180Meraviglie n. 45
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Come riferito nell'articolo di Paolo Minervini, il presidio
sotto il palazzo della Regione Puglia ha riscontrato molta
attenzione da parte dei Media. Sotto, seguono tre articoli,
tratti rispettivamente dal Quotidiano di Puglia del 22 maggio,
dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 23 maggio, da IL7
magazine del 26 maggio
CENTRO DI SALUTE MENTALE A
RISCHIO CHIUSURA.
SIT IN DINANZI ALLA REGIONE
"A 45 anni dalla legge180 la Sa lute
Mentale di Comunità è al collasso".
Ad asserirlo sono i soci del centro
sperimentale pubblico "Marco
Cavallo" di Latiano che per lunedì
hanno organizzato un sit-in davanti
alla presidenza della Regione
Puglia per protestare contro i tagli
del settore e chiedere l'im pegno del
presidente Michele Emiliano nel
dare una svolta al le politiche della
a favo re di percorsi in cui i cittadini
possano essere protagonisti, insieme
agli operatori ed ai de cisori politici,
nella cogestione dei servizi.
i soci-lavoratori -, chiediamo di in-
l'innova tiva esperienza del centro
della nostra Regione, non venga dispersa,
ma conso lidata e rilanciata».
Molti citta dini, familiari, persone
za psichica, volontari ed operatori,
hanno voluto realizzare una
"sperimentazione" di co-gestione
di un Centro diur no tra operatori
del pubblico e cittadini attraverso
l'associa zione "180amici Puglia" e
l'im pegno dei suoi soci esperti per
esperienza. Tale pratica ha ottenuto
ne gli anni risultati "terapeutici"
straordinari in termini emanci pativi
per chiunque vi fosse coinvolto,
operatori compresi, con aumento
della consapevo lezza e con l'opportunità
di ri conoscersi come soggetti
di di ritto, ed i risultati positivi sono
stati riconosciuti all'unanimi tà, a livello
regionale e naziona le, anche
attraverso una prima fase di ricerca
del Cnr di Roma pubblicata su una
importante rivista anglosassone. La
caratteristica innovativa fondante
dell'esperienza collet tiva e sperimentale
del "Marco Cavallo" del
Sud consiste nella co-progettazione
e nella co-gestione di un servizio
con un or ganico "misto" composto
da esperti per esperienza ed esperti
per professione, carat teristica
che tra l'altro si pone all'interno di
orientamenti na zionali sempre più
cogenti che ormai da oltre un decennio
ri conoscono le persone con
come "esperte per esperienza", individuando
nel valore espe rienziale
un valore aggiunto utile e prezioso
nei percorsi di "Salute mentale di
comunità". «Da anni l'esperienza
brindisina, nonostante tutti a parole
la riconoscano come valida
e po sitiva, versa in un grave stato
di precarietà, con continue brevi
proroghe "straccione" e lo spet tro
incombente di una possibi le "chiusura".
Ed allora biso gna passare
dalle belle parole ai fatti», hanno
dichiarato i so ci del sodalizio. Su
questa esperienza si è espresso di
recente anche l'ex presidente della
Regione Pu glia, Nichi Vendola,
che ha te stimoniato come il "Marco
Ca vallo" di Latiano «sia un'esperienza
bellissima, un cammino di
guarigione e di libertà, che non
burocrazia o dell'in dolenza politi-
Regione pos sa accogliere questo
appello. Lo spero perché tocca alla
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poli tica prendere il piccone e rompere
il muro che impedisce di fare
ciò che è giusto fare, ciò che è necessario,
soprattutto per chi vive in
una condizione di fragilità»
SALUTE
MENTALE DI
COMUNITÀ ALLO
SBANDO.
ESPLODE LA
RABBIA DI
OPERATORI E
FAMIGLIE
A 45 anni dalla legge 180, la salute
mentale di co munità è al collasso.
Lo grida una delle migliori
realtà di Puglia (e d'Italia) il Centro
sperimentale pubblico «Marco
Cavallo» che dal 2008, a La tiano,
in provincia di Brindisi, interpreta
lo spirito di una legge innovatica
e rivoluzio naria, la 180 appunto.
Oggi, viceversa, «il paradig ma
biomedico è tornato im perante, il
circuito psichiatri co è sempre più
orientato alla stabilizzazione e alla
croniciz zazione, la spesa ingessata
sul "posto letto"». Operatori, utenti,
famiglie del «Marco Ca vallo» si
sono riuniti in sit-in ieri sul lungomare
di Bari, davanti alla sede della
pre sidenza della Regione. Al governatore
Emiliano si chiede «una
svolta» nelle politiche della salute
favore di per corsi in cui i cittadini
possano essere Protagonisti, insieme
agli operatori ed ai decisori politici,
nella cogestione dei Servizi».
Alla Regione, in particolare, si chiede
«di intervenire tem pestivamente
chiello della nostra Regione, non
venga dispersa ma con solidata e
rilanciata». Molte persone, alcune