Caro carburanti e vendite a picco Ma c'è un mondo ... - La Repubblica
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la <strong>Repubblica</strong><br />
MARTEDÌ 24 GIUGNO 2008<br />
la <strong>Repubblica</strong><br />
MARTEDÌ 24 GIUGNO 2008<br />
PER SAPERNE DI PIÙ<br />
www.ferrarigtco<strong>un</strong>tdown.com<br />
www.ferrari.it<br />
■ 8<br />
www.repubblica.it/ferrari<br />
Supercar<br />
F430 Spider<br />
della<br />
<strong>La</strong> F430 Spider, tuttora in listino, ha <strong>un</strong>a<br />
capote in tela a comando elettrico. <strong>La</strong><br />
meccanica è la stessa della versione chiusa.<br />
Anche<br />
California<br />
su questa spider il motore è a vista,<br />
sotto <strong>un</strong> cofano in vetro<br />
SuperAmerica<br />
Realizzata sulla base della <strong>Ma</strong>ranello, aveva<br />
<strong>un</strong> tetto in cristallo monolitico - brevetto<br />
Fioravanti - che basculava su se stesso e<br />
finiva sopra il baule del bagagliaio. Un<br />
comando elettrico poteva scurire il tetto<br />
Barchetta<br />
Ness<strong>un</strong> tipo di capote per la Barchetta,<br />
realizzata anch’essa sulla <strong>Ma</strong>ranello: <strong>un</strong>a<br />
spider per veri puristi. Sulle vecchie Sport<br />
che correvano nelle gare di durata non era<br />
prevista <strong>un</strong>a copertura per il pilota<br />
F50<br />
<strong>La</strong> supersportiva F50, nata per festeggiare i<br />
50 anni Ferrari e poi sostituita dalla Enzo,<br />
aveva la possibilità di trasformarsi in spider:<br />
la scocca era in carbonio e la mancanza del<br />
tetto non indeboliva la struttura<br />
Il<br />
I film<br />
ritorno<br />
<strong>La</strong> prima Ferrari coupé-cabrio<br />
VINCENZO BORGOMEO<br />
Il maggiolino<br />
sempre più matto<br />
chi<strong>un</strong>que<br />
inizi a parlare della<br />
nuova Ferrari Ca-<br />
“Ipuristi…”:<br />
lifornia così è meglio<br />
che lasci subito perdere. I tempi<br />
cambiano e nel <strong>mondo</strong> dell’auto<br />
rimanere ancorati alla<br />
tradizione vuol dire semplicemente<br />
avviarsi a <strong>un</strong>a morte certa.<br />
Basta quindi col sostenere<br />
che le vere Ferrari hanno i motori<br />
12 cilindri, basta con le storie<br />
sul fatto che il Drake considerava<br />
le spider macchine “ta-<br />
È il secondo<br />
episodio delle<br />
avventure del<br />
celeberrimo<br />
<strong>Ma</strong>ggiolino Herbie,<br />
datato 1974<br />
gliate” di ness<strong>un</strong> valore e basta<br />
con le polemiche sul tetto metallico<br />
retrattile scartato da<br />
Aston <strong>Ma</strong>rtin, Porsche, <strong>La</strong>mborghini<br />
e soci: la California è la<br />
Ferrari del futuro. E, soprattutto,<br />
è quella che i clienti chiedono,<br />
quella per cui sono disposti<br />
a mettersi in fila fin d’ora per<br />
averne <strong>un</strong>a solo dopo il debutto<br />
al prossimo Salone di Parigi<br />
a settembre. Il resto conta poco.<br />
«<strong>La</strong> California — ha spiegato<br />
con pazienza Montezemolo,<br />
che evidentemente lotta tutti i<br />
Grand<br />
Prix<br />
Emozionanti<br />
sequenze<br />
automobilistiche<br />
del Gran Premio<br />
di Monaco: il film<br />
è del 1966<br />
giorni contro chi vorrebbe riportare<br />
la Ferrari al passato — è<br />
<strong>un</strong>a vettura con il massimo livello<br />
di innovazione, come<br />
ogni nostro nuovo modello.<br />
Cambio, sospensioni e telaio<br />
rappresentano quanto di più<br />
avanzato sappiamo fare. E’ la<br />
prima Ferrari doppio uso spider<br />
e coupé, con la capote rigida<br />
che si ripiega nel bagagliaio<br />
in soli quattordici secondi. <strong>La</strong><br />
California è anche <strong>un</strong>a vettura<br />
facile da guidare ma capace di<br />
assicurare prestazioni eccezionali,<br />
con lo spazio dietro ai se-<br />
Fangio <strong>un</strong>a vita<br />
a 300 all’ora<br />
Una rievocazione<br />
dei successi al<br />
volante di Fangio:<br />
è lui stesso che<br />
commenta i filmati<br />
di repertorio<br />
dili anteriori che consente <strong>un</strong>a<br />
grande versatilità d’utilizzo».<br />
<strong>La</strong> macchina è ancora avvolta<br />
da <strong>un</strong>a fitta coltre di mistero<br />
(non a caso per svelarla è stato<br />
lanciato il sito www. ferrarigtco<strong>un</strong>tdown.<br />
com che di giorno<br />
in giorno presenta foto, video e<br />
particolari della macchina) ma<br />
quando Montezemolo parla di<br />
“grande versatilità d’utilizzo”<br />
si riferisce a qualcosa di <strong>un</strong>ico:<br />
la California ha <strong>un</strong> bagagliaio<br />
pazzesco, come quello di <strong>un</strong>a<br />
grande berlina, ossia circa 400<br />
litri. A patto ovviamente di<br />
Un uomo<br />
<strong>un</strong>a donna<br />
Un uomo, <strong>un</strong>a<br />
donna, <strong>un</strong> amore<br />
borghese. Nato a<br />
bordo di <strong>un</strong>a Ford<br />
Mustang l<strong>un</strong>go le<br />
strade della Francia<br />
I NUMERI<br />
California 2008 California 1952<br />
8 cilindri a V Motore 12 cilindri a V<br />
anteriore Posizione motore anteriore<br />
4300 Cilindrata<br />
3000<br />
460<br />
Cavalli<br />
240<br />
7<br />
Numero marce<br />
5<br />
elettroattuato Tipo cambio manuale<br />
metallica Capote<br />
in tela<br />
elettrica Apertura capote manuale<br />
2000 l’anno Produzione 104 totale<br />
viaggiare con la capote chiusa…<br />
In tutti i casi oltre al maxi<br />
bagagliaio c’è anche <strong>un</strong> po’ di<br />
spazio dietro i sedili anteriori,<br />
spazio, va spiegato, non omologato<br />
al trasporto di persone.<br />
Basterebbe questo a fare della<br />
California <strong>un</strong>a macchina rivoluzionaria,<br />
ma c’è dell’altro:<br />
costerà poco (relativamente…),<br />
ossia 160 mila euro e nonostante<br />
sia destinata ad essere<br />
<strong>un</strong>a sorta di entry level della<br />
gamma, sarà più l<strong>un</strong>ga della<br />
F430. In più, incredibile a dirsi,<br />
è la prima Rossa attenta alle<br />
emissioni: sputa fuori solo 310<br />
g/km di C02, ossia quasi la metà<br />
di quanto fa la 430 da cui la California<br />
riprende il motore. “Riprende”<br />
a <strong>Ma</strong>ranello è sempre<br />
<strong>un</strong> concetto discutibile: il classico<br />
V8 di 4300 cc è stato stravolto<br />
con l’adozione di <strong>un</strong> albero<br />
motore piatto e l’iniezione<br />
diretta. Così oltre a garantire<br />
460 Cv a 7.500 giri/min e <strong>un</strong>o 0-<br />
100 Km/h in 3,9 secondi regala<br />
<strong>un</strong> suono completamente diverso<br />
da quello delle altre Ferrari:<br />
basta andare sul sito www.<br />
ferrarigtco<strong>un</strong>tdown. com per<br />
rendersene subito conto.<br />
Per il resto la California è <strong>un</strong>a<br />
tipica Ferrari moderna: telaio e<br />
carrozzeria realizzati in alluminio,<br />
trasmissione a 7 marce e<br />
controllo della motricità F1-<br />
Trac. Con il guizzo innovativo<br />
della doppia frizione e il nuovo<br />
schema multilink delle sospensioni<br />
posteriori. Due idee<br />
pensate per migliorare il<br />
comfort di marcia e dedicate a<br />
chi (e saranno tanti fra gli acquirenti<br />
di questa Ferrari)<br />
userà la California solo per lo<br />
“struscio” sul l<strong>un</strong>gomare.<br />
Profumo<br />
di donna<br />
Memorabile la scena<br />
in cui Al Pacino,<br />
il tenente colonnello<br />
cieco Frank Slade,<br />
guida <strong>un</strong>a Ferrari per<br />
le vie di New York<br />
Il primo modello<br />
Quel mito anni Cinquanta<br />
che oggi vale 7 milioni<br />
CARLO CAVICCHI<br />
Rimane la Ferrari più<br />
amata e più bella di<br />
tutte? Molti che se ne<br />
intendono dicono di<br />
sì e lo sostengono con forza. Di<br />
sicuro delle leggendarie spider<br />
250 California ne furono<br />
costruite poche, appena 104,<br />
spalmate in cinque anni, dal<br />
1958 (il primo prototipo fu<br />
mostrato l’anno precedente al<br />
Salone di Ginevra) al 1963.<br />
Merito dell’intuizione di Luigi<br />
Chinetti, geniale importatore<br />
delle vetture del Cavallino negli<br />
Stati Uniti. Si era sul finire<br />
degli anni ’50 e negli States im-<br />
Così nel 1957<br />
TETTO IN TELA<br />
I clienti americani chiedevano a gran voce <strong>un</strong>a<br />
spider e la Ferrari, li accontentò con <strong>un</strong> primo<br />
prototipo della California nel 1957 (in produzione<br />
dal ’58): due posti, <strong>un</strong> frontale app<strong>un</strong>tito e <strong>un</strong>a<br />
coda con singolari pinne. <strong>La</strong> macchina venne<br />
prodotta in soli 47 esemplari. Nel 1959 arrivò la<br />
seconda serie, con <strong>un</strong> design più sobrio, <strong>un</strong><br />
bagagliaio più capiente e <strong>un</strong> abitacolo più comodo<br />
e spazioso, spinta da <strong>un</strong> V12 3000 da 240 Cv. In<br />
produzione fino al 1962 ne furono costruite 104<br />
007 la morte<br />
può attendere<br />
Sono <strong>un</strong> cult le<br />
inquadrature in cui<br />
l’agente 007 James<br />
Bond è ripreso al<br />
volante della sua<br />
Aston <strong>Ma</strong>rtin<br />
peravano le vetture scoperte<br />
con due posti secchi. Spesso<br />
erano auto poco raffinate, ma<br />
avevano fascino e sprizzavano<br />
sportività raccogliendo<br />
successi nei cuori femminili e<br />
sulle piste, dove correvano e<br />
vincevano a mani basse.<br />
<strong>La</strong> California, così chiamata<br />
in onore del mercato più importante<br />
cui si rivolgeva, partiva<br />
da <strong>un</strong>a Ferrari di grande<br />
successo come la 250 cabriolet<br />
Pinin Farina (allora nome e<br />
cognome del carrozziere erano<br />
ancora staccati), ma a costruirla<br />
ci pensò la Scaglietti di<br />
Modena. Ness<strong>un</strong>a California<br />
nacque veramente uguale al-<br />
@<br />
Il caso<br />
Thomas Crown<br />
l’altra perché si andava a colpi<br />
di martello e poi perché spesso<br />
le esigenze cambiavano. <strong>La</strong><br />
scocca era in lamiera d’acciaio<br />
con gli elementi non portanti<br />
in lega leggera, ma alc<strong>un</strong>e<br />
furono costruite interamente<br />
in lega leggera perché<br />
dovevano correre e logicamente<br />
andare il più forte possibile.<br />
L’auto era bellissima e abbinava<br />
prestazioni mostruose<br />
grazie al motore 12 cilindri di 3<br />
litri (240 cavalli e oltre duecento<br />
all’ora di massima) ma<br />
questo non bastò e, appena<br />
due anni più tardi, uscì la versione<br />
a passo corto, la Swb, il<br />
Steve McQueen si<br />
esibisce in acrobazie<br />
sulla spiaggia al<br />
volante di <strong>un</strong>a<br />
D<strong>un</strong>e Baggy, senza<br />
l’aiuto di st<strong>un</strong>tman<br />
■ 9<br />
cui motore era praticamente<br />
lo stesso della Testa Rossa da<br />
corsa: 280 cavalli e quasi 270<br />
chilometri all’ora con l’aggi<strong>un</strong>ta<br />
importantissima di<br />
quattro freni a disco. Esteticamente<br />
non c’erano grandi differenze<br />
tra le due versioni, eppure<br />
ad occhio non ci si poteva<br />
assolutamente sbagliare<br />
perché la Swb era più attaccata<br />
a terra, rannicchiata su carreggiate<br />
allargate e incattivita<br />
dai rigonfiamenti sui passaruota<br />
posteriori.<br />
Auto mondana per eccellenza<br />
in quanto aveva tutte le<br />
curve al posto giusto similmente<br />
alle dive hollywoodiane<br />
dell’epoca, è entrata anche<br />
nella saga delle corse granturismo<br />
americane. Di recente,<br />
in <strong>un</strong>’asta che si è tenuta sulla<br />
pista di Fiorano, <strong>un</strong>a 250 Swb<br />
California, che era appartenuta<br />
all’attore James Coburn, è<br />
stata venduta per sette milioni<br />
di euro. Una cifra davvero<br />
incredibile anche perché era<br />
nera, <strong>un</strong> colore troppo raffinato<br />
per <strong>un</strong>a delle più favolose<br />
muscle-car di tutti i tempi.<br />
Così nel 2008<br />
TETTO METALLICO<br />
<strong>La</strong> nuova California è la prima<br />
Ferrari con motore 8 cilindri a V<br />
montato in posizione anteriore,<br />
ma è anche la prima con tetto<br />
metallico retrattile. Il propulsore<br />
è <strong>un</strong> 4.300 cc con albero motore<br />
piatto ed iniezione diretta da 460<br />
Cv e permette <strong>un</strong>’accelerazione<br />
da 0 a 100 km/h in meno di 4<br />
secondi. Il cambio è a 7 marce<br />
mentre la macchina monta<br />
anche il controllo elettronico<br />
della motricità F1-Trac che ha<br />
debuttato sulla 599 GTB Fiorano.<br />
Costerà circa 160 mila euro.<br />
Le consegne inizieranno soltanto<br />
alla fine dell’anno