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GEOmedia_5_2023

La prima rivista italiana di geomatica

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MERCATO<br />

25 ANNI DI COPERNICUS<br />

Copernicus, il programma europeo di osservazione della<br />

Terra, ha raggiunto 25 anni di attività. Nato nel 1998 nel<br />

mentre si costruiva la moneta unica e Internet ancora non<br />

disponeva dell'infrastruttura e del software che abbiamo<br />

oggi, venne ispirato dai principi del dato di libero accesso<br />

a tutti.<br />

Adottato il 19 maggio 1998 con il Manifesto di Baveno<br />

(sulle rive del Lago Maggiore), formalizzava l'idea di creare<br />

un sistema europeo globale e continuo di osservazione della<br />

Terra.<br />

10 anni dopo, denominato monitoraggio globale per l'ambiente<br />

e la sicurezza (GMES), il sistema ha iniziato a fornire<br />

i suoi primi servizi "accelerati" nel 2008. Questi servizi si<br />

sono concentrati sul monitoraggio del territorio, sul monitoraggio<br />

marino e sulla risposta alle emergenze. Nell'aprile<br />

2012, il servizio di gestione e mappatura per le emergenze,<br />

Emergency Management Service, veniva attivato come<br />

primo servizio pienamente operativo nell'ambito delle operazioni<br />

iniziali del GMES. Questo è stato presto seguito da<br />

un cambio di nome, con la Commissione europea che ha<br />

annunciato che il programma europeo di osservazione della<br />

Terra si sarebbe chiamato Copernicus, rendendo omaggio<br />

al grande scienziato e osservatore europeo.<br />

Il cuore della costellazione sono i satelliti Sentinel, che<br />

hanno diversi compiti, 1A e 1B (recentemente andato perduto)<br />

sono radar ad apertura sintetica per analisi di deformazioni<br />

del territorio, 2A e 2B sono sensori ottici ad alta<br />

risoluzione per analisi della copertura del suolo, 3A e 3B<br />

sono radar altimetrici per monitorare le variazioni della superficie<br />

marina, il 4 è uno spettrometro UV near infrared<br />

per monitorare la qualità dell'aria non ancora lanciato ma<br />

previsto entro quest'anno, il 5 completerà l'attività del 4<br />

inserendosi nel progetto Meteosat con sensori UV Nearinfrared<br />

Shortwave (UVNS), Visible Infrared Imager<br />

(VII) e il Multi-viewing Multi-channel Multi-polarization<br />

Imager (3MI). Attualmente è stato lanciato un precursore il<br />

5P che servirà alla migliore costruzione del 5 definitivo. Il 6<br />

ha due sensori, il radar altimetry per fornire misure globali<br />

del livello del mare con alta precisione, mentre il radio occultation<br />

è un sistema che sfrutta il posizionamento GNSS<br />

e in particolare Galileo per aumentare la sua precisione.<br />

I satelliti Sentinel producono dati che vengono elaborati,<br />

analizzati e trasformati in informazioni a valore aggiunto<br />

dai servizi di Copernicus, che affrontano le sei aree tematiche:<br />

terra, mare, atmosfera, cambiamento climatico, emergenza<br />

e sicurezza.<br />

Questi servizi forniscono set di dati risalenti ad anni, anche<br />

decenni, che gli utenti possono confrontare e cercare per<br />

monitorare le modifiche. I modelli possono essere esaminati<br />

e utilizzati per costruire, ad esempio, migliori modelli<br />

di previsione dell'oceano e dell'atmosfera. Si possono creare<br />

mappe tematiche con le immagini di Copernicus, dalle<br />

quali è possibile identificare caratteristiche e modifiche ed<br />

estrarre informazioni statistiche.<br />

Oggi a distanza di 25 anni possiamo affermare che l'osservazione<br />

della Terra ha cambiato completamente aspetto potendo<br />

distribuire a tutti in modalità aperta e gratuita i dati<br />

per poter effettuare le analisi nei 6 settori sopra descritti.<br />

La scommessa futura sarà nel mantenimento e completamento<br />

di questa costellazione europea, ma già si affacciano<br />

altre grandi imprese all'orizzonte come quella della nuova<br />

costellazione Iride, tutta Italiana.<br />

34 <strong>GEOmedia</strong> n°5-<strong>2023</strong>

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