Diesel 2022-11
AUTOMOTIVE Adac: La presa domestica divora fino al 24 per cento dell’energia Cummins: Allo Iaa, Euro 7, fuel cell, batterie e l’agnostico GENERAZIONE mtu: La seconda e ultima parte del racconto sul PG Symposium EVENTI Iveco Group: e-plant. Oggi per lo stradale, domani... Be Power Solutions: alias Bimotor in Australia GRANDANGOLO Carraro Trattori: L’F28, Diesel of the Year 2020, ha fatto colpo IDROGENO Simplifhy: System integrator Lhyfe: Verdissimo e off-shore Ballard: Nelle celle del Canada Westport: Parla il Ceo, Johnson DIESEL MARE Confronto: Il maggiorato di Man si lascia alle spalle Cat e mtu Fpt Industrial: Abbiamo interpellato Guglielmo Tummarello mtu: Intervista a Bononi e Camuffo allo stand di Cannes COMPONENTI Bonfiglioli: Allo Iaa si è mostrata nella sua veste stradale. Ed elettrica RUBRICHE Editoriale; Hi-tech; Biometano; Oem&Motori
AUTOMOTIVE
Adac: La presa domestica divora fino al 24 per cento dell’energia
Cummins: Allo Iaa, Euro 7, fuel cell, batterie e l’agnostico
GENERAZIONE
mtu: La seconda e ultima parte del racconto sul PG Symposium
EVENTI
Iveco Group: e-plant. Oggi per lo stradale, domani...
Be Power Solutions: alias Bimotor in Australia
GRANDANGOLO
Carraro Trattori: L’F28, Diesel of the Year 2020, ha fatto colpo
IDROGENO
Simplifhy: System integrator
Lhyfe: Verdissimo e off-shore
Ballard: Nelle celle del Canada
Westport: Parla il Ceo, Johnson
DIESEL MARE
Confronto: Il maggiorato di Man si lascia alle spalle Cat e mtu
Fpt Industrial: Abbiamo interpellato Guglielmo Tummarello
mtu: Intervista a Bononi e Camuffo allo stand di Cannes
COMPONENTI
Bonfiglioli: Allo Iaa si è mostrata nella sua veste stradale. Ed elettrica
RUBRICHE
Editoriale; Hi-tech; Biometano; Oem&Motori
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Stazionari<br />
Lo sappiamo, Rolls-Royce<br />
Power Systems si applica<br />
con devozione al paradigma<br />
della diversificazione<br />
delle fonti energetiche, e<br />
lo fa in modo trasversale alle<br />
applicazioni, generazione di<br />
potenza compresa. Proseguiamo<br />
nel racconto del PG Symposium,<br />
iniziato sul numero<br />
di ottobre. A Friedrichshafen<br />
non dimenticano che l’endotermico,<br />
come ha esplicitamente<br />
riconosciuto Michael<br />
Wagner, direttore product and<br />
solutions management stationary<br />
business, può essere<br />
«parte della soluzione e non<br />
del problema». E cominciamo<br />
proprio da Wagner, ingegnere<br />
meccanico austriaco, che ha<br />
parlato di “Fuel Flexibility:<br />
incrementare la sostenibilità<br />
dei motori a combustione<br />
ROLLS-ROYCE POWER SYSTEMS. PG Symposium. Parte seconda<br />
SI PARLA DI TERMICO<br />
E DI IDROGENO<br />
Dopo le riflessioni a caldo raccolte durante le diverse sessioni seminariali di<br />
Friedrichshafen, in questa sede vi portiamo due approfondimenti. Michael Wagner<br />
ci parla di “Fuel Flexibility: Incrementare la sostenibilità dei motori a combustione<br />
interna”. Armin Fürderer si concentra invece su “Idrogeno: il carburante del futuro”<br />
interna”. «Parlando di carburanti<br />
rinnovabili, la nostra<br />
gamma di motori diesel, comprese<br />
le serie 1600 e 4000, è<br />
stata completamente omologata<br />
per funzionare con carburanti<br />
a norme EN 15940»,<br />
ha detto Wagner. «La serie<br />
2000 seguirà l’anno prossimo,<br />
quando ottimizzeremo la<br />
pompa del carburante. Il tema<br />
principale del mio intervento<br />
sarà l’Hvo (la contemporanea<br />
pietra filosofale, insieme all’idrogeno,<br />
ndr). Sulla base della<br />
nostra valutazione di sostenibilità,<br />
nonché del potenziale<br />
di riduzione delle emissioni di<br />
CO 2<br />
“tank to wheel” e di miglioramento<br />
delle prestazioni,<br />
l’Hvo è un carburante promettente.<br />
Abbiamo confrontato<br />
diffusamente le emissioni<br />
di residui grafitici del diesel<br />
e dell’Hvo al banco e sul<br />
campo e abbiamo riscontrato<br />
una notevole riduzione delle<br />
emissioni nell’intera gamma<br />
di potenza, compresa tra il 50<br />
e l’80 per cento».<br />
In conformità alla norma Iso<br />
8258-5-G3, Rolls-Royce ha<br />
effettuato valutazioni approfondite<br />
su frequenza, potenza<br />
elettrica e tensione e non ha<br />
riscontrato variazioni di prestazioni<br />
tra il diesel e l'olio<br />
idrogenato. Anche il comportamento<br />
in transitorio è<br />
paragonabile. La capacità di<br />
stoccaggio è addirittura di<br />
gran lunga migliore rispetto al<br />
gasolio fossile. «È una caratteristica<br />
molto importante per<br />
le installazioni di back-up»,<br />
secondo Wagner, «perché l’energia<br />
è utilizzata per poche<br />
ore all’anno e si rivela quindi<br />
A Friedrichshafen<br />
è operativo<br />
un impianto<br />
dimostrativo delle<br />
potenzialità delle<br />
reti intelligenti e<br />
dell’idrogeno.<br />
necessaria una grande quantità<br />
di carburante immagazzinato<br />
in loco. Il consumo di<br />
carburante è inferiore anche<br />
in ragione delle sue proprietà<br />
chimiche positive».<br />
In poche parole, l’Hvo è interessante<br />
per la riduzione degli<br />
inquinanti nocivi, fino all’80<br />
per cento in meno di particolato<br />
(mg/m 3 ) e fino all’8 per<br />
cento di riduzione dei ppm di<br />
ossidi di azoto. Raggiunge le<br />
stesse prestazioni, in termini<br />
di potenza massima, accettazione<br />
del carico e consumo.<br />
È oltretutto semplice da<br />
adottare: non sono necessari<br />
adattamenti del motore o del<br />
software. Le miscele sono<br />
tollerate. Nessun effetto nemmeno<br />
sugli intervalli di assistenza<br />
e manutenzione: si replicano<br />
le usuali condizioni di<br />
garanzia. Un aspetto peculiare<br />
dell’olio vegetale idrotrattato<br />
riguarda la sua capacità di<br />
stoccaggio. I volumi globali<br />
di lavorazione dell’Hvo sono<br />
destinati a quadruplicare entro<br />
il 2025, rispetto ai volumi<br />
del 2020; i siti di produzione<br />
delle energie rinnovabili fungeranno<br />
da hotspot PtL (Power<br />
to Liquid) oltre il 2025.<br />
Infine, alcune osservazioni<br />
sulla percorribilità del ciclo<br />
Otto. «Nella nostra road<br />
map» precisa Wagner «vogliamo<br />
raggiungere l’obiettivo<br />
del funzionamento al 100<br />
per cento a idrogeno entro il<br />
2025. Per quanto riguarda i<br />
motori marini a Gnl, la sfida<br />
è che le prestazioni arrivino<br />
ad essere simili a quelle dei<br />
diesel. L’iniezione di gas è<br />
individuale, in ogni cilindro,<br />
prima di ogni valvola di ingresso<br />
nell’aria compressa.<br />
Questo ci permette di avere<br />
un funzionamento molto dinamico».<br />
Kit di conversione a gas<br />
Rolls-Royce Power Systems<br />
ha sviluppato un kit di conversione<br />
per adattare i motori<br />
a gas naturale al funzionamento<br />
a idrogeno al 100 per<br />
cento, quando l’idrogeno sarà<br />
disponibile. Il motore a idrogeno<br />
inietta il carburante nelle<br />
valvole multiport con una<br />
pressione compresa tra 4 e 6<br />
bar nel turbo. Nella camera<br />
il pistone si muove, facendo<br />
quasi scoccare la scintilla<br />
all’avvio dell’accensione. La<br />
combustione richiede l’aspirazione<br />
di molta aria per tenere<br />
sotto controllo la velocità<br />
della fiamma della combustione.<br />
Oltre a contenere ossigeno<br />
in abbondanza, la miscela<br />
deve essere assai omogenea<br />
per ottenere una combustione<br />
stabile dell’idrogeno. La<br />
pressione media effettiva del<br />
motore a idrogeno è stimata<br />
dai tedeschi dell’ordine di 40<br />
bar, mentre i motori a gas si<br />
attestano mediamente a 22<br />
bar. La riduzione della potenza<br />
erogata sarà nell’ordine del<br />
40 per cento. «Siamo fiduciosi<br />
che nel corso del tempo saremo<br />
in grado di allineare, passo<br />
dopo passo, la potenza dei<br />
motori a idrogeno all’attuale<br />
gamma di motori a gas naturale»,<br />
ha concluso Michael<br />
Wagner.<br />
Non si può fare cenno dell’idrogeno<br />
senza transitare da<br />
Armin Fürderer, Direttore Sustainable<br />
Customer Solutions.<br />
Il tema del suo intervento è<br />
infatti “Idrogeno: Il carburante<br />
del futuro”. «Abbiamo<br />
iniziato con soluzioni da 500<br />
chilowatt per il container di<br />
celle a combustibile Pem, per<br />
arricchire successivamente le<br />
opzioni di potenza. Le prime<br />
tre unità, che hanno sostituito<br />
i generatori diesel, saranno<br />
visibili nel porto di Duisburg<br />
nell’aprile del prossimo<br />
anno». Fürderer sottolinea che<br />
«a seguito di abboccamenti<br />
con diversi clienti, in particolare<br />
nel campo dei centri<br />
dati, non sarà replicato. Il<br />
futuro è rappresentato dalle<br />
reti a corrente continua; ora<br />
non c’è nulla di disponibile,<br />
ma saremo pronti quando il<br />
passaggio da corrente alternata<br />
a corrente continua sarà<br />
avvenuto. Questo è un ulteriore<br />
vantaggio di questa tecnologia».<br />
L’idrogeno ha un problema<br />
di stoccaggio a causa<br />
della sua densità energetica.<br />
«L’idrogeno ha una densità<br />
dieci volte inferiore a quella<br />
del gas naturale e per ottenere<br />
una densità volumetrica<br />
similare deve essere compresso,<br />
a partire da 500 bar, fino<br />
a raggiungere dimensioni tali<br />
da consentire l’immagazzinamento<br />
di energia; il sistema è<br />
molto costoso, la liquefazione<br />
richiede 600 e più gradi. Una<br />
soluzione per gli utilizzatori<br />
dai consumi modesti è quella<br />
di immagazzinare una tonnellata<br />
di idrogeno in un container<br />
da 40 piedi (pari a 12,2<br />
metri, ndr), che capitalizza<br />
1,5 MW di energia di riserva<br />
in circa 12 ore».<br />
Diverse aziende in Europa<br />
hanno annunciato di voler<br />
creare una rete decentralizzata<br />
di idrogeno. È l’ inerzia<br />
attuale all’interno di questo<br />
ambiente tecnologico. In pratica,<br />
si installano elettrolizzatori<br />
alimentati da energia<br />
verde, collocati in un’area<br />
di stoccaggio. Vogliono portare<br />
l’idrogeno il più vicino<br />
possibile ai clienti, servendo<br />
almeno l’ultimo miglio o<br />
addirittura attraverso piccole<br />
condutture. «Quale sarà il<br />
vettore dell’idrogeno in futuro?»,<br />
ha chiesto al pubblico<br />
Armin Fürderer. La risposta<br />
è la seguente: «Al momento<br />
sembra essere l’ammoniaca».<br />
Nella prima parte del resoconto<br />
del Simposio, vi abbiamo<br />
parlato dell’elettrolizzatore<br />
di Hoeller. Per dare seguito<br />
a quanto scritto nel numero<br />
di ottobre di DIESEL, riportiamo<br />
alcuni progressi applicati<br />
alla tecnologia da “1,5<br />
MW per stack”: una migliore<br />
connettività per ridurre la necessità<br />
dei catalizzatori; uno<br />
strato di trasporto poroso, per<br />
avere una minore resistenza al<br />
fine di aumentare la potenza e<br />
l’efficienza; piastra bipolare,<br />
per l’ottimizzazione del campo<br />
di flusso per massimizzare<br />
la potenza. Di seguito, alcune<br />
informazioni tecniche aggiuntive<br />
sulla seconda generazione<br />
di Prometheus L Stack (Prometeo<br />
rubò il fuoco agli dei<br />
per donarlo all’umanità). La<br />
potenza assorbita è fino a 1,5<br />
MW, con circa 312 celle, per<br />
una superficie attiva di circa<br />
1.180 cm 2 /cella. Fino a 750<br />
Volt DC e 2.500 Ampere, il<br />
consumo di corrente alternata<br />
a piena capacità è di circa 4,5<br />
kWh / Nm 3 . Le pile sono progettate<br />
per almeno 80.000 ore<br />
di funzionamento. Il consumo<br />
di acqua è inferiore a 1 litro<br />
per Nm 3 H2. E il tempo di risposta?<br />
Inferiore a 10 secondi<br />
in entrambe le direzioni. Le<br />
caratteristiche di produzione<br />
dell’idrogeno sono fino a 680<br />
chili al giorno, operando a<br />
40 bar di pressione, con una<br />
temperatura di esercizio dello<br />
stack di 80 gradi Celsius al<br />
massimo.<br />
Per l’idrogeno<br />
Infine, entriamo nel dettaglio<br />
delle architetture disponibili<br />
per i carburanti a idrogeno.<br />
Hanno iniziato con Fcd250,<br />
65 chilowatt per modulo, che<br />
non stanno più utilizzando.<br />
Nella fase pilota, utilizzano<br />
moduli da 100 chilowatt, che<br />
nel 2025 saranno aggiornati<br />
a 150 chilowatt per modulo.<br />
«Al momento garantiamo<br />
10.000 ore, ma arriveremo a<br />
25.000 ore di fine vita. Stiamo<br />
discutendo con un installatore<br />
una soluzione da 1,5 MW,<br />
per testarla in un ambiente<br />
scalabile. Abbiamo bisogno<br />
di qualcosa che funzioni,<br />
soprattutto nel sito di stoccaggio»<br />
conclude Fürderer.<br />
Essendo applicabile a cielo<br />
aperto senza alcuna infrastruttura,<br />
a parte l’idrogeno, il dimostratore<br />
autonomo di celle<br />
a combustibile è molto più di<br />
un banco di prova. Dotato di<br />
un sistema statico di Ups e<br />
di batterie agli ioni di litio, il<br />
dimostratore può essere adattato<br />
a diversi casi d’uso dei<br />
clienti. La dimostrazione di<br />
altri concetti per l’integrazione<br />
di sistemi modulari di celle<br />
a combustibile nelle asettative<br />
di Rolls-Royce getterà le basi<br />
per la generazione di energia<br />
su larga scala dalla tecnologia<br />
delle celle a combustibile<br />
Pem.<br />
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