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NELLE VALLI BOLOGNESI N° 52 - INVERNO 2021/2022

Il trimestrale su natura, cultura e tradizioni tra la montagna e la bassa bologese

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SUCCEDE SOLO A BOLOGNA<br />

LA PROPOSTA - Un tour nella storia della città<br />

PORTICI da record<br />

anche per l’Unesco<br />

In centro, in periferia, lunghi, brevi,<br />

antichi e più recenti. A Bologna ce ne è di<br />

tutti i tipi, tanto da esserne diventati uno<br />

dei simboli più conosciuti. Si parla dei<br />

portici, recentemente diventati patrimonio<br />

dell’umanità Unesco. Un elemento da<br />

sempre parte integrante della città, realtà<br />

insostituibile nel cuore di molti bolognesi.<br />

Portici che nascondono nelle loro<br />

colonne, nei loro soffitti, nei loro colori<br />

tante storie e una tradizione che inizia<br />

da lontano. È proprio a questa tradizione<br />

che si ispirano le visite guidate “Portici da<br />

record” dell’associazione Succede solo a<br />

Bologna; un’occasione per ammirarli in<br />

tutte le loro peculiarità.<br />

Da tempo l’associazione propone questo<br />

tour a donazione libera per riportare alla<br />

luce una vera particolarità di Bologna,<br />

da poche settimane riconosciuta anche<br />

dall’Organizzazione delle Nazioni Unite<br />

per l’Educazione, la Scienza e la Cultura<br />

(Unesco), che il 28 luglio scorso l‘ha<br />

inserita tra i suoi patrimoni dell’umanità.<br />

I portici bolognesi con la loro valenza<br />

storica, architettonica e sociale fanno<br />

così ufficialmente parte della lista Unesco<br />

insieme ad altri 57 siti italiani.<br />

Nel tour di Succede solo a Bologna i<br />

partecipanti attraverso le diverse epoche<br />

e i differenti stili hanno così l’opportunità<br />

di scoprire come il portico sia cresciuto<br />

insieme al tessuto urbano, integrandosi<br />

ad esso fino a diventare uno dei tratti<br />

distintivi della città, che attraversa per<br />

62 km totali. Tutte le date delle visite<br />

guidate dedicate ai portici - con guide<br />

abilitate grazie anche alla collaborazione<br />

con ConfGuide - sono disponibili sul sito<br />

www.succedesoloabologna.it, dove è<br />

anche possibile effettuare l’iscrizione ai<br />

tour.<br />

Un elemento architettonico, il portico, che<br />

si è sviluppato pian piano a Bologna, fino<br />

a diventarne un elemento insostituibile.<br />

Il primo portico di cui si ha notizia<br />

risale attorno all’anno Mille, in via Santo<br />

Stefano. Il proprietario aveva acquistato il<br />

suolo del portico, che faceva quindi parte<br />

della casa, ma non della strada; era cioè<br />

di proprietà privata, ma di uso pubblico.<br />

Da quel momento il Comune iniziò a<br />

emanare delle leggi che li tutelavano.<br />

Una novità che piacque molto all’epoca<br />

soprattutto perché permise di recuperare<br />

nuovi spazi: dopo una lunga crisi Bologna<br />

si stava ripopolando e ne aveva bisogno.<br />

Era troppo costoso allargare la cerchia<br />

di mura che la proteggeva dall’esterno,<br />

così si pensò di sfruttare al massimo lo<br />

spazio interno. A poco a poco tutti i solai<br />

al primo piano di ogni casa vennero<br />

allungati con delle travi di legno. Ebbe<br />

un tale successo che la legge lo rese<br />

in seguito obbligatorio per chiunque<br />

volesse prendere casa in città. Una storia<br />

arrivata fino ai giorni nostri, che rende<br />

Bologna ancor più unica.<br />

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