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Allure Magazine (2-2023)

Fondata nel 1978, Allure è il trade magazine di riferimento dei comparti bellezza/profumeria/cosmesi. Il suo attuale obiettivo: avvicinare sempre di più industria e profumeria, diventando così uno strumento indispensabile per tutti gli operatori del settore. Prestigiose firme del mondo della bellezza garantiscono ad Allure contenuti esclusivi, incisivi, di sicuro impatto.

Fondata nel 1978, Allure è il trade magazine di riferimento dei comparti bellezza/profumeria/cosmesi. Il suo attuale obiettivo: avvicinare sempre di più industria e profumeria, diventando così uno strumento indispensabile per tutti gli operatori del settore. Prestigiose firme del mondo della bellezza garantiscono ad Allure contenuti esclusivi, incisivi, di sicuro impatto.

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027<br />

LEGGI<br />

le strategie poste in essere in tale ambito, le certificazioni<br />

conseguite e i processi aziendali implementati.<br />

Rintracciare un cosmetico ovunque si trovi e in qualunque<br />

fase della sua catena di produzione e distribuzione<br />

è possibile grazie ai sistemi di localizzazione<br />

in tempo reale (RTLS) e alla tecnologia IoT, basata<br />

sull’idea di oggetti “intelligenti” tra loro interconnessi<br />

per scambiare informazioni o messaggi. Altrettanto<br />

utile alla tracciabilità dei prodotti è la tecnologia<br />

RFID (Radio Frequency Identification)<br />

finalizzata all’identificazione automatica<br />

di ogni referenza, lotto, o pallet: permette<br />

di accedere a un tag (memoria<br />

a distanza) senza necessità di contatto.<br />

Il processo di digitalizzazione<br />

della supply chain dei cosmetici<br />

tramite il ricorso alle predette tecnologie<br />

ha avuto risvolti anche in<br />

termini di sviluppo del prodotto,<br />

determinando un aumento della produttività<br />

e della qualità. Inoltre, l’uso di<br />

questi strumenti rappresenta un supporto alla<br />

lotta sulla contraffazione nel settore.<br />

1° must<br />

formule<br />

sicure<br />

Le direttive comunitarie<br />

Il tema della tracciabilità dei cosmetici è oggetto di<br />

uno specifico regolamento - il Reg. CE n.1223/2009 -,<br />

che stabilisce le prescrizioni che ogni prodotto immesso<br />

sul mercato deve rispettare, al fine di garantire la tutela<br />

della salute e l’informazione dei consumatori, definendo<br />

restrizioni alle sostanze contenute e chiarendo<br />

i requisiti minimi per l’etichettatura.<br />

La tracciabilità dunque risponde a vincoli normativi,<br />

imponendo un controllo delle fasi del ciclo produttivo,<br />

dei rapporti con i fornitori e dei canali di vendita.<br />

Tra gli scopi principali del regolamento, la condivisione<br />

delle procedure di immissione dei cosmetici sul<br />

mercato, la definizione delle figure chiave e delle<br />

loro responsabilità, nonché la previsione di<br />

un sistema di sorveglianza successivo alla<br />

vendita del prodotto. Secondo quanto<br />

previsto dalla normativa, la presentazione<br />

di un cosmetico e, in particolare,<br />

la forma, l’odore, il colore,<br />

l’aspetto, l’imballaggio, l’etichettatura,<br />

il volume o le dimensioni dello<br />

stesso non dovrebbero mettere a<br />

repentaglio la salute e la sicurezza dei<br />

consumatori creando confusione.<br />

D’obbligo, al contrario, garantirne la rintracciabilità<br />

in tutta la catena di fornitura così da<br />

semplificare e migliorare la vigilanza sul mercato.<br />

Per permettere adeguati controlli, le informazioni -<br />

La blockchain permette alle<br />

aziende di creare un canale<br />

di comunicazione con<br />

il pubblico, condividendo<br />

informazioni sui prodotti

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