Allure Magazine (2-2023)

Qui accanto, ancora
Masami Charlotte Lavault
circondata dai fiori.
Sotto, Flower Ikebana by Kenzo.
assoluta di gelsomino e di tuberosa indiana, che
nella scia finale si stempera in un mix di legni,
dominati dal sandalo australiano. “Il parallelismo
tra l’ikebana e la profumeria è evidente”, precisa
Alexandra Monet. ”Una fragranza
è soprattutto una composizione armonica,
in cui tutte le note interagiscono
e in cui nulla è lasciato al caso.
Proprio come Flower Ikebana, interpretazione
olfattiva di questa
arte floreale ancestrale, tra verticalità
e rotondità, freschezza speziata,
luminosità floreale e dipendenza
muschiata e legnosa”. In linea con i
principi di formulazione di Kenzo, il
profumo - disponibile in due formati: 40
e 60 ml - è composto al 90% da ingredienti
di origine naturale. Così, per ridurre l’uso
della plastica, si presenta - per la prima
volta nella storia della maison - in un flacone
interamente in vetro, compreso il tappo.
Realizzato con sabbia francese, include il
15% di vetro riciclato e meno del 4% di
plastica vergine a base fossile: un’audacia
creativa che, oltre ad arricchire l’eleganza
del jus, riflette la visione di Kenzo di un
lusso decisamente responsabile.
Ambassador di Flower Ikebana, Masami
Charlotte Lavault, che si è immersa nei segreti
dell’ikebana durante la formazione di
floricoltrice, appassionandosi a questa disciplina
che richiama il suo impegno e la sua
passione per la natura.
raffinato
minima
lismo
Alexandra Monet:
“Una fragranza
è soprattutto una
composizione
armonica, in cui tutte
le note interagiscono
e in cui nulla è
lasciato al caso”