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Allure Magazine (2-2023)

Fondata nel 1978, Allure è il trade magazine di riferimento dei comparti bellezza/profumeria/cosmesi. Il suo attuale obiettivo: avvicinare sempre di più industria e profumeria, diventando così uno strumento indispensabile per tutti gli operatori del settore. Prestigiose firme del mondo della bellezza garantiscono ad Allure contenuti esclusivi, incisivi, di sicuro impatto.

Fondata nel 1978, Allure è il trade magazine di riferimento dei comparti bellezza/profumeria/cosmesi. Il suo attuale obiettivo: avvicinare sempre di più industria e profumeria, diventando così uno strumento indispensabile per tutti gli operatori del settore. Prestigiose firme del mondo della bellezza garantiscono ad Allure contenuti esclusivi, incisivi, di sicuro impatto.

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004<br />

OPINIONIST<br />

Very trendy<br />

o very e basta?<br />

dalla parte del consumatore<br />

DIEGO DALLA PALMA<br />

Esperto di immagine, costumista,<br />

scenografo, scrittore,<br />

attento osservatore di costume.<br />

Ciò che scrivo qui non vuole essere una critica, un<br />

giudizio o un pregiudizio nei confronti di certe abitudini<br />

tipiche del mondo cosmetico. No! Sono solo<br />

osservazioni, assolutamente opinabili, di un<br />

vecchio signore, attento scrutatore di ciò<br />

che gli capita intorno. Mi riferisco a<br />

come vengono pubblicizzati alcuni<br />

prodotti di cosmesi: in modo<br />

improbabile, anacronistico, fuorviante<br />

e a volte ingannevole. È da<br />

tempo che ho questo pensiero.<br />

E da tempo manifesto (inutilmente)<br />

il mio parere. Apro il giornale e<br />

vedo che un tizio promette miracoli<br />

(mai verificatisi) sul tal preparato<br />

per la pelle o su articoli indirizzati<br />

al trucco; accendo la TV e mi<br />

tocca constatare, che un pinco pallo<br />

con la voce suadente e il piglio artefatto<br />

promuove un ritrovato innovativo e rivoluzionario<br />

che in quattro e quattr’otto può cambiare l’aspetto<br />

di chiunque voglia combattere la vecchiaia; faccio<br />

un’escursione visiva e uditiva sui Social, e cosa mi<br />

capita? Mi tocca sentire le più grandi baggianate e le<br />

più banali bugie di vari saputelli sempre pronti a<br />

indicare prodotti che, in realtà, gira che ti rigira,<br />

danno ai poveri mortali gli stessi risultati da decenni.<br />

E che dire di quei testimonial illustri che ovunque, su<br />

ogni mezzo di comunicazione, si fanno infoltire i<br />

capelli, cancellare le rughe, togliere le occhiaie, rimodellare<br />

il corpo, i lineamenti e la statura con tutti i<br />

possibili mezzi di ritocco? È così, e solo così, che sappiamo<br />

comunicare? È così che sappiamo supportare<br />

e sostenere le molte donne (e qualche uomo particolarmente<br />

attento al proprio aspetto) che, invece, amerebbero<br />

essere considerate intelligenti e valutate come<br />

persone e non come giocattoli in mostra nelle vetrine<br />

della superficialità umana? Boh!, ho qualche<br />

dubbio. Che fare, allora? Bandire ogni<br />

sorta di suggestione nel proporre ciò<br />

che la cosmetica può dare e sa dare?<br />

Ma nemmeno per sogno! Personalmente,<br />

sono convinto che il linguaggio<br />

e il modo più appropriati,<br />

moderni e veritieri, oggigiorno, si<br />

possano tradurre in una sola,<br />

sacrosanta parola: verità. E qual è<br />

la verità?<br />

A mio parere è questa: scegliere,<br />

fra i testimonial, dive o divette (divi<br />

o divetti) che non abbiano timore<br />

a mostrarsi come mamma li ha<br />

fatti; raccontare alla gente che quella<br />

crema, quel prodotto o quel rossetto possono rendere<br />

più bella e luminosa la pelle o più intenso e suggestivo<br />

un volto. E basta! Senza tanti blablà. Senza tanti<br />

giri di parole. Questo, credo sia un buon sistema per<br />

rispettare e ridare la fiducia perduta a molta gente,<br />

oltre a sostenere concretamente i fatturati. O, addirittura,<br />

aumentarli. Perché le storielle che a volte si raccontano<br />

oramai puzzano di vecchiume. Perché non<br />

si può vivere l’esistenza umana col solo scopo<br />

d’essere giovani e very trendy. E perché i cimiteri<br />

sono pieni di gente che mai e poi mai avrebbe creduto<br />

di ridursi come è adesso: very mummy. Oddio!: qualche<br />

mummia trendy gira anche per le strade.

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