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2 P O S C H I A V O Poschiavo - 10 maggio 2012 No. 19 Cassiano Luminati IL BILANCIO DELL’ENTE TURISTICO VALPOSCHIAVO Cala il turismo, conti in rosso Dopo la forte crescita registrata nel 2010, complice il centenario della Ferrovia del Bernina, il 2011 è stato un anno difficile per il turismo, con un calo di quasi il 7% dei pernottamenti. Una battuta di arresto che si è fatta sentire anche sul bilancio dell’Ente Turistico Valposchiavo, che ha chiuso l’anno scorso con una perdita di 71mila franchi, a fronte dei 41mila preventivati. Un aiuto potrebbe venire dalla nuova tassa cantonale sul turismo, approvata recentemente dal governo grigionese. Referendum permettendo. di MICHELA NAVA I dati sull’affluenza turistica nel 2011 sono stati diffusi nel corso dell’assemblea annuale dell’ente che si è svolta lo scorso 3 maggio al Ristorante Motrice di Poschiavo. Con il presidente Cassiano Luminati, a illustrare il quadro della situazione c’era la direttrice Ursula Maag, subentrata lo scorso mese di aprile a Ilona Ott. Il calo più forte lo hanno registrato i campeggi (17%) e gli appartamenti (16%), che hanno subito maggiormente gli effetti delle condizioni climatiche non proprio favorevoli della scorsa stagione. Gli alberghi hanno subito un calo del 6,6% mentre sostanzialmente stabili si sono mantenute le colonie e le case vacanze. Ma se il confronto con il 2010 è falsato dal fatto che nell’anno del centenario della ferrovia è stato raggiunto il record in termini di presenze, l’andamento dell’ultimo quinquiennio conferma una contrazione del numero di turisti: dal 2006 al 2011 i pernottamenti sono, infatti, calati del 2,2%. «Il turismo sta cambiando – ha detto Luminati, commentando le cifre –. Sempre più spesso ci sono persone che raggiungono la Valposchiavo per lavoro e non per vacanza, quindi con orari e necessità di servizi diversi. Tutto questo si riflette ovviamente sul turismo. Ma siamo convinti che la strada intrapresa sia quella giusta». «Anche se quest’anno abbiamo perso il 7% – è intervenuta la direttrice Maag –, dobbiamo curarci del 93% che ha scelto la Valposchiavo. In tempi come questi, difficili, la qualità diventa un fattore ancora più importante». Il calo dei pernottamenti si è fatto sentire ovviamente anche sui conti dell’ente turistico. Rispetto a una previsione iniziale di 724mila franchi di ricavi, l’ente si è fermato a 579mila franchi, a fronte di spese per 650mila franchi. Complesivamente, il bilancio ha chiuso con un disavanzo di 71mila franchi. Un aiuto – è stato ribadito più volte nel corso dell’assemblea – potrebbe venire dalla tassa sul turismo, che andrebbe a sostituire la tassa sui pernottamenti e – dove viene applicata, per esempio in Val Bregaglia – quella sulla promozione turistica. «Noi siamo favorevoli alla nuova tassa perché svincolerebbe il turismo dai pernottamenti e coinvolgerebbe tutti gli operatori economici» ha dichiarato Luminati, che ha citato altri dati: attualmente l’ente turistico riceve 176mila franchi dai pernottamenti, 72mila franchi dalle quote soci, 230mila franchi dai Comuni e 24mila franchi dal contributo marketing che, aggiunti agli investimenti sulle infrastrutture, consentono di arrivare a circa 800mila franchi. La nuova tassa – è stato stimato – porterebbe all’ente 863mila franchi di introito sicuro ogni anno, se i Comuni decidessero di applicarla al 100%. Ecco perché il presidente Luminati ha già annunciato che – in caso di referendum – l’ente turistico Valposchiavo adotterà una serie di iniziative per sostenere la nuova tassa. Il referendum – lo ricordiamo – è stato chiesto dall’UDC e dal PLD. i Liberali. «Contrario alla tassa è l’Udc – ha spiegato il Gran consigliere Alessandro Della Vedova, che ha partecipato alla votazione nel governo cantonale e si è espresso a favore dell’imposta –. La posizione dei Liberali non era scontata e, alla fine, hanno prevalso logiche politiche. Se passerà il referendum – ha aggiunto – non avrà un risultato eclatante. La situazione è incerta. Personalmentre ho sostenuto questa legge perché ritengo che sia giusto avere un sistema unico del turismo, come in Tirolo. Ma – ha concluso Della Vedova – tutto servirà a poco se le infrastrutture ricettive non saranno all’altezza del compito. Lo dico senza polemica, ma come dato di fatto». Nel corso dell’assemblea, alla quale hanno partecipato 43 persone, di cui 34 soci, è stata votata anche la modifica dell’articolo 16 dello statuto che estende da 5 a 7 i membri del comitato, con l’aggiunta di 2 rappresentanti dei Comuni di Poschiavo e Brusio. Infine sono state presentate le attività e le novità che riguardano l’ente, tra cui un filmato sulla preparazione dei pizzoccheri registrato a Le Prese, nell’albergo La Romantica di Flavio Lardi, che si può vedere su you tube all’indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=dgGVRIjdF2Y. Ursula Maag 10 MAGGIO: GIORNATA NAZIONALE SUI PROBLEMI LEGATI ALL’ALCOL Chi assume alcol si mette in pericolo. Non solo perché l’alcol è dannoso alla salute, ma anche perché compromette la ragione: le persone sotto l’influsso dell’alcol commettono errori che da sobrie avrebbero evitato. Di questo fatto ne sono consapevo- 7742 POSCHIAVO L’alcol scaccia… la ragione Domenica, 13 maggio 2012, alle ore 15.00 in occasione della Festa della Mamma la Casa Anziani invita gentilmente i figli delle nostre ospiti, con i rispettivi familiari, ad un piccolo rinfresco nel giardino antistante la Casa Anziani. In caso di brutto tempo l’incontro è previsto in caffetteria. Vi aspettiamo numerosi. li tutti e ancor di più l’Ufficio della circolazione, le cui statistiche parlano chiaro: il 20% degli incidenti della circolazione con esito letale sono causati da persone che guidavano in stato d’ebrietà. Inoltre, dal 2006 il numero d’incidenti sulle strade svizzere causate da persone che hanno bevuto è in costante aumento. Due dati sufficienti per allarmare le autorità cantonali che hanno deciso di sostenere il programma «Al volante senza alcol o stupefacenti» in tutte le regioni del Cantone e, quindi, anche nella nostra. Da oggi, presso il Servizio psichiatrico regionale o il Servizio sociale Bernina, si propone un programma per chi deve o vuole imparare a separare rigorosamente il consumo di alcol dalla guida di un veicolo. Il programma comprende 10-12 sedute individuali, dove la persona diventa maggiormente consapevole dei rischi che ha/o che corre guidando in stato d’ebbrezza: maggior probabilità di causare o di essere vittima d’incidenti con danni anche gravissimi verso se stessi o verso terzi, costi, perdita del lavoro, della salute, della patente, delle amicizie e delle relazioni… Il corso non vuole però solo rendere consapevoli i partecipanti dei loro atti, ma mira a dare alla persona strumenti e strategie per vedere queste situazioni di rischio, per prendere le decisioni giuste ed evitare danni irreparabili. Servizio Sociale Bernina Franco Albertini «Parola di Gesù, Parola di Dio» Cammino di fede Domenica 13 maggio 2012 ore 20.30 «Camminiamo insieme alla riscoperta delle 10 regole di libertà: i comandamenti». Centro parrocchiale a Poschiavo a cura di Don Luca Pedroli Parrocchia di Poschiavo CONSIGLIO COMUNALE Seduta del aprile 2012 Delibera opere da impresario costruttore per il ripristino di murature in sasso e altri lavori in zona sud del Cantone I lavori sono stati deliberati alla ditta Ruggero Tuena, 7745 Li Curt, per l’importo offerto di 21’128.40.– CHF (IVA inclusa). Delibera opere da capomastro relative al risanamento della strada «Runc-Sumprai» L’esecuzione è stata affidata alla ditta Fratelli Lanfranchi, 7742 Poschiavo, per l’importo offerto di 110’902.75.– CHF (IVA inclusa), quale miglior offerente. Delibera opere da capomastro relative al risanamento della strada «Li Noit» L’esecuzione è stata affidata alla ditta C. Capelli SA, 7745 Li Curt, per l’importo offerto di 19’258.85.– CHF (IVA inclusa), quale miglior offerente. Delibera opere da capomastro relative al risanamento della strada «Madreda-Lavina da Suasar» L’esecuzione è stata affidata alla Fratelli Lanfranchi, per l’importo offerto di 138’656.15.– CHF (IVA inclusa), quale miglior offerente. Delibera opere da capomastro relative al risanamento della strada «La Scera» L’esecuzione è stata affidata alla ditta Claudio Pianta, 7745 Li Curt, per l’importo offerto di 99’383.50.– CHF (IVA inclusa), quale miglior offerente. Delibera per la fornitura di materiale diverso destinato al Corpo Pompieri L’Esecutivo ha deliberato l’importo complessivo di 40’621.85.– CHF a favore dell’acquisto di svariato materiale destinato all’utilizzo da parte del Corpo Pompieri. Delibera opere per il risanamento dell’impianto di riscaldamento presso la piscina coperta I lavori sono stati affidati alla ditta M. + B. Semadeni, 7742 Poschiavo, per l’importo offerto di 122’668.55.– CHF (IVA inclusa), quale miglior offerente. Rilascio patente d’esercizio Alla signora Beatrix Krähenbühl è stata rilasciata la patente a tempo indeterminato per la gestione dell’albergo-ristorante Miralago. Il premio linguistico PER vola a Bournemouth Durante l’ultima edizione della Festa dell’apprendista, Enrico Crameri è stato il fortunato vincitore del premio per il soggiorno di studio in Inghilterra. Giovedì 26 aprile 2012 Edgaro Marchesi e Monica Capelli, in rappresentanza del Gruppo PER Valposchiavo, gli hanno consegnato l’assegno del valore di 2’000 franchi. Enrico si trova ora a Bournemouth nei pressi di Londra. Qui trascorrerà sei settimane di vacanza-studio, durante le quali potrà approfondire le proprie conoscenze linguistiche. Auguriamo a Enrico di poter soddisfare le proprie aspettative e di tornare in Valle ricco di bei ricordi! Il Gruppo PER Valposchiavo Trasferta in Piemonte per i coscritti del 1952 Eravamo in 17 alla partenza. Vispi e contenti di poter vivere questa avventura tutti insieme. Abbiamo visitato le città di Asti, Alba e Torino. Grazie alle guide turistiche abbiamo potuto ammirare e nutrirci di tanta bellezza e cultura di questi luoghi. Anche l’appetito è stato soddisfat- to e l’assaggio dei vini ci ha messi tutti in buona armonia. Un grande grazie vada al comitato, che con tanta premura ha organizzato questo meraviglioso viaggio, e a voi tutti partecipanti per la bella compagnia. Alla prossima. Una coetanea soddisfatta
Poschiavo - 10 maggio 2012 No. 19 ASSEMBLEA GENERALE GGC E CONFERENZA «GHIACCIAI: IERI, OGGI DOMANI» P O S C H I A V O E se i ghiacciai dovessero sciogliersi completamente? Se le temperature dovessero continuare ad attestarsi su quelle attuali, in 50 anni l’unico ghiacciaio che rimarrebbe sull’arco alpino lombardo-grigionese sarebbe un’esile lingua di Palü, questa in breve la conclusione a cui è giunto il dottor Luca Bonardi al termine di una conferenza che ha tracciato la cronistoria degli ultimi mille anni della neve perenne e compatta. A precedere l’intervento del professore dell’Università degli Studi di Milano l’assemblea generale dell’associazione Giardino dei Ghiacciai di Cavaglia, che proprio durante lo scorso 2011 ha superato quota 1000 iscritti. di ANTONIO PLATZ Assemblea generale ordinaria dell’associazione Giardino dei Ghiacciai Cavaglia (GGC) Fondata nel 1998 per iniziativa di 18 persone, l’associazione Giardino dei Ghiacciai Cavaglia conta ad oggi 1052 soci e si può fregiare di aver regalato a indigeni, turisti e addetti ai lavori quello che si ritiene essere il più grande parco naturale d’Europa dedicato alle marmitte dei giganti. Un titolo conquistato sul terreno grazie all’impegno di moltissimi volontari e alla generosità di altrettante persone. Solo durate il 2011 – come ha avuto modo di sottolineare il presidente del sodalizio Romeo Lardi – sono state investite circa 2650 ore di lavoro in buona parte a titolo esclusivamente di volontariato. Per rendere più comprensibile il reale valore dell’ammontare di questa cifra, facendo due calcoli, si scopre che corrisponde a una mole d’impiego nell’economia privata svizzera pari al 140%. Per quanto riguarda le attività intraprese va sottolineata particolarmente l’opera di perforazione realizzata per permettere l’auto-vuotatura dell’acqua piovana che regolarmente riempiva le marmitte. Un lavoro costato oltre 80’000 franchi, che sono stati interamente coperti da un’anonima donatrice. Per quanto riguarda il programma per il 2012 spicca l’organizzazione della mostra «Ghiacciai: ieri, oggi, domani», curata dalla dottoressa Christine Levy-Rothenbühler, che aprirà i battenti il prossimo 15 giugno. Per l’occasione si è riusciti a trovare un accordo con Repower per sistemare tutta l’installazione – che promette di riservare diverse chicche – nello stabile vicino alla stazione di Cavaglia. In merito avremo modo di parlarne più approfonditamente nelle prossime settimane. «Ghiacciai: ieri, oggi domani», una conferenza del dottor Luca Bonardi Mille anni di storia per poter prevedere approssimativamente l’evoluzione dei ghiacciai e i relativi influssi sulla quotidianità dell’uomo nei prossimi 50 anni: questo quanto il dottor Bonardi, professore all’Università degli Studi di Milano, ha presentato a conclusione dei lavori assembleari del GGC. «Bisogna partire dal presupposto – così ha introdotto la conferenza Bonardi – che se del clima sappiamo molto ma altrettanto vi è ancora da scoprire, dei ghiacciai sappiamo ancora meno. Per questo motivo è bene cercare di comprenderne i meccanismi facendo chiarezza su quella che è stata l’evoluzione di queste masse ghiacciate. Fino a pochi decenni orsono si è cercato di ricostruire l’evoluzione dei ghiacciai attraverso la storia dell’uomo, ma poi si è compreso che invece bisognava basarsi sui dati climatici». Dall’anno 1000 la storia climatica della regione alpina si può dividere in tre ere ben precise: l’anomalia climatica medievale – conosciuta anche come l’età calda del Medioevo –, la piccola era glaciale – che indicativamente si può datare dal 1500 al 1880 –, e l’attuale che Bonardi ha definito «l’era dell’effetto serra». L’anomalia climatica medievale viene indicata da alcuni scienziati come un’era ancora più calda della nostra, anche se questa teoria è poco credibile e facilmente smontabile. Il dottor Luca Bonardi durante la sua conferenza Dalle notizie rinvenute nei pochi documenti che illustrano la vita dei ghiacciai si può infatti scoprire come molti di essi, malgrado l’effettivo caldo che ha caratterizzato questi secoli, avevano dimensioni molto più ampie di quelle attuali. Ma la prova inappellabile che mai i ghiacciai abbiano sofferto tanto, la si è avuta nel 1991, quando sul ghiacciaio del Similaun è stata ritrovata la mummia Ötzi. Analisi al carbonio 14 e altri esperimenti praticati sui resti hanno dimostrato che il cadavere giaceva sepolto nella neve perenne da 5300 anni. La possibilità che il ghiaccio che l’avvolgeva potesse già essersi sciolto in un’altra era (quella medievale, per esempio) sono inesistenti, in quanto il corpo a contatto con l’aria si sarebbe decomposto in breve tempo. Già nel 1991, in pochi giorni di esposizione, la mummia iniziò a subirne fortemente l’influenza e, molto probabilmente, se la coppia che fece la scoperta fosse passata sul luogo alcune settimane dopo, non avrebbe neppure trovato le ossa di Ötzi. Di conseguenza è assolutamente impossibile, o per lo meno poco probabile, che l’anomalia climatica medievale potesse aver fatto registrare temperature medie di 2 o 3 °C superiori a quelle attuali. Ma la velocità con cui si stanno sciogliendo attualmente i ghiacciai è ancora più impressionante se si considera che dal 1500 ca fino al 1880 le Alpi vissero una piccola era glaciale. Le temperature scesero a tal misura che alcune estati d’allora possono tranquillamente essere paragonate a un attuale inverno mite. Gran parte dei ghiacciai alpini raggiunsero in questo periodo la loro massima estensione degli ultimi 1000 e probabilmente 3000 anni. La prova l’abbiamo a portata di mano. Analizzando il terreno dove nel 1789 – la data è ancora incisa sopra la porta di uno degli edi- fici – fu costruita l’Alpe Palü si nota immediatamente che proprio quel luogo doveva essere stato il fronte del ghiaccio verso la metà del 1600. Passando ai giorni nostri la situazione è sotto gli occhi di tutti e l’avvento della fotografia ha immortalato inequivocabilmente la ritirata sempre più accelerata dei nostri ghiacciai. Basti pensare che solo dal 2007 al 2011 sul versante lombardo delle Alpi si calcola che sono andati persi 653 metri cubi di acqua scioltasi da queste distese di ghiaccio. Analizzando l’acqua che dalla Valtellina giunge nel lago di Lecco si è notato che la percentuale di acqua glaciale è in continuo aumento. Le analisi climatiche hanno dimostrato che tutti i ghiacciai riescono ad avanzare di una cifra moto prossima allo 0 metri per anno solo oltre i 3‘000 m s.l.m. Ciò significa, secondo i calcoli realizzati dal dottor Bonardi, che in 50 anni nella regione che comprende i Grigioni e la Lombardia l’unico ghiacciaio ancora esistente sarebbe quella parte di Palü che giace sopra l’altezza citata sopra. Per l’uomo ciò significherebbe dover rivedere completamente la propria politica sullo sfruttamento delle acque, in quanto in mancanza di riserve durante l’estate la carenza d’acqua potrebbe provocare non pochi problemi. Uno scenario sul quale, ha insistito Bonardi, le autorità competenti e tutti noi dobbiamo chinarci immediatamente se vogliamo evitare che scoppi una corsa all’oro blu. Naturalmente, ha voluto sottolineare lo stesso professore, queste sue previsioni potrebbero venire smentite anche bell’immediato, qualora un evento straordinario, quale l’eruzione di un enorme vulcano, dovesse verificarsi. Nel dubbio però è forse preferibile premunirsi, se poi non dovessimo mai giungere a tanto, meglio ancora. A colazione con il mondo Colazione equa - Fairtrade Breakfast Prima colazione al prezzo di fr 5.– claro Bottega del Mondo sabato 12.05.2012 8.00 -11.00 Aula comunità evangelica riformata Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto all’associazione “Direkthilfe” che aiuta la popolazione della Nigeria con progetti mirati e sostegni. «La stagione di pesca apre sotto la pioggia» Precisazioni in riguardo all’articolo di Michela Nava, apparso su «Il Grigione Italiano» del 3 maggio 2012 L’articolo in questione è stato letto con interesse da molti pescatori e non, ha suscitato interesse ma allo stesso tempo ha lasciato aperte alcune domande. Quale collaboratore dell’Ufficio caccia e pesca dei Grigioni e responsabile locale della pesca, sono stato contattato da diverse persone, che mi chiedevano informazioni riguardo ad alcune dichiarazioni rilasciate dall’attuario della Società pescatori Poschiavo, signor Carlo Crameri-Costa, citate nell’articolointervista pubblicato dalla collaboratrice del settimanale «Il Grigione Italiano» Michela Nava. «Anche quest’anno il numero di patenti rilasciate ai turisti è maggiore di quelle rilasciate ai pescatori locali». L’affermazione non corrisponde al vero. Fino al 3 maggio, data della pubblicazione dell’articolo, il 97% delle licenze cantonali di pesca (pesca dalla riva dei laghi e lungo i fiumi) risulta rilasciata a pescatori residenti in Valle. Per quanto riguarda le licenze di pesca Comunali (pesca dalla barca), la quasi totalità delle patenti stagionali sono state acquistate da pescatori poschiavini . Sul totale delle licenze comunali rilasciate, la quota locale corrisponde al 55 %. Il rimanente 45%, che andrà sicuramente ad aumentare nel corso della stagione, è stato sì venduto ai graditi ospiti d’oltre Bernina, del Ticino e della vicina Italia, ma si tratta però di licenze giornaliere, settimanali e quindicinali. 3 «Volutamente abbiamo tenuto il prezzo molto basso per incrementare la presenza esterna». Leggendo questa frase, molte persone hanno pensato che la competenza di fissare i prezzi delle licenze di pesca spetti alla Società pescatori Poschiavo. Anche questo non corrisponde al vero. Il prezzo delle licenze Cantonali è chiaramente dettato dalla Legge Cantonale sulla pesca (LCP) di competenza del Governo e quello delle licenze Comunali nella Legge comunale concernente la pesca e le infrastrutture portuali sui laghi di diritto privato del Comune di Poschiavo approvata dal popolo il 16 maggio 2004. Eventuali adeguamenti delle tasse per le patenti di pesca comunali spettano unicamente alla Giunta comunale. Per la revisione della legge comunale fu nominata a suo tempo una commissione composta da membri della Giunta, fra i quali non figurava però il nome del signor Carlo Crameri-Costa. Forse le affermazioni dell’attuario della Società pescatori Poschiavo sono state male interpretate dalla giornalista e probabilmente ciò a portato alla pubblicazione di affermazioni che non corrispondono al vero. Con questo articolo spero di aver chiarito la questione a tutte le persone che a me si sono rivolte per delucidazioni in riguardo all’articolo. Livio Costa Guardapesca cantonale e comunale www.stone-artboninchi.ch Un’estate in compagnia Ciao bambini, Pronti per una nuova avventura con noi? Siamo Lara e Vanessa e dopo il grande successo riscontrato l’anno scorso con “Un’estate in compagnia” abbiamo pensato di proporlo nuovamente anche quest’anno. Se avete voglia di divertirvi e passare dei momenti di svago durante le vacanze estive, vi aspettiamo numerosi, pieni di allegria e fantasia!!! Le attività si svolgeranno nel mese di luglio presso la sede scolastica di Le Prese. Tutte le giornate conterranno dei giochi, passeggiate nella zona, attività sportive e creative. Come gli anni passati il costo giornaliero per bambino è di fr. 20.- •Età: scuola dell’infanzia - 4° elementare •Termine di consegna entro e NON oltre il 29 maggio 2012 •Seguiranno ulteriori informazioni più dettagliate per le singole giornate e conferma •Mettete una crocetta per le giornate alle quali volete partecipare o� 9 luglio à� Pirata per un giorno o� 10 luglio à� Creiamo con la carta o� 11 luglio à� Giro del mondo: conosciamo paesi lontani! o� 12 luglio à� Giochiamo con l’inglese o� 13 luglio à� Giornata sportiva o� 16 luglio à� Creiamo con l’argilla o� 17 luglio à� Avventura su due ruote (bici e altre attività sportive) o� 18 luglio à� Una giornata da pizzaioli o� 19 luglio à� Teatro o� 20 luglio à� Creiamo gioielli o� 23 luglio à� Lavoriamo il feltro e creiamo un simpatico portachiavi o� 24 luglio à� Costruiamo con la natura o� 25 luglio à� Cucina: prepariamo dolci e dessert! o� 26 luglio à� Costruiamo giocattoli o� 27 luglio à� Giornata nel bosco * Nome e Cognome: Età: Nr. 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