180Meraviglie n. 45
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le mie esperienze, sono io ad aver
fatto quelle scelte, quelli errori che
mi hanno condotto inevitabilmente
ad una crescita personale, sono le
esperienze che mi hanno permesso
di essere quello che sono adesso,
le esperienze che bisogna custodire
per imparare da loro e ripescarle
quando si fanno le prossime scelte.
FORMAZIONE
EX-IN (QUARTO
MODULO)
RECOVERY
di Cosimo Venerito
tato
il tema della recovery. Recovery
è il termine internazionale per
si”
dalla malattia mentale, dal disagio
psichico. Il verbo “to recover”
dersi
da uno svenimento. È quel
periodo della propria vita successivo
a quello acuto della “malattia”
con i suoi sintomi e con uno scarso
funzionamento sociale, in cui si
peggio è passato”. Le persone sono
in recovery quando i sintomi della
loro “malattia” non interferiscono
con il loro funzionamento nella vita
quotidiana. Le due cose da sottolineare
sulla Recovery sono:
1. Non è qualcosa da raggiungere,
ma, soprattutto un viaggio, un processo
complesso e non lineare, di
cambiamento, una esperienza di
crescita oltre la malattia coltivando
la speranza di momenti migliori
2. Le storie di Recovery non sono
sempre storie di successi sebbene si
possano riportare anche le storie di
persone uscite dal circuito psichiatrico.
È un percorso verso una buona
qualità di vita e questo implica
imparare a (con-) vivere bene con
il disagio e le limitazioni o ancora
meglio di superarlo e vivere un
ruolo sociale attivo e soddisfacente
nella comunità. L’esperienza con la
persona colpita da disagio psichico
essere esattamente come si era prima
della crisi. Ogni utente dei servizi
di Salute Mentale che si trova
in una fase di Recovery costruirà
delle strategie personali di supporto
(incluso farmaci e l’utilizzo dei
servizi), per poter prendersi cura
connessi ad essa. La Recovery è
supportata da una visione positiva
della vita, dalla propria capacità di
gestire la malattia, dall’abitare in
un luogo sicuro, dall’avere delle
dio,
tempo libero, dalla capacità di
socializzazione che si mette in atto.
Patricia Deegan, esperta per esperienza,
psicologa, attivista, pioniera
del movimento degli utenti per
la recovery (U.S.A.) dice che: “Qui
sta il paradosso della guarigione:
accettando ciò che non si può fare
o essere, si inizia a scoprire, chi si
può essere e cosa si può fare. La recovery
è un processo. È uno stile
Recovery è ciò che dobbiamo fare
per noi stessi, nessun’altro può
farlo per noi. Nel mio caso ritengo
di aver mantenuto una visione
positiva della vita anche nel perio-
psichica, quando ho avuto bisogno
dell’SPDC più volte, ma ritenevo
di essere in grado lo stesso di lavorare
e di avere un buon inserimento
sociale: “Qualcosa mi impediva di
avere una qualità di vita soddisfa-
-
un po' di più dello psichiatra, di un
infermiere che mi ha conosciuto
bene, degli utenti che ho incontrato
all’inizio della mia ripresa e che
avevano avuto problemi simili ai
miei. Ho cercato di conoscere meglio
i miei problemi e di apprendere
sempre nuove strategie per stare
bene e superare la malattia partecipando
a vari Convegni. In uno di
questi, a Modena, ho capito che il
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CSM (Centro di Salute Mentale) ti
prende in carico, diventi un utente
dei servizi psichiatrici, ma dal
CSM si può anche essere dimessi,
se intraprendi un percorso di ripresa
superando il blocco maturativo
conseguente al profondo disagio
mentale. Adesso suppongo che
ogni CSM abbia un certo numero
di cartelle cliniche di persone dimesse
dal CSM e che si siano riprese
del tutto. Ho capito che era
iniziata la mia ripresa quando ho
avuto il primo contratto di lavoro
part time, anche se di poche ore,
dopo un periodo di diversi anni in
cui cercavo lavoro senza riuscire ad
ottenere nulla. Nel mio percorso di
Recovery mi ha aiutato seguire una
dieta prescritta da un nutrizionista,
-
carmi
a momenti socializzanti e ad
attività formative, anche leggendo
dei libri. A questi ultimi aspetti della
mia recovery mi sono impegnato
seguendo però le mie inclinazioni
e interessi. Inoltre mi ha stimolato
l’esperienza di andare a vivere in un
gruppo di convivenza autogestito
dagli stessi ospiti dell’appartamento
e successivamente ne ho preso in
iscritto alla Laurea Magistrale in
Ingegneria Aerospaziale, per continuare
il percorso dopo la laurea
potuto dare nessun esame perché a
tutt’oggi sono molto impegnato nel
mio lavoro al Centro Marco Cavallo.
Ho avuto una crisi a settembre
15 giorni presso il CSM e con una
compressa per dormire la notte. Poi
ho ripreso a dormire abbastanza
bene e non ho avuto più bisogno
di farmaci per passare la notte più
tranquillamente. A marzo 2021 a
causa di un forte passivo, dovuto a
portare avanti l’esperienza innovativa
in corso da oltre 10 anni, il Direttivo
dell’Associazione 180amici