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TuttoBallo20_MARZO_APRILE 2024_ENJOYART_39

“TuttoBallo20" di marzo e aprile si presenta come un'edizione vibrante e ricca, un’appassionante vetrina che celebra le arti performative con un focus particolare sulla danza, senza dimenticare musica, spettacoli, cinema e attualità. In questo numero, rendiamo omaggio alle donne che con il loro impegno contribuiscono a divulgare arte e buoni sentimenti, in occasione della Giornata Internazionale della Donna. In copertina brilla Elisabetta Gregoraci, simbolo di come bellezza, risata e benessere possano armoniosamente coesistere, grazie al suo recente successo in "Mad in Sud". La sua luce rappresenta tutte quelle donne che, con talento e determinazione, riescono a lasciare un segno indelebile nel mondo dello spettacolo e oltre, dimostrando che il vero fascino deriva dalla capacità di mescolare intelligenza, umorismo e bellezza. In contro copertina, i fratelli Ewce, un duo di ballerini originari del Togo che con la loro arte trascendono i confini geografici, portando sulla scena internazionale l'essenza della danza africana e la sua potente espressione culturale. La loro storia è un inno alla resilienza, al talento e all'importanza dello scambio culturale nell'universo della danza globale. Il punto focale della nostra edizione è l'appuntamento del 28 aprile con "Dillo Alla Danza", il Convegno spettacolo che quest'anno si terrà a Roma, in occasione della Giornata Mondiale della Danza, patrocinata dal CID-UNESCO. Quest’evento personifica l’opportunità per ballerini, coreografi, studiosi e appassionati di rincontrarsi e di condividere idee, progetti e performance, alimentando così il dibattito sul ruolo della danza nella società contemporanea e sul suo impatto come strumento di espressione e trasformazione sociale. Questo numero di "TuttoBallo20" si propone quindi di essere non solo un aggregatore di notizie ed eventi ma anche una piattaforma di riflessione sulla potenza comunicativa dell’arte in tutte le sue forme. Con un'attenzione particolare alla danza, vogliamo celebrare gli artisti che ogni giorno si dedicano a questa disciplina con passione e dedizione, e riconoscerne il prezioso contributo alla cultura e al tessuto sociale. Mettetevi comodi e salite sul palco, "TuttoBallo20" per immergervi in un mondo dove la musica, il movimento e le parole si intrecciano per raccontare storie di vita, di lotta e di trionfo. Lasciatevi ispirare, intrattenere e, soprattutto, celebrate insieme a noi il linguaggio universale dell’arte.

“TuttoBallo20" di marzo e aprile si presenta come un'edizione vibrante e ricca, un’appassionante vetrina che celebra le arti performative con un focus particolare sulla danza, senza dimenticare musica, spettacoli, cinema e attualità. In questo numero, rendiamo omaggio alle donne che con il loro impegno contribuiscono a divulgare arte e buoni sentimenti, in occasione della Giornata Internazionale della Donna.
In copertina brilla Elisabetta Gregoraci, simbolo di come bellezza, risata e benessere possano armoniosamente coesistere, grazie al suo recente successo in "Mad in Sud". La sua luce rappresenta tutte quelle donne che, con talento e determinazione, riescono a lasciare un segno indelebile nel mondo dello spettacolo e oltre, dimostrando che il vero fascino deriva dalla capacità di mescolare intelligenza, umorismo e bellezza.
In contro copertina, i fratelli Ewce, un duo di ballerini originari del Togo che con la loro arte trascendono i confini geografici, portando sulla scena internazionale l'essenza della danza africana e la sua potente espressione culturale. La loro storia è un inno alla resilienza, al talento e all'importanza dello scambio culturale nell'universo della danza globale.
Il punto focale della nostra edizione è l'appuntamento del 28 aprile con "Dillo Alla Danza", il Convegno spettacolo che quest'anno si terrà a Roma, in occasione della Giornata Mondiale della Danza, patrocinata dal CID-UNESCO. Quest’evento personifica l’opportunità per ballerini, coreografi, studiosi e appassionati di rincontrarsi e di condividere idee, progetti e performance, alimentando così il dibattito sul ruolo della danza nella società contemporanea e sul suo impatto come strumento di espressione e trasformazione sociale.
Questo numero di "TuttoBallo20" si propone quindi di essere non solo un aggregatore di notizie ed eventi ma anche una piattaforma di riflessione sulla potenza comunicativa dell’arte in tutte le sue forme. Con un'attenzione particolare alla danza, vogliamo celebrare gli artisti che ogni giorno si dedicano a questa disciplina con passione e dedizione, e riconoscerne il prezioso contributo alla cultura e al tessuto sociale.
Mettetevi comodi e salite sul palco, "TuttoBallo20" per immergervi in un mondo dove la musica, il movimento e le parole si intrecciano per raccontare storie di vita, di lotta e di trionfo. Lasciatevi ispirare, intrattenere e, soprattutto, celebrate insieme a noi il linguaggio universale dell’arte.

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Francesco Spizzirri nasce il 23 luglio del 1983 a Cosenza.<br />

Si avvicina al mondo della danza all’età di 11 anni e a 21 firma il suo primo contratto con una compagnia teatrale, per poi<br />

debuttare in televisione subito dopo, visto che nel gennaio 2008 Francesco firma il suo primo contratto con RaiUno per lo<br />

show I migliori anni. Al programma di Carlo Conti ne seguiranno altri, tra cui Carràmba, che Sorpresa! Dimmi la verità,<br />

Domenica Cinque, Amici di Maria De Filippi, Italia's Got Talent, Incredibile, Attenti a quei due, e molti altri ….<br />

Quando eri piccolo cosa rispondevi alla domanda “cosa farai da grande “?<br />

Quando ero piccolo rispondevo sempre di volere far parte del mondo dello spettacolo, anche se non mi era chiaro in che<br />

veste.. se in quella di attore, di regista, di cantante, di ballerino, ma ero certo di una cosa: volevo far parte di quel<br />

meraviglioso mondo pieno di lustrini e paillettes.<br />

Cosa significa per te ballare?<br />

Per me ballare vuol dire passione, energia, vita e amore. Non saprei immaginare la mia vita senza.<br />

Tu provieni dal sud, ci sono stati pregiudizi quando eri piccolo?<br />

Purtroppo, devo dire di sì. Anche se, avendo iniziato con il latino-americano e generi standard, vi erano meno pregiudizi<br />

perché ballavo in coppia.. ma devo ammettere che negli anni non sono mai mancate battute infelici a riguardo. Grazie al<br />

mio forte carattere e alla mia determinazione non ho mai dato peso a questi pregiudizi.<br />

Il tuo primo contratto da ballerino a I Migliori Anni su Rai Uno: come è stato lavorare nel mondo della TV?<br />

Ricordo come se fosse ieri quando firmai il mio primo contratto per Rai Uno negli studi De Paolis di via Tiburtina. Lavorare<br />

in Tv era un sogno che si realizzava e sono stato molto fortunato a farlo con un grande show come I Migliori Anni, condotto<br />

egregiamente da Carlo Conti, dove ho preso parte per cinque edizioni consecutive. Piccolo aneddoto: proprio il giorno in cui<br />

firmai mio primo contratto incontrai Mara Venier, con la quale ho avuto la fortuna di lavorare successivamente a<br />

DOMENICA IN<br />

Volando fino ad arrivare al GF che forse ti ha dato molta più visibilità …ecco, quanto è importante per un ballerino<br />

la visibilità?<br />

La visibilità per un ballerino è importantissima perché fa conoscere il tuo talento a tante persone. Senza la visibilità è molto<br />

difficile costruirsi una carriera. Adesso anche i social ti danno tanta visibilità, ma non sempre grazie al talento posseduto…<br />

cit. “A buon intenditor poche parole”<br />

Oggi sei molto impegnato con il teatro, per la danza quali differenze ci sono fra tv e teatro?<br />

Hanno dinamiche completamente diverse. In Tv viene creato tutto inevitabilmente per il pubblico da casa; quindi, si ha occhi<br />

solo per la famosa “lucina rossa”. In teatro, invece, lo spettacolo è completamente per gli spettatori che sono in platea con i<br />

quali avviene uno scambio di energie. È proprio questo scambio di energie a lasciarti una sensazione vera della<br />

performance. Non che in tv non lo sia, ma in teatro è più evidente questa differenza.<br />

Oggi sei anche coreografo, una ulteriore responsabilità…<br />

Esatto… Aver un ruolo come quello del coreografo è una crescita, un UPGRADE. La tua creatività continua a far ballare e<br />

intrattenere. La sensazione di vedere quello che hai in testa tradotto in coreografie e vederlo VIVERE è un’emozione<br />

fortissima.<br />

Hai un desiderio o un sogno che ancora non sei riuscito a realizzare?<br />

Beh, sì. Sono tanti i sogni ancora da realizzare perché in questo lavoro non si può smettere di sognare. E per scaramanzia<br />

non li elenco adesso… (risata)<br />

Con quale coreografo ti piacerebbe lavorare? E con quale danzatrice ti piacerebbe danzare?<br />

Mi sarebbe piaciuto tantissimo lavorare con Bob Fosse, ma purtroppo non è più possibile. Invece, mi sarebbe piaciuto<br />

danzare con Sofia Boutella, che è una ballerina straordinaria, per tanti anni è stata una ballerina di Madonna.<br />

Secondo te, quali sono le qualità che un giovane danzatore dovrebbe possedere per diventare degno di questo nome?<br />

La determinazione, la costanza e l’umiltà. queste sono le qualità che un danzatore dovrebbe possedere.

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