli Dei, in primis,<br />
ma anche sulle opportunità che si sono<br />
estese ai tanti cammini che sono nati<br />
nella nostra regione, così centrale ed<br />
estesa da dover essere quasi per forza<br />
attraversata se si vuole andare da Nord<br />
a Sud (si va sempre verso Roma…).<br />
La Via degli Dei ormai viene scelta<br />
come case history in molteplici<br />
occasioni: dal punto di vista di effettiva<br />
creazione del prodotto (Domenico<br />
Manaresi, ideatore del cammino, a fine<br />
anni ’80 fu un precursore di quello che<br />
ora chiamiamo slow tourism e slow<br />
food conciliando in modo visionario<br />
queste due tendenze), dal punto di<br />
vista di governance, promozione<br />
e comunicazione (un sistema<br />
coordinato, continuativo e controllato)<br />
ed infine da quello economico per<br />
lo sviluppo che ha portato sul nostro<br />
Appennino in un periodo in cui le<br />
nostre aree montane si stavano sempre<br />
più spopolando (il successo della Via è<br />
iniziato quasi 10 anni fa).<br />
Uno dei principali indicatori<br />
economici che abbiamo dato alla<br />
RAI è stato il numero di operatori che<br />
sono nati sulla Via degli Dei: nel 2013<br />
aderirono al progetto di promozione<br />
del cammino circa 70 attività ricettive<br />
e di ristorazione, oggi ne possiamo<br />
contare più di 150 perché ai classici<br />
hotel e ristoranti si sono aggiunte attività<br />
come supermercati, appartamenti<br />
ad uso turistico, Bed&Breakfast, bar,<br />
farmacie, centri massaggi ed altro.<br />
Crescita ulteriormente implementata<br />
considerando quelle strutture che, nel<br />
tempo, si sono ingrandite, allargate,<br />
migliorate investendo nuovamente su<br />
un mestiere, magari iniziato da genitori<br />
o a volte anche dai nonni stessi, che<br />
senza la Via degli Dei li avrebbero<br />
costretti a reinventarsi in altri territori,<br />
o addirittura in città.<br />
Madonna dei Fornelli, piccolo centro<br />
dell’Appennino che già ad inizio ‘900<br />
era meta di villeggiatura, vive oggi<br />
una seconda giovinezza grazie ai<br />
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