WineCouture 11-12/2022
WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.
WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.
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INTERNI D’AUTORE<br />
Benvenuti nella nuova<br />
Casa Sartori 1898<br />
Il presidente Andrea Sartori racconta un <strong>2022</strong> di<br />
cambiamenti, tra nuovi trend e il progetto hospitality<br />
Giungere in visita a Casa Sartori 1898<br />
oggi ha un sapore differente. Non è<br />
solo, infatti, la storia secolare della famiglia<br />
Sartori a poter essere degustata<br />
nel calice. A ogni angolo, in questa Villa,<br />
già palcoscenico di importanti esperimenti vinicoli<br />
prima che diventasse ricovero per le armi tedesche durante<br />
la Seconda Guerra Mondiale, gli aneddoti<br />
si rincorrono. C’è il vigneto “dietro<br />
casa”: quello del “brolo” che dà vita al<br />
portabandiera Corte Brà, Amarone<br />
Riserva che ha da poco iniziato la<br />
sua seconda giovinezza. Ci sono<br />
poi i ricordi di famiglia, costruiti<br />
nel tempo di quattro generazioni,<br />
dopo che il vino è tornato protagonista<br />
in questo luogo. A iniziare<br />
dal grande parco, pista prediletta<br />
delle “gare” in auto dei fratelli Sartori<br />
(Andrea e Luca) fin da giovanissimi. Ma<br />
ogni angolo parla anche di stimoli per rinnovare<br />
il rapporto con la natura, in cui ritrovare spazio<br />
per sé stessi e per ritmi che sono ormai andati perduti.<br />
Quelli del vino, innanzitutto. Ma anche quelli che portano<br />
a esplorare nuovi orizzonti: tanto si parli di mercato,<br />
quanto di nuovi progetti che proprio al centro<br />
trovano la sede di Casa Sartori 1898. Al suo presidente,<br />
Andrea Sartori, abbiamo chiesto di raccontarceli.<br />
DI MATTEO BORRÈ<br />
Quale bilancio si può cominciare a tracciare di<br />
quello che è stato il <strong>2022</strong> per Casa Sartori 1898?<br />
Nei numeri ci aspettiamo di chiudere in pareggio col 2021.<br />
Gli ultimi sono stati <strong>12</strong> mesi di cambiamenti, a<br />
iniziare dallo sviluppo del progetto hospitality:<br />
come mai e in che modo avete scelto di aprire le<br />
porte della vostra cantina?<br />
Riteniamo che il turismo del vino sia<br />
un’opportunità ancora in forte espansione<br />
ed evoluzione, soprattutto<br />
in Valpolicella. Stiamo dando il<br />
nostro contributo per far crescere<br />
questo settore per noi e per la<br />
nostra terra. Siamo quasi al termine<br />
del restauro della Villa, che<br />
vogliamo aprire al pubblico con<br />
una serie di eventi che sfruttino sia<br />
la casa sia il parco, per attirare in un<br />
circolo virtuoso non solo appassionati di<br />
vino, ma dando spazio anche ad altre realtà,<br />
in sintonia con la nostra filosofia come l’arte, la musica,<br />
la letteratura e la cultura in generale, e al benessere.<br />
Il consumatore cosa cerca oggi e come una realtà<br />
storica come Casa Sartori 1898 ha scelto di rispondere<br />
ai nuovi trend che si vanno delineando?<br />
Il consumatore è sempre più attento al tema della so-<br />
stenibilità. Anche noi ci stiamo muovendo in questa<br />
direzione con, ad esempio, la certificazione Equalitas,<br />
un’attenta scelta di packaging per il rispetto dell’ambiente,<br />
l’implementazione dei pannelli fotovoltaici per<br />
ridurre i consumi e la ristrutturazione del nuovo wine<br />
shop che sarà a breve certificato Carbon Neutral, energeticamente<br />
indipendente al 90% con una fornitura al<br />
100% da fonti rinnovabili. Per quanto riguarda i nuovi<br />
trend di prodotto, invece, abbiamo introdotto Fira<br />
bianco e rosso, due vini che incontrano il gusto delle<br />
nuove generazioni per profilo organolettico e aromaticità.<br />
A queste etichette abbiamo associato un progetto<br />
di sostegno all’Associazione D.i.re. (Donne in Rete<br />
contro la Violenza) che inizia adesso e proseguirà per<br />
tutto l’anno prossimo.<br />
Due vostri volti iconici per il canale Horeca, l’Amarone<br />
Reius e il Corte Brà, arrivano in questi<br />
giorni con le nuove annate: cosa aspettarsi dalle<br />
nuove uscite?<br />
Entrambe le annate di questi due Amarone, sia la 2015<br />
sia la 2016, sono giudicate di grandissimo livello dal<br />
punto di vista qualitativo e quindi ci aspettiamo un<br />
grande successo sul mercato, come anche per le nuove<br />
annate di Valpolicella e Valpolicella Ripasso. Riteniamo<br />
che i nostri Amarone abbiano sempre una bella<br />
chiarezza espressiva: non siano mai modaioli, ipermorbidi,<br />
con una bella bevibilità ed eleganza.<br />
Cosa sta affinando, invece, in cantina per il<br />
2023: quali i prossimi orizzonti di Casa Sartori<br />
1898?<br />
Stiamo lavorando su un nuovo progetto I Saltari, che per<br />
noi è molto significativo perché rappresenta l’inizio della<br />
collaborazione con Colognola ai Colli e la nostra interpretazione<br />
di terroir della Valpolicella Orientale.