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14 C U L T U R A Poschiavo - 10 maggio 2012 No. 19 MARTEDÌ 15 MAGGIO ALLE 17.30 In Casa Besta la presentazione del francobollo sui crot Alla presenza del sindaco di Brusio e dei rappresentanti di Pro Patria martedì 15 maggio alle 17.30 sarà presentato in Casa Besta il francobollo dedicato alle tipiche costruzioni valposchiavine emesso in questi giorni. Casa Besta e il Circolo Filatelico di Poschiavo invitano a un piccolo evento che ospiterà un intervento della creatrice del francobollo Bernadette Baltis, una breve presentazione da parte di Loretta Cortesi sui francobolli che celebrano la Valposchiavo e una relazione sull’attività promossa Il Grigionitaliano al Salone internazionale del libro e della stampa di Ginevra Si è conclusa nell’ultima domenica di aprile l’edizione 2012 del Salone internazionale del libro e della stampa di Ginevra. La manifestazione accoglie ogni anno diversi editori e librai svizzeri e stranieri, presenta esposizioni speciali e offre animazioni, concorsi di scrittura, conferenze e varie attività legate alla letteratura. L’ospite d’onore di quest’anno è stato il Marocco. Come ogni anno sin dal 1988, la Pro Grigioni Italiano è stata presente alla rassegna, che ha aperto i battenti il 25 aprile, con le proprie pubblicazioni e con una scelta di produzioni grigionitaliane e di libri legati al nostro territorio. La varietà dei generi presentati, che hanno spaziato da libri illustrati per bambini e giovani, a libri sull’arte, di storia fino ai romanzi, ha attirato numerosi visitatori. Anche l’ottima posizione dello stand, nello Chouette Espace, ha permesso una maggiore visibilità e contributo a un ottimo riscontro di pubblico. Sabato 28 aprile, nella Scène libre del Salone del libro, la Pgi è stata onorata dell’interessante intervento del giovane scrittore e poeta mesolcinese Gerry Mottis, che ha tenuto la conferenza «S-confini e S-confessioni tra narrativa e poesia», un viaggio allegorico tra radici e terra, montagne e mari attraverso la lettura di alcuni suoi brani tratti dalle opere «Oltre il confine», pubblicato nel 2011 nella Collana letteraria della Pgi, e da «Al- da Pro Patria nelle nostre regioni da parte di Rolf J.Meyer e Dante Peduzzi. Lo storico Dario Monigatti presenterà, inoltre, un filmato inedito relativo alla costruzione di un crot e si potranno acquistare buste e cartoline speciali in tema con il nuovo francobollo appositamente realizzate dal Circolo Filatelico, nonché vedere una piccola esposizione di curiose cartoline d’epoca del Brusiese gustando un aperitivo. Casa Besta e Circolo Filatelico Poschiavo tri mondi» (2012). La presentazione ha suscitato molto interesse tra il pubblico accorso, che ha manifestato una grandissima attenzione durante tutta la presentazione. Il Salone internazionale del libro e della stampa di Ginevra costituisce un appuntamento importante, una vetrina attraverso la quale la Pgi può far conoscere gli scrittori, la cultura e la realtà grigionitaliana. Si tratta di una presenza significativa, resa possibile soltanto grazie alla partecipazione attiva di diversi volontari della Pgi Romandia. Il prossimo appuntamento è fissato per l’edizione 2014. Paola Gianoli Tuena presidente Pgi Romandia Dal 7 maggio al 7 giugno 2012, potrete visitare l’esposizione «La mostra di disegni» degli scolari dalla 1ª alla 2ª elementare, esposta sulle scale dell’edificio scolastico dell’Annunziata. Dal lunedì al venerdì il mattino dalle ore 9.00 alle ore 12.00, il pomeriggio dalle ore 14.00 alle ore 15.30. Le insegnanti e gli scolari vi aspettano numerosi; la mostra è per beneficenza. MOSTRA FOTOGRAFICA DI HANS-JÖRG BANNWART Emozioni da non perdere: Sguardi su Fillide Non è scontato uscire da una mostra e sentirsi emozionata, lasciare la sala d’esposizione e aver voglia di silenzio… Voglia di dire grazie. Così mi sono sentita dopo aver visitato la mostra fotografica di Hans- Jörg Bannwart esposta a Ponte in Valtellina, in una bella sala proprio sulla piazza della chiesa, nell’ambito delle manifestazioni per la 35esima edizione di Ponte in fiore. Già il titolo dell’esposizione, Sguardi su Fillide, ti porta in una dimensione tutta particolare: chi sa di Calvino cercherà di intuire una città invisibile; chi non sa, immaginerà e fantasticherà su luoghi mai visti, ma il risultato sarà proprio lo stesso! Perché lo sguardo di Hans-Jörg, non importa se nello Yemen o in Iraq o a Milano, afferra la magia del quotidiano, quella magia che nello scorrere del giorno non sembra essere esistita e produce tempo fermo. Le sue foto sono respiri rubati dallo scatto e lasciati lì sospesi: un’immagine in bianco e nero, giocata su diverse profondità di campo, che non ti lascia indifferente, ti colpisce, ti emoziona, ti chiama in causa. Poi leggi le parole che accompagnano ogni foto e quel tempo fermo riprende a battere, come un cuore bloccato in sistole che ritrova la sua diastole. Se già non lo aveva fatto la foto, ci pensano le parole ad accarezzarti. E ti chiedi da dove viene quella forza: non sono semplici didascalie o descrizio- Gita in Baviera nei luoghi del Barone de Bassus Per chi avesse interesse, venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 giugno c’è la possibilità di visitare i luoghi che per quasi quattro secoli furono dimora e centro dell’attività della famiglia de Bassus in Baviera e dove per un paio di secoli operarono i magistri mesolcinesi. Si visiteranno i castelli debassiani di Sandersdorf e di Eggersberg, dove i de Bassus vissero, le città universitarie di Ingolstadt e di Eichstädt, nonché quella di Neuburg e la metropoli di Monaco, dove studiarono e percorsero la carriera di accademici e di magistrati e dove i magistri lasciarono impronte indelebili. Per iniziativa del comune di Altmannstein e degli attuali proprietari, la famiglia reale bavarese dei Wittelsbach, nella chiesa del castello di Sandersdorf, la principale dimora dei nostri baroni, sarà presentato il libro di Massimo Lardi in tedesco «Baron de Bassus und die Illuminaten». Hans Jörg Bannwart ni dello scatto, sono pezzetti di pensieri ripresi da un suo diario di viaggio, pezzetti di vita, riflessioni attente e curiose, poetiche, che si intonano alla foto. Davvero si intonano, come una nota in più che trova il suo posto dentro un accordo, completandolo. Leggo sul pieghevole che ha cominciato tardi, HansJörg, con la fotografia, solo nel 2008. Di certo ha un dono, e credo allora che un dono così acquisti significato se viene condiviso e donato agli altri. E’ un Il programma di massima prevede: – Venerdì 15 giugno, al mattino, partenza da Poschiavo in pullman con arrivo a Sandelsdorf nel pomeriggio. Cena in hotel e, in serata ,visita del castello in occasione della presentazione del libro. – Sabato 16 giugno visita a Ingolstadt, Eichstädt e Neuburg sul Danubio e al castello di Eggersberg nell’Altmühltal. – Domenica 17 giugno, al ritorno, tappa a Monaco. Arrivo a Poschiavo previsto in serata. Il viaggio sarà guidato da Massimo Lardi. Per motivi organizzativi, gli interessati sono pregati di annunciarsi entro il 26 maggio direttamente presso l’agenzia Lardi Grafica Viaggi, Poschiavo (tel. 081 844 32 77), dove potranno avere il programma dettagliato. La quota di partecipazione verrà fissata in base al numero degli annunci. po’ come regalare il tuo sguardo, la tua sensibilità, perché anche altri ne possano godere ed esserne contagiati. Per questo ti viene voglia di dire grazie. Non perdetevi questa mostra, è un invito alla bellezza, e ne esci un po’ più ricco. Sarà possibile visitarla ancora domenica 13 maggio, giornata conclusiva della manifestazione Ponte in fiore, dalle 15 alle 18 a Ponte Valtellina in Piazza Luini, di fronte alla chiesa. Tanti complimenti, Hans-Jörg! Serena Bonetti Concorso di scrittura «Linguissimo» I 26 finalisti del concorso «Linguissimo», provenienti dalle quattro regioni linguistiche svizzere, si sono misurati lo scorso weekend a Coira in occasione della finale chiamata «incontro delle lingue». 140 giovani fra i 16 e i 20 anni si erano iscritti alla prima parte del concorso e avevano inviato un testo sul tema «Il mio rapporto con i media elettronici». Durante la finale i partecipanti erano chiamati a scrivere testi in due lingue per un servizio radio.Hanno partecipato 10 giovani dalla Svizzera italiana, 9 Svizzeri tedeschi, 6 Romandi e 1 una giovane romancia. La ripartizione per cantoni era la seguente: BL 5, GR 4, JU 1, NE 2, SZ 2, TI 9, VD 2, VS 1. Una giovane del Grigioni italiano si è piazzata al terzo posto insieme al suo partner svizzero tedesco. I giovani hanno avuto l’occasione unica di lavorare insieme a tre giornalisti della radio: Paolo Cortinovis (Radiotelevisione Svizzera italiana), Nicole della Pietra (Radio télévision suisse) e Toni Poltera (Radiotelevisiun Svizra Rumantscha). Il compito dei partecipanti era di scrivere – con un partner di un’altra regione linguistica e quindi in due lingue – un testo per un servizio radio. I momenti di svago hanno permesso ai giovani di passare una serata rilassante ma anche informativa alla Lia Rumantscha e di visitare la redazione della Radiotelevisiun Svizra Rumantscha, dove si è svolta anche la premiazione. Secondo tutte le persone presenti – giovani partecipanti, animatori di workshop, membri della giuria e organizzatori – l’atmosfera, le attività svolte e i contatti sono stati straordinari. I giovani erano sorpresi dalla facilità con la quale era possibile comunicare e lavorare insieme, anche parlando in modo tutt’altro che perfetto la lingua dell’altro e anche dovendo svolgere un compito tutt’altro che facile. Queste affermazioni non possono che soddisfare gli organizzatori. Infatti, l’obiettivo del progetto è di promuovere i contatti interculturali e non di perfezionare la conoscenza delle lingue straniere. Il premio per i tre tandem vincenti consiste in un week-end insieme in una città europea da scegliere fra sei proposte. La scelta è caduta su Nizza. La quinta edizione di LINGUISSIMO, che inaugura un nuovo «Tour de Suisse», verrà lanciata a inizio novembre. La lista dei tandem vincenti: 1. Michelle Gschwind, Hölstein (BL), 1993, (D/F) = Sabrina Obucina, Courroux (JU), 1993, (F/D) 2. Fabio Merzaghi, Maroggia (TI), 1995, (I/D) = Jael Sigrist, Liestal (BL), 1995 (D/F) 3. Paola Keller, Grono (GR), 1994 (I/D) = Fabian von Dungen, Bubendorf (BL), 1993 (D/F)
Poschiavo - 10 maggio 2012 No. 19 Marshall Allen C U L T U R A The Sun Ra Arkestra di Marshall Allen protagonista all’UNCOOL Festival Dal 18 al 24 giugno la Valposchiavo ospiterà la nuova edizione dell’UNCOOL festival. Saranno giorni di grande vivacità creativa e artistica da condividere con musicisti e grandi personalità del panorama internazionale. Fra i tanti eventi in calendario, venerdì 22 giugno alle 22, assisteremo alla prima mondiale di Edipo Re, sabato 23 giugno alle 22 ci sarà la prima mondiale di Faraone Akhenaton. Le due pièces teatrali saranno sorrette dal commento sonoro della prestigiosa Sun Ra Arkestra composta da 23 musicisti e due danzatrici. La timbrica dell’ensemble, con tutti gli strumenti usuali della jazz bigband e particolari come l’evi (strumento a valvola elettronica), sarà arricchita da violini, arpa, violoncello, e kora (arpa-liuto dell’Africa occidentale), che creeranno sicuramente il magico lirismo che l’Arkestra saprà regalarci in piazza a Poschiavo. Marshall Allen, direttore musicale della Sun Ra Arkestra, ha scritto il tema musicale originale per i due eventi teatrali. Lo straordinario gruppo che dirige, ospite gradito per la terza volta in Valposchiavo (2003, 2005), condivide da sempre la rappresentazione teatrale. Da più di sessant’anni l’Arkestra regala stupore e dona meraviglia a tutti gli appassionati ed è invitata in prestigiosi festival ogni anno in tutto il mondo, presentando sempre la propria purissima e originale concezione musicale che nasceva dall’esperienza personale di Sun Ra uomo, musicista, compositore, arrangiatore, poeta, mistico e maestro. Negli ultimi anni i suoi discepoli diretti continuano sulla sua strada, traendone la stessa sostanza musicale. Michael Ray, componente della Sun Ra Arkestra, suonerà sull’Alpe Palü (raggiungibile con la Ferrovia retica dall’Alp Grüm) un solo cosmi- co domenica 24 giugno alle 14. Peter Dennett,videoartista, presenterà un evento ricco di curiosa poesia visiva. Sarà s o r p r e n d e n t e vedere, proiettate sulle facciate delle case di Poschiavo, centinaia di copertine di dischi dipinte maggiormente dallo stesso Sun Ra e dai suoi musicisti e artisti: Saturn, El Saturn, Artyard. L’ U N C O O L festival inoltre, ospita la 17ma edizione internazionale della Sun Ra convention diretta da Hartmut Geerken. Gli ospiti saranno i benvenuti. Il sogno intergalattico di Sun Ra nello spazio vivo dell’universo continua... La Sun Ra Arkestra ci invita, residenti e ospiti in Valposchiavo, per un’altra sorprendente rappresentazione. Flavio Alessi organizzazione UNCOOL 2012 Cast Edipo / Laio / Giocasta Jakob Ranger Akhenaton / Tyi / Nefertiti Ina Maria Jaich Direzione Veronica Nowag-Jones Costumi Isa Mehnert Projection imagery Götz Rogge Testo e concetto Ka The Sun Arkestra under the direction of Marshall Allen MARSHALL ALLEN alto saxophone, flute, clarinet, electric valve instrument, kora KNOEL SCOTT alto saxophone, vocals, percussion ABSHALOM BEN SHLOMO alto saxophone, clarinet CHARLES DAVIS tenor saxophone JAMES STEWART tenor saxophone DANNY RAY THOMPSON baritone saxophone, flute MICHAEL RAY trumpet, vocals CECIL BROOKS trumpet FRED ADAMS trumpet VINCENT CHANCEY french horn CRAIG HARRIS trombone DAVE DAVIS trombone FARID BARRON piano, moog, synthesizer DAVIS HOTEP guitar NINA BOGOMAS harp TARA MIDDLETON violin OWEN “FIIDLA” BROWN violin GEORGE BURTON viola KASH KILLION cello, sfrangi TYLER MITCHELL bass CRAIG HAYNES drums STANLEY MORGAN percussion ELSON NASCIMENTO percussion CHANDRA WASHINGTON dance LAURA LEE PRIESTLY dance http://www.thesunraarkestra.com – Prove Generali, Piazza di Poschiavo Edipo Re mercoledì 20 giugno alle 21 Faraone Akhenaton giovedì 21 giugno alle 21 – Prima Mondiale, Piazza di Poschiavo Edipo Re venerdì 22 giugno alle 22 Faraone Akhenaton sabato 23 giugno alle 22 Nominato il nuovo sovrintendente cantonale ai monumenti Il Dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente ha nominato Giovanni Francesco Menghini quale nuovo sovrintendente cantonale ai monumenti. Nell’autunno 2012 inizierà la sua attività presso il Servizio monumenti dei Grigioni in seno all’Ufficio della cultura. Giovanni Francesco Menghini, 51 anni, attinente di Poschiavo, ha studiato storia dell’arte e dell’architettura all’Università di Berna. Affascinato dai corsi del professor Luc Mojon sulla conservazione dei monumenti storici, già presto ha capito che la sua attività professionale sarebbe stata nel settore della conservazione dei beni culturali. L’esperienza pratica nella mediazione artistica presso il Museo d’arte di Berna e durante un tirocinio di lun- ga durata presso un restauratore di dipinti murali è considerata di pari valore alla sua formazione universitaria. Sono state queste esperien- ze pratiche ad aprirgli le porte, nel 1990, della Praktische Denkmalpflege der Stadt Zürich. Accanto alla sua attività quale consulente edile ha approfondito le sue conoscenze principalmente nei temi della fisica della costruzione e della tecnologia dei materiali sull’edificio storico. Nel 1996, Menghini ha iniziato la sua attività presso la Kantonale Denkmalpflege Zürich, dove da allora si impegna per un adeguamento ragionato degli edifici alle esigenze in continua evoluzione. Quale coiniziatore del ciclo di formazione «Handwerk und Denkmalpflege» tenta di contrastare la problematica della scomparsa delle tradizioni artigianali. Attualmente è vice-caporeparto della consulenza in materia edilizia e si occupa prevalentemente di grandi progetti. Giovanni Francesco Menghini inizierà la sua attività quale sovrintendente cantonale ai monumenti nell’autunno 2012. CHIARA E FRANCESCO D’ASSISI Una donna forte al seguito di un uomo mite Sacra Rappresentazione proposta dalla COMUNITÀ DEL SACRO CUORE DI BELLINZONA Sabato 12 maggio 2012 Poschiavo, Chiesa di San Vittore Mauro Programma 14.00 nel Centro Parrocchiale Meditazione su Santa Chiara con Padre Callisto 15.30 in Chiesa San Vittore Sacra Rappresentazione: «CHIARA E FRANCESCO D’ASSISI» 17.45 nel Centro Parrocchiale Spuntino (cena semplice) ognuno porta il proprio cibo da condividere Le bevande vengono offerte 15 A PROPOSITO DEGLI ATTI VANDALICI CONTRO LA CHIESA DI SAN PIETRO E IL CIMITERO DELLA COMUNITÀ EVANGELICA RIFORMATA Il profumo della fede Quando con gli scolari, nelle ore di religione, capita di discutere delle criticità che, secondo la loro visione, si presentano nella Chiesa Cattolica, inevitabilmente si arriva a parlare di ori, ricchezze, presunti tesori nascosti. Ci si accorge che, nell’immaginario collettivo, la Chiesa appare come un’azienda dove il guadagno sarebbe la legge suprema. Poi, con pochi esempi, è facile ricondurre i ragazzi a comprendere che la carità, invece, è più grande del resto, anche dei peccati che gli uomini di Chiesa possono commettere. Facile è ricordare gli innumerevoli esempi di santi – e sarebbe riduttivo citarne solamente uno o alcuni – che nei secoli hanno saputo vivere il consiglio evangelico della povertà, donandosi totalmente al prossimo. Facile è spiegare che, nei secoli passati, gli edifici destinati al culto venivano abbelliti e arricchiti per volontà delle popolazioni che ritenevano importante riservare il meglio, le cose più belle, per offrirle al Signore. Allo stesso modo c’era il campanilismo dei paesi più o meno vicini che gareggiavano ad avere il campanile più alto o la chiesa più bella. E poi c’erano le persone semplici o gli emigranti che magari investivano mesi di risparmi per offrire un calice, un candelabro o un oggetto che rimanesse in chiesa come legame e segno d’affetto alla propria comunità. Sommando tutto esce un vero e proprio tesoro sul piano economico. Ma, oggi, chi potrebbe arrogarsi il diritto di alienare quei beni o di mutarne la destinazione scelta da chi ci ha preceduto nel solco della fede e della storia? Quando si parla coi ragazzi è facile anche rispondere alla critiche che riguardano il Papa, il Vaticano e l’istituzione Chiesa. Basta spiegare, ad esempio, che il Papa è anche un capo di Stato e che alcuni aspetti che circondano la sua figura dipendono da tale ruolo. Oppure che la croce e l’anello che indossa non sono gioielli, ma segni che da secoli sono collegati alla figura dei vescovi e che hanno un senso ben preciso. L’anello è simbolo della fedeltà all’impegno e al servizio episcopale, così come la fede nuziale è simbolo dell’impegno degli sposi. La croce è, ovviamente, un richiamo al supremo sacrificio del Cristo cui, in forza della grazia che scaturisce dalla pienezza dell’ordine episcopale, ogni vescovo – come pure, in forma diversa, ogni credente – si conforma. Semplice è spiegare ai ragazzi che il Papa non ha guadagni propri, anche se gli viene offerto tutto ciò che è necessario al suo sostentamento e al suo ministero. Forse, per sintetizzare, ho banalizzato o spiegato grossolanamente alcuni aspetti. Ma queste semplici riflessioni quasi sempre bastano perché i ragazzi plachino le critiche verso la Chiesa. Eppure spesso le stesse affermazioni tornano come un ritornello stonato che probabilmente viene loro ripetuto nel contesto familiare. Oppure la memoria è corta e facilmente ci si vuol dimenticare spiegazioni semplici, così come ci si dimentica quanto i cristiani, in tutto il mondo, fanno in favore dei più disparati bisogni. Di quanto fa la Chiesa come istituzione e di quanto fanno i ministri delle diverse confessioni cristiane in ogni angolo del mondo. È come se qualcuno avesse del fumo negli occhi, qualche episodio mal digerito nel passato che annebbia la vista quando si guarda alla Chiesa. E così si arrivano a compiere gesti deplorevoli e figli di becera ignoranza, come quelli perpetrati due settimane fa ai danni della chiesa di San Pietro e del cimitero della Comunità evangelica riformata. «Dio puzza d’oro» ha voluto scrivere la mano dell’ignoto o degli ignoti – presumibilmente giovani, visto l’uso delle bombolette spray – autori dei due atti vandalici. Un’affermazione che, molto probabilmente, si rifà alle critiche di cui sopra ho scritto. Ma che è frutto di una mancanza di volontà di conoscere, di comprendere, di approfondire o, più semplicemente, di vedere la realtà. Così, di nascosto, si arrivano a compiere gesti come quelli che hanno deturpato luoghi che, anche per chi non dovesse credere, dovrebbero essere meritevoli del più alto rispetto. E così ci si dimostra codardi, incapaci di essere Uomini, sostenere critiche e affrontare contraddittori. Mi permetto di invitare gli autori o l’autore del gesto a fare una visita in parrocchia, per un confronto sulle critiche che avesse da muovere. Oppure per scoprire che la vita cristiana e il servizio al prossimo non puzzano d’oro, ma profumano d’amore ogni giorno. Oppure per conoscere quanto la Chiesa Cattolica (e certamente anche le altre Chiese) ogni anno devolve anche economicamente a favore di chi è nel bisogno e comprendere se lui, l’autore delle scritte, in proporzione può dire di fare altrettanto. Oppure per conoscere la vita e l’esempio di molti cristiani che profumano la vita di chi incontrano. Nella «Lettera della chiesa di Smirne sul martirio di san Policarpo», si legge: «il fuoco, facendo una specie di voluta, come vela di nave gonfiata dal vento, girò intorno al corpo del martire (San Policarpo di Smirne, discepolo dell’apostolo Giovanni e vescovo del II secolo, ndr). Egli stava in mezzo, non come carne che brucia ma come pane che cuoce, o come oro e argento che brilla nella fornace. E noi ricevemmo un profumo come di incenso che si alzava, o di altri aromi preziosi». Alberto Gianoli, catechista
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