Il GRIDO di Guerra - GENNAIO 2022
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Signore...<br />
sostienici<br />
e guidaci<br />
in questo<br />
Nuovo Anno<br />
Gennaio <strong>2022</strong><br />
PERIODICO DELL’ESERCITO DELLA SALVEZZA
L’ESSERE UMANO<br />
VULNERABILE<br />
03E<strong>di</strong>toriale<br />
TORNARE<br />
06A CASA<br />
LA MUSICA UNO<br />
STRUMENTO POTENTE<br />
07Intervista a Zaira Bianco<br />
SCENDI DALLA RUOTA E<br />
04COMINCIA AD ESPLORARE!<br />
08<br />
CALENDARIO<br />
14IL <strong>GRIDO</strong> MINI<br />
DELL’ESERCITO<br />
DELLA SALVEZZA<br />
George Scott Railton<br />
10STORIA<br />
PREGHIERA<br />
resta con noi<br />
15Signore,<br />
PARLIAMO DI:<br />
12CURA DELL’AMBIENTE<br />
UN GIORNO<br />
UNA PAROLA<br />
16Libro Consigliato<br />
Anno LIXII<br />
Numero 841<br />
Gennaio <strong>2022</strong><br />
IL <strong>GRIDO</strong> DI GUERRA<br />
Organo ufficiale dell’Esercito della Salvezza<br />
Dir. Responsabile: Ten. Col. Massimo Tursi<br />
Team E<strong>di</strong>toriale: Redattrice Cap. Francesca Di<br />
Nucci, Ten. Aus. <strong>Il</strong>aria Castaldo, Magg. Ariane<br />
Olekhnovitch, Magg. Virginia Pavoni.<br />
Progetto Grafico: Cap. Luigi Capuano<br />
Reg. Trib. N°8143 del 26/06/1961<br />
CCP N°85651826<br />
IBAN IT 67 S 02008 03284 000102712418<br />
ESERCITO DELLA SALVEZZA<br />
Quartiere Generale Nazionale<br />
Via degli Apuli, 39 - 00185 Roma<br />
Tel. 0644740630 - Fax: 0644740640<br />
Capo del Comando: Ten. Col. Jacques Donzé<br />
www.esercitodellasalvezza.org<br />
Quartiere Generale Internazionale<br />
101 Queen Victoria Street, London EC4P 4EP<br />
Fondatore: William Booth<br />
Generale: Brian Peddle<br />
DICHIARAZIONE D’INTENTI<br />
<strong>Il</strong> Grido <strong>di</strong> <strong>Guerra</strong> - contro il male e l’ingiustizia è l’organo ufficiale dell’Esercito della Salvezza.<br />
Esso è l’espressione del pensiero del nostro movimento. Pertanto ha tre obbiettivi principali:<br />
evangelizzazione, informazione sulle attività e l’Opera in Italia, informazione a livello internazionale.<br />
Questi obbiettivi saranno conseguiti me<strong>di</strong>ante la pubblicazione <strong>di</strong> brevi articoli attuali e rispondenti<br />
alla nostra cultura<br />
Questo perio<strong>di</strong>co è associato alla<br />
Unione Stampa Perio<strong>di</strong>ca Italiana<br />
Tutte le citazioni bibliche in questo numero de “il Grido <strong>di</strong> <strong>Guerra</strong> contro il male e l’ingiustizia” sono dalla versione Nuova Riveduta<br />
ad eccezione dove specificato: D: Diodati; R: Riveduta; ND: Nuova Diodati; ILC: Interconfessionale Lingua Corrente; PEV: La Parola è Vita.<br />
Tutte le immagini utilizzate in questo numero de “il Grido <strong>di</strong> <strong>Guerra</strong> contro il male e l’ingiustizia” provengono da pixabay.com<br />
ad eccezione dove specificato.
EDITORIALE<br />
L’essere umano VULNERABILE:<br />
una lezione magistrale degli ultimi tempi.<br />
MAGGIORE<br />
Jean Olekhnovitch<br />
SEGRETARIO GENERALE<br />
Tutti gli sforzi dell’essere umano si concentrano<br />
principalmente sulla sod<strong>di</strong>sfazione dei propri<br />
bisogni fondamentali. Bisogni del corpo, bisogno<br />
<strong>di</strong> sicurezza... La richiesta del popolo è soprattutto<br />
una richiesta <strong>di</strong> protezione!<br />
Massima sicurezza<br />
<strong>Il</strong> nostro Occidente sembrava aver raggiunto<br />
un alto livello <strong>di</strong> sicurezza con un lungo periodo<br />
<strong>di</strong> pace e un forte aumento della sod<strong>di</strong>sfazione<br />
<strong>di</strong> bisogni quali il tempo libero e la cultura. Si<br />
parlava <strong>di</strong> sicurezza ovunque: sulla strada, al<br />
lavoro, nelle compagnie <strong>di</strong> assicurazione, negli<br />
sta<strong>di</strong>... Ognuno restava nel calore della propria<br />
casa! E poi ultimamente...<br />
Improvvisamente, una minuscola particella<br />
biologica chiamata Corona Virus sconvolge<br />
l’or<strong>di</strong>ne delle cose e riporta alla ribalta una<br />
verità universale e senza tempo: la vulnerabilità<br />
dell’essere umano.<br />
Una realtà per tutti!<br />
Possiamo riflettere su questo per un momento?<br />
Quali che siano le protezioni messe in atto,<br />
qualunque sia la sicurezza fornita, l’uomo rimane<br />
un essere profondamente vulnerabile. Arriverei<br />
persino a <strong>di</strong>re che questa è la sua vera natura.<br />
Invece <strong>di</strong> preoccuparci, possiamo identificare<br />
una verità positiva? Possiamo accettare che<br />
siamo e restiamo vulnerabili; tutti noi, in un<br />
modo o nell’altro. Gli eventi recenti lo rendono<br />
abbondantemente chiaro! Anche i capi <strong>di</strong> stato e<br />
i primi ministri sotto alta protezione sono esposti!<br />
Accettare questa verità ci fa cambiare il nostro<br />
sguardo sui più piccoli dei nostri fratelli e sorelle<br />
che lo sanno bene: i bambini, i malati, i <strong>di</strong>sabili,<br />
gli anziani, i poveri... Essere vulnerabili li rende<br />
veramente umani!<br />
Vittoria dell’uomo Gesù<br />
Non è forse questo il senso della vita <strong>di</strong> Gesù e del<br />
suo messaggio? L’uomo Gesù è arrivato al punto<br />
<strong>di</strong> estrema fragilità sulla croce, eppure aveva tutto<br />
il potere <strong>di</strong> cambiare la situazione. Era potente<br />
nella sua debolezza, adempiendo perfettamente<br />
il piano <strong>di</strong>vino per la salvezza del mondo!<br />
“In questi ultimi giorni, Dio ci ha parlato (<strong>di</strong><br />
vulnerabilità) attraverso il Figlio”.<br />
Che bella notizia! Colui che si è umiliato è stato<br />
innalzato!<br />
Vi invito a ricevere la vostra fragilità come una<br />
grazia positiva. Vi esorto a saperla identificare<br />
come un valore che potete mostrare ai vostri amici,<br />
alla vostra famiglia, ai vostri colleghi. E sapete<br />
una cosa? Non saranno sorpresi. Al contrario,<br />
si riconosceranno ed è persino possibile che si<br />
stabilisca una nuova relazione, permettendo<br />
loro <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre le proprie preoccupazioni e<br />
fragilità.<br />
Come Gesù si è identificato con la nostra umanità,<br />
siamo liberi <strong>di</strong> identificarci come fratelli e sorelle<br />
nella stessa vulnerabilità. E questa sarà la vittoria<br />
del messaggio della croce!<br />
Non dobbiamo avere paura!<br />
Felice anno nuovo nella pace <strong>di</strong> Gesù<br />
vulnerabile e vittorioso per sempre!<br />
“Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei<br />
profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede<br />
<strong>di</strong> tutte le cose, me<strong>di</strong>ante il quale ha pure creato i mon<strong>di</strong>. Egli, che è splendore della sua gloria<br />
e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo<br />
aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi”.<br />
EBREI 1:1-3<br />
PAG. 3
Scen<strong>di</strong> dalla RUOTA<br />
“Ciò che è stato è quel che sarà; ciò che si è fatto è quel che si farà. Non c’è nulla <strong>di</strong> nuovo sotto<br />
il sole” ECCLESIASTE 1:9<br />
È<br />
<strong>di</strong>fficile dar torto alla <strong>di</strong>sincantata<br />
sapienza <strong>di</strong> questo pre<strong>di</strong>catore, autore del<br />
Libro dell’Ecclesiaste che in ebraico si <strong>di</strong>ce<br />
Qoelet, e può essere tradotto anche con<br />
“Pre<strong>di</strong>catore”.<br />
La storia, la vita degli esseri umani, sembra essere<br />
condannata all’esperienza del criceto nella ruota.<br />
Corre e si affatica senza andare da nessuna parte.<br />
E dove sta il nuovo? È solo una illusione?<br />
Perfino i nostri comportamenti tendono a<br />
replicarsi. <strong>Il</strong> nulla <strong>di</strong> nuovo sembra essere scritto<br />
nell’inconscio <strong>di</strong> ogni persona oltre che nella<br />
storia <strong>di</strong> tutti.<br />
Ma è proprio vero? O meglio, è sempre vero?<br />
In verità accadono molte cose che sono<br />
assolutamente nuove, nel bene e nel male.<br />
Una prova è questa pandemia. Ci sono delle<br />
analogie col passato, certo, ma nulla <strong>di</strong><br />
veramente corrispondente a ciò che ve<strong>di</strong>amo e<br />
stiamo vivendo oggi.<br />
Ma pensate a quelli che videro il bagliore <strong>di</strong> quello<br />
scoppio <strong>di</strong> luce che fu la bomba su Hiroshima o<br />
Nagasaki. Nulla <strong>di</strong> tanto terrificante era mai stato<br />
visto prima.<br />
E naturalmente, ciò che molti scienziati ci <strong>di</strong>cono<br />
rispetto alla crisi ambientale, è che superata<br />
la soglia <strong>di</strong> riscaldamento globale <strong>di</strong> 2 gra<strong>di</strong><br />
centigra<strong>di</strong>, per l’effetto sera, le conseguenze a<br />
catena per il pianeta, sono impreve<strong>di</strong>bili e gran<strong>di</strong><br />
catastrofi incombono, sui nostri figli e nipoti se<br />
non agiamo con la massima urgenza.<br />
Ma non è forse vero che l’ine<strong>di</strong>to scan<strong>di</strong>sce<br />
momenti della storia e della nostra vita anche<br />
in positivo?<br />
Cosa avrà pensato la persona che vide per prima<br />
volta alzarsi in volo una mongolfiera, o un aereo,<br />
o un jet? O chi, come me, ancora ricorda quella<br />
notte dello sbarco sulla Luna?<br />
E quali straor<strong>di</strong>narie novità hanno portato nel<br />
mondo l’automazione e l’informatizzazione?<br />
Certo potremmo anche qui, vederne gli<br />
aspetti negativi. Ma come non riconoscere<br />
quelli pro<strong>di</strong>giosamente positivi, per le cure<br />
me<strong>di</strong>che, per la chirurgia, per la produzione<br />
<strong>di</strong> nuovi farmaci, <strong>di</strong> nuove soluzioni<br />
energetiche, abitative, sociali ecc.<br />
Non c’è solo la coazione a ripetere, o<br />
la rassegnata osservazione del nostro<br />
pre<strong>di</strong>catore che tutto è eguale a se stesso,<br />
ma anche lo stupore per quel che accade<br />
per la prima volta ed apre nuove e gran<strong>di</strong><br />
opportunità.<br />
PAG. 4
e comincia ad<br />
ESPLORARE!<br />
L’Evangelo appartiene a questa categoria. Anzi,<br />
secondo me, è la fonte <strong>di</strong> ogni cosa realmente<br />
ine<strong>di</strong>ta e positiva al tempo stesso.<br />
Quando Cristo si presenta nella nostra vita si apre<br />
uno scenario nuovo, dapprima impensabile.<br />
<strong>Il</strong> cerchio del destino si spezza. La porta della<br />
gabbia si apre e il criceto può adesso esplorare<br />
vasti spazi prima sconosciuti. <strong>Il</strong> Vangelo <strong>di</strong><br />
Giovanni, per rendere questa idea, parla <strong>di</strong><br />
una “nuova” nascita, dall’Alto. Qualcosa <strong>di</strong><br />
inconcepibile perfino per il dotto Nicodemo, ma<br />
assolutamente comprensibile per chi, invece, ha<br />
fatto questa esperienza. Quando conobbi Cristo<br />
nella mia vita, tutto mi sembrava nuovo: perfino<br />
i colori, i miei giorni, le persone, i progetti ed il<br />
futuro che mi stava davanti. E oggi, dopo tanta<br />
esplorazione, il Vangelo mi dona la grazia <strong>di</strong><br />
sentirmi, sempre <strong>di</strong> più, parte del tutto.<br />
Credere per vedere!<br />
“Quel che sarà non assomiglierà per nulla a ciò<br />
che è stato. È quel che faremo è assolutamente<br />
nuovo rispetto a ciò che abbiamo fatto. Dio,<br />
infatti, fa ogni cosa nuova sotto il sole” ecco<br />
come ci sentiamo <strong>di</strong> riscrivere Qoelet alla luce<br />
della meravigliosa scoperta della fede.<br />
il nostro Dio all’opera. E là dove sembravano<br />
esserci vicoli ciechi e strade sbarrate, abbiamo<br />
già visto, meravigliati, Dio aprire un mare <strong>di</strong><br />
nuove possibilità.<br />
Dentro la fragile umanità del bambino la cui<br />
nascita abbiamo ricordato col Natale, Dio ha<br />
messo l’ine<strong>di</strong>to. La possibilità <strong>di</strong> un rinnovamento<br />
<strong>di</strong> tutte le cose e il segreto che le unisce tutte!<br />
Noi seguiamo l’umanità <strong>di</strong> Cristo perché<br />
sappiamo che in essa c’è anche l’appuntamento<br />
con la nostra umanità. E quello che ne verrà <strong>di</strong><br />
conseguenza, è talmente nuovo e bello, che<br />
adesso mi mancano perfino tutte le parole per<br />
<strong>di</strong>rlo.<br />
Per me non c’è modo migliore <strong>di</strong> cominciare<br />
un anno NUOVO!<br />
E per te?<br />
Massimo Aprile<br />
PASTORE BATTISTA<br />
La cosa più nuova e ine<strong>di</strong>ta che aspettiamo con<br />
trepidazione ed emozione è la resurrezione dei<br />
morti.<br />
Per alcuni questa è la più grande assur<strong>di</strong>tà in<br />
cui credono i cristiani. E se ci mettiamo dal loro<br />
punto <strong>di</strong> vista, non possiamo dar loro tutti i torti.<br />
Ma noi? Noi abbiamo già visto la caparra <strong>di</strong> mille<br />
resurrezioni, in piccole anticipazioni. Per mezzo<br />
della fede, “sotto il sole”, noi abbiamo visto<br />
PAG. 5
Tornare<br />
a<br />
CasaSEGRETARIA DEI MINISTERI FEMINILI<br />
MAGGIORE<br />
Ariane Olekhnovitch<br />
Giovedì 27 ottobre 2021, un giorno<br />
importante per Nello. Dopo due<br />
anni al centro sociale dell’Esercito<br />
della Salvezza <strong>di</strong> Roma, sta tornando<br />
a vivere a casa sua nel sud Italia.<br />
Ha voluto organizzare una piccola<br />
festa per la sua partenza, occasione<br />
per lui <strong>di</strong> ricordare i mesi trascorsi<br />
nel nostro progetto <strong>di</strong> accoglienza<br />
finanziato dal Comune <strong>di</strong> Roma.<br />
Nello, circondato da alcuni membri del team del Centro Sociale<br />
Nello ha 67 anni e ha appena trascorso<br />
2 anni (2 anni e 20 giorni, per essere<br />
precisi!) lontano dalla sua casa, dalla<br />
sua città, da Taranto (Puglia). Nel 2019,<br />
<strong>di</strong>fficoltà personali e finanziarie lo mettono in una<br />
situazione molto <strong>di</strong>fficile. Non può più pagare le<br />
bollette e, sebbene proprietario della sua casa,<br />
è costretto a lasciarla per evitare quel senso <strong>di</strong><br />
vergogna che si appiccica addosso a chi non ce<br />
la fa.<br />
Va a Roma, la grande città che conosce bene<br />
perché ci ha lavorato. Come autista per il personale<br />
dell’ambasciata o una guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> sicurezza.<br />
Conosce alcuni amici e contatti che potrebbero<br />
aiutarlo.<br />
Quando arriva nella capitale, è ospitato per 5<br />
mesi in 2 strutture <strong>di</strong> emergenza, poi è accolto<br />
all’Esercito della Salvezza. Al centro sociale<br />
Virgilio Paglieri, apprezza l’accoglienza e la<br />
gentilezza che riceve, ma anche il rapporto<br />
tra il personale e gli ospiti, basato sul rispetto e<br />
su regole chiare.<br />
<strong>Il</strong> team <strong>di</strong> operatori sociali lo sostiene e lo<br />
incoraggia nel suo desiderio <strong>di</strong> ripristinare la sua<br />
situazione materiale. I suoi amici lo aiutano; a<br />
poco a poco, i suoi debiti vengono pagati. Nello<br />
non ha figli, ma i suoi cugini e nipoti partecipano<br />
ai suoi sforzi <strong>di</strong> restauro. Con il loro aiuto, la sua<br />
casa è nuovamente pronta ad accoglierlo e lui<br />
non vede l’ora <strong>di</strong> tornarci. Cristiano impegnato,<br />
Nello, testimonia la sua fede in Gesù Cristo, che<br />
lo ha aiutato a rimanere saldo nel momento della<br />
sua ricostruzione personale.<br />
Oggi Nello vuole esprimere pubblicamente la sua<br />
gratitu<strong>di</strong>ne all’Esercito della Salvezza e al team<br />
del centro sociale. che gli hanno permesso <strong>di</strong><br />
realizzare il suo progetto <strong>di</strong> tornare a casa.<br />
Bentornato a casa, Nello!<br />
PAG. 6
TESTIMONIANZA<br />
Intervista a Zaira Bianco<br />
La<br />
Musica,<br />
uno strumento<br />
POTENTE<br />
Zaira, è una credente cristiana evangelica, Psicologa, Psicoterapeuta familiare, ed è anche un<br />
soldato dell’Esercito Della Salvezza del Corpo <strong>di</strong> Roma. La sua passione per la musica ha ra<strong>di</strong>ci<br />
solide. I culti del Esercito della Salvezza erano sempre molto gioiosi e pieni <strong>di</strong> musica, così questa<br />
passione si è alimentata nel tempo, tra le riunioni e gli incontri al “Giovane Esercito”; poi, la<br />
musica in macchina con suo padre non mancava mai: prima si accendeva lo stereo con le vecchie<br />
musicassette, poi si metteva in moto e ogni tragitto, seppur breve, era accompagnato da una canzone.<br />
Grido <strong>di</strong> <strong>Guerra</strong>: Come è nato l’amore per la<br />
musica e il canto?<br />
Zaira Bianco: L’amore per il canto nasce con me,<br />
credo che ho questo dono perché Dio ha voluto<br />
che lo avessi. Come ogni dono e cosa buona<br />
viene solo da Dio e, quando la scopri non vuoi<br />
più lasciarla, perché fa intimamente parte <strong>di</strong><br />
te. <strong>Il</strong> dono <strong>di</strong>venta il modo in cui esprimi la tua<br />
riconoscenza a Dio, per quello che Lui è per te e<br />
per quello che Lui ha fatto per te, <strong>di</strong>venta anche<br />
un canale attraverso cui esprimi ciò che senti.<br />
G.G.: Oltre che interprete sei anche cantautrice:<br />
dove trovi l’ispirazione per i testi?<br />
Z.B.: Le mie canzoni nascono dalla sostanza<br />
principale della mia vita: la lettura della Bibbia, la<br />
preghiera, la comunione con Dio o da momenti<br />
<strong>di</strong> lode e <strong>di</strong> adorazione a Dio. Quando hai un<br />
dono, credo che la cosa più bella è la possibilità <strong>di</strong><br />
poterlo donare, da dono <strong>di</strong>venta un frutto, frutto<br />
<strong>di</strong> gioia e <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione per sé e per gli altri.<br />
Un dono non espresso, rappresenta una parte<br />
importante e autentica <strong>di</strong> sé inespressa. Avrei<br />
potuto certamente usare questo dono in modo<br />
“mondano”, ma ne avrei vanificato l’essenza,<br />
perché in ogni nota che canto, in ogni singola<br />
impostazione <strong>di</strong> quel tipo <strong>di</strong> suono, nel mio timbro,<br />
c’è l’impronta <strong>di</strong> Dio. Non potrei tenere questo<br />
dono per me senza cantare chi è Gesù. È come<br />
quando sei innamorato, non puoi non cantare a<br />
Colui che è l’oggetto del tuo amore.<br />
G.G.: Avresti potuto sfruttare questo dono per<br />
un tuo tornaconto, cosa ti ha spinto a metterlo al<br />
servizio <strong>di</strong> Dio?<br />
Z.B.: Penso che la musica cristiana pur restando<br />
una “preziosità appartata” per Dio, debba essere<br />
portata nel mondo, così come Gesù andava nel<br />
mondo e, credo che il linguaggio debba adattarsi<br />
allo stile secolare che il mondo può comprendere.<br />
La Cristian Music sta infatti cercando <strong>di</strong> fare questo<br />
e sta vivendo un momento <strong>di</strong> cambiamento, si sta<br />
evolvendo e si sta avvicinando al mondo, pur non<br />
essendo del mondo ma <strong>di</strong> Dio. Le melo<strong>di</strong>e che creo<br />
e i testi che scrivo, cerco dunque <strong>di</strong> adattarli ad un<br />
linguaggio e uno stile comunicativo secolare.<br />
G.G.: Puoi descriverci cosa hai provato nel<br />
registrare il primo singolo?<br />
Z.B.: Incidendo il primo brano ho sentito che stavo<br />
facendo una delle cose che Dio mi chiamava a<br />
fare, ossia cantare per Lui e, quando fai ciò per<br />
cui ti senti chiamato riesci in quello che fai, ve<strong>di</strong> i<br />
frutti. Un prossimo progetto è sicuramente quello<br />
dell’uscita <strong>di</strong> un nuovo singolo, con l’obiettivo <strong>di</strong><br />
cantare ancora chi è questo Gesù, così famoso, <strong>di</strong><br />
cui tutti parlano ma che troppo viene <strong>di</strong>menticato.<br />
Credo fortemente che è la Parola <strong>di</strong> Dio e Lo<br />
Spirito Santo che convince il cuore dell’uomo e che<br />
lo porta a Cristo. La musica però è sicuramente<br />
uno strumento potente, che può toccare il cuore,<br />
d’altronde come <strong>di</strong>co spesso, “la musica è <strong>di</strong>vina<br />
perché l’ha creata Dio”.<br />
G.G.: Hai un consiglio da dare a chi ha la tua<br />
stessa passione?<br />
Z.B.: <strong>Il</strong> consiglio che do a tutti, <strong>di</strong>co a tutti perché<br />
a tutti Dio da dei talenti che possono essere<br />
<strong>di</strong>versi, è <strong>di</strong> non lasciare mai ciò che Dio ha<br />
generosamente donato. <strong>Il</strong> mio invito è quello <strong>di</strong><br />
esortare tutti, giovani e anziani, a coltivare i propri<br />
doni, per non sprecarli, lasciandoli in fondo ad un<br />
cassetto <strong>di</strong>menticato, affinché il regno <strong>di</strong> Dio sia<br />
glorificato e avanzi. Usare i propri doni produce<br />
anche un senso <strong>di</strong> benessere personale e un sano<br />
amor proprio, perché quando fai ciò per cui ti<br />
senti portato hai pace e sei sod<strong>di</strong>sfatto.<br />
Buona musica <strong>di</strong>vina a tutti!<br />
PAG. 7
Calendario del Comando <strong>2022</strong><br />
Gennaio<br />
Luglio<br />
Dom. 16 - Dom. 23 Preghiera 24/7 - Apertura 16 / 12:20 - Chiusura 23 / 12:00<br />
I Corpi dell’Esercito della Salvezza organizzano tante attività estive.<br />
Lun. 18 - Lun. 25 Settimana <strong>di</strong> Preghiera per l'Unità dei Cristiani<br />
Contatta il Corpo a te più vicino per avere informazioni<br />
Febbraio<br />
Agosto<br />
Domenica 6 Domenica delle Vocazioni e Rinnovo del Patto<br />
Dom. 31 Lug. - Sab. 6 Campo Musica per Bambini 6-12 Anni a Bobbio Pellice<br />
Sabato 26 Assemblea FCEI a Roma<br />
Dom. 7 - Sab. 13 Campo Adolescenti 13-18 Anni - Con EdS Repubblica Ceca<br />
Marzo<br />
Settembre<br />
Venerdì 4 Giornata Mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> Preghiera<br />
Dom. 4 - Dom. 11 Preghiera 24/7 - Apertura 4 / 12:20 - Chiusura 11 / 12:00<br />
Sab. 19 - Dom. 20 Week-End Fanfara a Roma<br />
Mer. 12 - Ven. 22 Campo Biblico a Forio d’Ischia<br />
Aprile<br />
Ven. 1 - Dom. 3 Equip / Design for Life a Bobbio Pellice<br />
Domenica 25 Preghiera Internazionale per le Vittime del Traffico Umano<br />
Ottobre<br />
Dom. 3 - Sab. 9 Settimana <strong>di</strong> Rinuncia<br />
Sab. 15 - Dom. 16 Anniversario Apertura dell’Esercito della Salvezza in Grecia<br />
Domenica 10 Domenica delle Palme e Offerta (Settimana <strong>di</strong> Rinuncia)<br />
Sabato 29 Raduno - Giornata delle Donne NORD
Venerdì 15 Venerdì Santo<br />
Ven. 22 - Dom. 24 Equip / Design for Life ad Atena Lucana<br />
Ven. 15 - Lun. 18 Fanfara <strong>di</strong> Berna a Milano - Torino - Torre Pellice<br />
Domenica 17 Pasqua<br />
Domenica 24 Giornata Internazionale <strong>di</strong> Preghiera per i Bambini e i Giovani<br />
Novembre<br />
Dom. 30 Ott. - Dom. 6 Settimana Ministeri Femminili<br />
Maggio<br />
Sabato 5 Raduno - Giornata delle Donne SUD<br />
Domenica 6 Domenica dei Ministeri Femminili<br />
Domenica 8 Festa della Mamma<br />
Appello Nazionale<br />
Ven. 13 - Dom. 15 Assise FCEI<br />
Sabato 21 Consiglio Nazionale<br />
Domenica 29 Raduno Ascensione<br />
Dicembre<br />
Sabato 3 I’ll Fight Day - Giornata <strong>di</strong> Servizio Comunitario<br />
Giugno<br />
Domenica 5 Raduno <strong>di</strong> Pentecoste<br />
Ven. 10 - Lun. 13 Vacanze per le Donne<br />
Sab. 11 - Dom. 12 Incontro FDEI presso l’Esercito della Salvezza a Roma<br />
Lun. 20 - Ven. 24 Consigli degli Ufficiali a Forio d’Ischia<br />
Dom. 25 - Gio. 9 Lug. Colonia per Bambini a Forio d’Ischia<br />
Domenica 25 Natale<br />
Durante il Periodo Natalizio l’Esercito della Salvezza<br />
Organizza Tante Iniziative e Attività come ad esempio:<br />
la Campagna Angel Tree, Pasti Solidali;<br />
Distribuzioni <strong>di</strong> Generi Alimentari; Raccolte Fon<strong>di</strong>;<br />
Feste Natalizie per Bambini e Famiglie e tanto Altro.<br />
Contatta il Corpo a te più vicino per avere informazioni<br />
IL CALENDARIO POTREBBE ESSERE SOGGETTO A MODIFICHE IN FUNZIONE ALL’ANDAMENTO DELL’EMERGENZA SANITARIA<br />
Cuore a Dio… Mano agli Uomini!
GEORGERailton<br />
SCOTT<br />
TENENTE AUS.<br />
<strong>Il</strong>aria Castaldo<br />
UFFICIALESSA DEL CORPO DI<br />
FORIO D’ISCHIA<br />
STORIA DELL’ESERCITO DELLA SALVEZZA<br />
Nacque in Scozia da una coppia <strong>di</strong><br />
missionari meto<strong>di</strong>sti. A 10 anni si ammalò<br />
e, temendo <strong>di</strong> morire, <strong>di</strong>ede la sua vita a<br />
Gesù. Ricordando quel momento, <strong>di</strong>sse<br />
“Non ho mai avuto la minima ragione per<br />
dubitare che Gesù liberò la mia anima in quella<br />
stanzetta, quella domenica mattina.”<br />
Quando George aveva solo 15 anni, entrambi<br />
i genitori morirono, probabilmente <strong>di</strong> colera,<br />
lasciandolo senza casa e <strong>di</strong>soccupato. Suo<br />
fratello maggiore, ministro meto<strong>di</strong>sta, gli trovò<br />
lavoro presso una compagnia <strong>di</strong> navigazione, ma<br />
ben presto George decise <strong>di</strong> andare in Marocco<br />
come missionario. Tuttavia, non ebbe successo e<br />
dovette men<strong>di</strong>care per tornare in patria. Lavorava<br />
per un’impresa <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zioni, ma pre<strong>di</strong>cava il<br />
Vangelo ad ogni occasione. Nello stesso anno,<br />
William Booth incontrò il fratello <strong>di</strong> George, che<br />
gli raccontò <strong>di</strong> suo fratello minore aggiungendo<br />
che era proprio il tipo <strong>di</strong> persona che la Missione<br />
Cristiana stava cercando (l’Esercito della Salvezza<br />
non era ancora nato).<br />
Due anni dopo, Booth ricevette una lettera da<br />
George Scott Railton, che aveva letto un suo scritto<br />
dal titolo “Come raggiungere le masse con il<br />
Vangelo”, e ne era rimasto talmente commosso<br />
che si era offerto alla causa. Nell’ottobre dello<br />
stesso anno, Railton si unì alla Missione Cristiana,<br />
(ribattezzata Esercito della Salvezza nel 1878 in<br />
una riunione alla quale Railton era presente) e, per<br />
alcuni anni, visse a casa Booth come segretario<br />
del Fondatore. Come teologo, Railton contribuì<br />
molto alla stesura della <strong>di</strong>chiarazione dottrinale<br />
costitutiva dell’Esercito e ai suoi primi Or<strong>di</strong>ni e<br />
Regolamenti, sostenne una teologia fortemente<br />
wesleyana, un’evangelizzazione aggressiva e non<br />
convenzionale, l’uguaglianza delle donne nel<br />
ministero e la sacramentalizzazione <strong>di</strong> tutta la<br />
vita.<br />
Nel 1880 convinse Booth a mandarlo a New York<br />
per iniziare lì il lavoro dell’Esercito. Prese con sé<br />
la capitana Emma Westbrook e altre sei giovani<br />
donne e il 10 marzo 1880 arrivò a New York<br />
unendosi al lavoro non ufficiale già iniziato dalla<br />
famiglia <strong>di</strong> Eliza Shirley a Philadelphia. Appena<br />
sbarcato, si inginocchiò ed esclamò “L’America<br />
per Dio!”<br />
A New York il lavoro era andato così bene che<br />
a maggio c’erano già 16 ufficiali, 40 cadetti<br />
(persone in formazione per <strong>di</strong>ventare ufficiali) e<br />
412 soldati. Alla fine del 1880 si erano convertite<br />
1500 persone.<br />
“La vita del salvatore d’anime è la vita più<br />
gran<strong>di</strong>osa, più allegra, più strana che si possa<br />
vivere sulla terra - la vita <strong>di</strong> Gesù rivissuta in<br />
noi. Vi costerà tutto, ma sarà un buon affare.”<br />
Durante il viaggio <strong>di</strong> ritorno verso l’Inghilterra,<br />
Railton si fermò al porto <strong>di</strong> Halifax, in Canada,<br />
tenne la prima riunione dell’Esercito della<br />
Salvezza. Era talmente impegnato nel suo<br />
sermone che perse la nave per l’Inghilterra.<br />
Pre<strong>di</strong>cò per la settimana successiva e un anno<br />
dopo l’Esercito della Salvezza fu ufficialmente<br />
aperto in Canada.<br />
Nel 1881 Railton era <strong>di</strong>ventato il volto<br />
internazionale dell’Esercito della Salvezza e<br />
continuò a condurre campagne in Sudafrica,<br />
Olanda, Sud America, In<strong>di</strong>e occidentali, Estremo<br />
Oriente, Africa occidentale, Russia e Turchia.<br />
Nel 1906, su richiesta <strong>di</strong> William Booth, si recò in<br />
Cina per valutare la possibilità <strong>di</strong> aprire l’opera<br />
dell’Esercito, che iniziò nel 1915.<br />
In qualche modo, trovò il tempo per corteggiare<br />
e sposare Marianne Parkyn, che si <strong>di</strong>mostrò<br />
flessibile alla sua vita frenetica e ai continui viaggi<br />
lontano dall’Inghilterra. I suoi soggiorni nei vari<br />
paesi erano così brevi che sua moglie non aveva<br />
neppure il tempo <strong>di</strong> ricamare la sua camicia da<br />
lavoro nella lingua del momento. Quin<strong>di</strong>, Railton<br />
ottenne il permesso <strong>di</strong> indossarne una ricamata<br />
solo con una croce, la lingua universale <strong>di</strong> Cristo.<br />
Morì in una stazione ferroviaria <strong>di</strong> Colonia durante<br />
un giro <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>cazione in Germania.<br />
Fonti:<br />
https://pa.salvationarmy.org/lehigh-valley/9A3F978A3FB098C28525779A0059502E<br />
https://www.salvationarmy.org.uk/about-us/international-heritage-centre/<br />
virtual-heritage-centre/people/early-pioneers<br />
Salvation factory<br />
https://www.bu.edu/missiology/missionary-biography/r-s/railton-georgescott-1849-1913/<br />
PAG. 10
“La nostra cattedrale<br />
è la piazza,<br />
il nostro college è la<br />
stanza <strong>di</strong> preghiera,<br />
la nostra biblioteca è<br />
la Bibbia”.<br />
George Scott Railton<br />
PAG. 11
Parliamo <strong>di</strong>:CURA DELL’AMBIENTE<br />
della Salvezza crede che le<br />
persone sono state create a immagine<br />
e somiglianza <strong>di</strong> Dio. Egli ci ha affidato il<br />
L’Esercito<br />
compito <strong>di</strong> rispecchiare la sua personalità<br />
prendendoci cura della Terra e <strong>di</strong> tutto ciò che<br />
essa contiene.<br />
L’Esercito della Salvezza è consapevole che il<br />
degrado ambientale è una delle questioni più<br />
urgenti che il mondo deve affrontare oggi e<br />
che riguarda tutti noi. I suoi effetti ricadono<br />
in modo sproporzionato sui più vulnerabili, in<br />
particolare per ciò che riguarda la salute, i mezzi<br />
<strong>di</strong> sussistenza, gli alloggi e le possibilità <strong>di</strong> scelta.<br />
La sopravvivenza stessa dell’umanità <strong>di</strong>pende<br />
dalla salute dell’intero ecosistema.<br />
Oltre ad essere spinto dall’esperienza vissuta,<br />
l’Esercito della Salvezza riconosce anche<br />
l’evidenza scientifica che richiede un’azione<br />
a tutti i livelli per ridurre gli effetti del danno<br />
ambientale. È impegnato in pratiche ambientali<br />
sostenibili che sono necessarie per salvaguardare<br />
l’integrità della creazione.<br />
La risposta dell’Esercito della Salvezza alle<br />
questioni ambientali si basa sui seguenti principi<br />
biblici:<br />
Dio è il Creatore, Preservatore e Governatore<br />
<strong>di</strong> tutte le cose. Con la sua stessa esistenza,<br />
l’universo loda Dio e mostra la sua gloria. Prima<br />
della creazione dell’umanità, Egli ha <strong>di</strong>chiarato la<br />
bontà dei cieli stellati e delle terre, dei mari, delle<br />
piante e degli animali.<br />
Dio creò l’umanità dalla polvere della terra e,<br />
avendo l’immagine <strong>di</strong> Dio, affidò all’umanità<br />
il dominio sulle piante e sugli animali (Genesi<br />
1:26-28) e <strong>di</strong>ede agli esseri umani il <strong>di</strong>ritto e la<br />
responsabilità <strong>di</strong> lavorare la terra e prendersene<br />
cura (Genesi 2:15).<br />
Nel principio, il progetto <strong>di</strong>namico e <strong>di</strong>vino del<br />
Creatore è rivelato nella Parola <strong>di</strong> Dio e glorificato<br />
nel mondo in quanto l’umanità co-crea, coltiva<br />
e si impegna in una fiorente armonia con Dio,<br />
con gli altri e con tutta la creazione. “Dio vide<br />
tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto<br />
buono” (Genesi 1:31).<br />
Secondo le Scritture, giunse il momento in cui<br />
gli esseri umani considerarono il loro dominio<br />
come una libertà <strong>di</strong> cui non dover dare conto.<br />
Mangiarono il frutto che Dio aveva <strong>di</strong>chiarato<br />
proibito (Genesi 3:1-6). In altre parole, la prima<br />
manifestazione del peccato nel mondo fu per<br />
gli esseri umani un relazionarsi con la Terra<br />
semplicemente come volevano, senza renderne<br />
conto a Dio.<br />
L’inter<strong>di</strong>pendenza dell’umanità con il resto della<br />
creazione continua, ma spesso con tensioni e<br />
conseguenze negative. “Sappiamo infatti che<br />
fino ad ora tutta la creazione geme” è scritto in<br />
Romani 8:22. In qualche misura, il peccato degli<br />
esseri umani ha danneggiato profondamente<br />
la creazione e, come conseguenza, a causa dei<br />
danni all’ambiente le persone soffrono (ve<strong>di</strong> Isaia<br />
24:4-6). “La creazione infatti è stata sottomessa<br />
alla caducità - non per suo volere, ma per volere<br />
<strong>di</strong> colui che l’ha sottomessa” (Romani 8:20).<br />
Tuttavia, la Scrittura insegna anche che “Al<br />
Signore appartiene la terra e tutto quel che<br />
è in essa” (Salmo 24:1). Dio riveste un ruolo<br />
attivo negli ecosistemi della terra, ad esempio<br />
vestendo i campi <strong>di</strong> splendore (Matteo 6:25-30)<br />
e mandando la pioggia sui giusti e sugli ingiusti<br />
(Matteo 5:45). Di volta in volta, la Bibbia mostra<br />
che Dio non ha abbandonato un mondo segnato<br />
dal peccato né ha revocato il comandamento che<br />
gli esseri umani se ne prendano cura. Al contrario,<br />
l’intera Scrittura testimonia la redenzione <strong>di</strong><br />
Dio, il rinnovamento e la riconciliazione <strong>di</strong> tutte<br />
le cose in Cristo (Colossesi 1:15-20).<br />
Se ti interessa approfon<strong>di</strong>re questa ed altre posizioni etiche dell’Esercito della Salvezza<br />
visita il sito della commissione internazionale <strong>di</strong> giustizia sociale dell’Esercito della Salvezza:<br />
https://www.salvationarmy.org/isjc/ips<br />
PAG. 12
<strong>Il</strong> Manuale delle Dottrine dell’Esercito della<br />
Salvezza lo esprime in questo modo: “L’autorità<br />
<strong>di</strong> Dio sull’or<strong>di</strong>ne creato non si manifesta<br />
come un controllo rigido e predominante, ma<br />
piuttosto una relazione <strong>di</strong> cura, <strong>di</strong>namica e<br />
interattiva, con la Sua creazione. Egli opera<br />
in collaborazione con la Sua creazione per<br />
compiere i Suoi <strong>di</strong>segni per essa… La sfida<br />
consiste nel preservare la Terra, tenendo in<br />
considerazione l’aumento della popolazione<br />
e la <strong>di</strong>minuzione delle risorse. <strong>Il</strong> mondo è<br />
stato creato per lodare Dio e rivelare la sua<br />
gloria (Salmo 19:1-6); il nostro modo <strong>di</strong> gestirlo<br />
promuove questo scopo.”<br />
Risposte Pratiche<br />
Nelle sue azioni, tra la sua gente e attraverso la propria influenza pubblica, l’Esercito della Salvezza<br />
cerca <strong>di</strong> promuovere una cultura della sostenibilità con un’attenzione alle soluzioni ambientali a<br />
lungo termine.<br />
Questo scopo può essere raggiunto in vari mo<strong>di</strong>, tra cui i seguenti:<br />
1. Sensibilizzare sull’impatto dannoso che le azioni umane hanno sulla terra <strong>di</strong> Dio e sulle pratiche<br />
alternative più sane che possono essere scelte.<br />
2. Trasmettere la conoscenza biblica della responsabilità umana e promuovere atteggiamenti che<br />
portino a una migliore gestione dell’ambiente e delle sue risorse.<br />
3. Incoraggiare i Salutisti a riflettere su una formazione in scienze ambientali.<br />
4. Promuovere solide politiche e pratiche ambientali all’interno dell’Esercito della Salvezza<br />
5. Cercare <strong>di</strong> imparare e modellare sistemi <strong>di</strong> responsabilità, tracciare e riferire sui nostri progressi<br />
secondo le nostre politiche ambientali concordate.<br />
6. Fornire assistenza pratica a coloro che sono colpiti da situazioni ambientali avverse o dannose e<br />
sostenere con loro un cambiamento positivo e una giustizia ambientale.<br />
7. Con la nostra pratica, cercare <strong>di</strong> essere un esempio per coloro che sono nella nostra sfera <strong>di</strong><br />
influenza.<br />
8. In<strong>di</strong>viduare le opportunità <strong>di</strong> cooperazione e coor<strong>di</strong>namento con i governi e le organizzazioni <strong>di</strong><br />
solidarietà che lavorano per il comune obiettivo <strong>di</strong> stili <strong>di</strong> vita sostenibili e <strong>di</strong> cura dell’ambiente.<br />
PAG. 13
VEDIAMO I NOSTRI DIFETTI. VEDIAMO LE NOSTRE MANCANZE. MA DIO VEDE QUALCOSA DI DIVERSO.<br />
LUI VEDE CHI SAREMO UN GIORNO.<br />
Abramo (leggi la sua storia in Genesi, capitoli 12-25)<br />
CONTRO<br />
ERA MOLTO ANZIANO<br />
HA DUBITATO DELLA PROMESSA DI DIO<br />
HA MENTITO PERCHÉ AVEVA PAURA<br />
HA MENTITO DI NUOVO PERCHÉ AVEVA PAURA<br />
NON HA AVUTO PAZIENZA E HA PRESO IN MANO LA<br />
SITUAZIONE<br />
HA CACCIATO VIA QUALCUNO ANZICHÉ OCCUPARSI<br />
DI LORO<br />
SEMBRA UNA PERSONA CON TANTE MANCANZE, VERO?<br />
MA DIO VEDE QUALCOSA DI DIVERSO. LUI VEDE CHI<br />
SAREMO UN GIORNO!<br />
PRO<br />
HA UBBIDITO DIO ED È PARTITO DA CARAN PER ANDARE A<br />
CANAAN<br />
HA CREDUTO AL SIGNORE<br />
HA PREGATO IN FAVORE DI SODOMA (DIMOSTRANDO<br />
COMPASSIONE)<br />
È STATO PRONTO A SACRIFICARE LA COSA CHE AMAVA DI<br />
PIÙ PERCHÉ SI È FIDATO DI DIO (E DIO HA PROVVEDUTO!)<br />
ERA AMICO DI DIO<br />
NELLA LETTERA DI GIACOMO LEGGIAMO CHE “ABRAAMO<br />
CREDETTE A DIO, E CIÒ GLI FU MESSO IN CONTO COME<br />
GIUSTIZIA»; E FU CHIAMATO AMICO DI DIO” (GIACOMO 2:3).<br />
Puzzle: Ritaglia questi riquadri, mischiali, e<br />
metti le parole nell’or<strong>di</strong>ne giusto!<br />
P O S S O C R E D E<br />
R E C H E D IO M A<br />
N T E R R À L E SU<br />
E P R O M E S S E!<br />
NONOSTANTE TUTTO QUELLO CHE LEGGIAMO NELLA LISTA DEI<br />
‘CONTRO' ALLA FINE, OGGIGIORNO, RICORDIAMO ABRAMO<br />
COSÌ: ERA AMICO DI DIO E HA AVUTO FEDE. NON È UN<br />
GRANDE CONFORTO?<br />
FORSE ANCHE TU HAI MENTITO A VOLTE PERCHÉ AVEVI PAURA<br />
O TI SEI NASCOSTO INVECE DI FARE LA COSA GIUSTA… NON È<br />
MAI TROPPO TARDI PER FIDARTI DI DIO E RICOMINCIARE CON<br />
LUI.<br />
DIO VUOLE ESSERE TUO AMICO!<br />
Imparo a pregare:<br />
GRAZIE, SIGNORE, PERCHÉ SEI BUONO, GIUSTO E FEDELE.<br />
GRAZIE PERCHÉ SEI SEMPRE PRONTO A DARMI UNA NUOVA<br />
POSSIBILITÀ! VOGLIO ESSERE TUO AMICO E CAMMINARE<br />
SECONDO LA TUA VOLONTÀ! AIUTAMI, PER FAVORE…<br />
AMEN!<br />
Trova le <strong>di</strong>fferenze!<br />
Trova altre belle attività su<br />
Sundayschoolzone.com<br />
IL <strong>GRIDO</strong> MINI<br />
Capitani Chris e Jessica Welch<br />
Coor<strong>di</strong>natori per la Gioventù
Signore, resta con noi<br />
Signore, l’anno appena trascorso<br />
ha scosso la nostra barca fino a quasi rovesciarla.<br />
Tu eri con noi nella tempesta, invitandoci al coraggio.<br />
Noi, però ci siamo persi nella burrasca.<br />
Ci siamo <strong>di</strong>sperati;<br />
stremati dalle <strong>di</strong>fficoltà abbiamo urlato anche contro il cielo.<br />
Tutti accomunati da un’unica con<strong>di</strong>zione,<br />
intrappolati dalla paura.<br />
Storie <strong>di</strong>verse, vite <strong>di</strong>verse,<br />
colori della pelle <strong>di</strong>versi, in continenti <strong>di</strong>versi<br />
ma accomunati dallo stesso dolore,<br />
dalla stessa trage<strong>di</strong>a.<br />
<strong>Il</strong> pianeta intero è stato scosso nelle sue fondamenta,<br />
ritrovandosi in ginocchio.<br />
In ginocchio, però, è la posizione ideale per pregare,<br />
per rialzarsi per ricominciare,<br />
ripartendo da Te,<br />
dalla fiducia nel Tuo Amore.<br />
Signore dalla pazienza sconfinata,<br />
abbraccia la nostra fragilità.<br />
sostienici in questo nuovo anno che albeggia nelle nostre vite,<br />
dacci il coraggio <strong>di</strong> non abbandonarti mai<br />
affinché Tu possa governare la nostra barca<br />
con amorevole determinazione.<br />
Franco Paone PAG.<br />
15
Descrizione<br />
Un versetto biblico per ciascun giorno<br />
dell’anno, uno strumento quoti<strong>di</strong>ano <strong>di</strong><br />
riflessione spirituale con commenti ai<br />
versetti e un lezionario ecumenico <strong>di</strong> passi<br />
biblici e me<strong>di</strong>tazioni giornaliere<br />
Con testi <strong>di</strong> Paolo Ricca.<br />
Le famose Losungen, testi biblici e<br />
me<strong>di</strong>tazioni giornaliere, preparate ogni<br />
anno, a partire dal 1731, dalla Chiesa<br />
evangelica dei Fratelli Moravi (Unità dei<br />
Fratelli <strong>di</strong> Herrnhut).<br />
La presente e<strong>di</strong>zione, tradotta e adattata per<br />
il lettore italiano, è la 292ᵃ.<br />
In appen<strong>di</strong>ce il Lezionario comune<br />
riveduto (Revised Common Lectionary) per il<br />
<strong>2022</strong>.<br />
Questo libro puoi trovarlo da:<br />
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