Il Fondo Pietro Vigo conservato nella Biblioteca Labronica - Archivi

altre personalità; riguardano comunque la sua persona o la sua attività e non
è chiaro il perché non siano state estrapolate anche queste e disposte
all’interno delle cassette.
Attraverso le note sono stati effettuati richiami tra documenti dello stesso
argomento e personaggi citati, di modo che pur non avendo realizzato un
riordino e una ricollocazione effettiva del materiale sia comunque possibile
avere un quadro generale dei manoscritti; visibili, infatti, sono i diversi
argomenti e tipologie di appunti contenuti in percentuale nelle varie buste.
La sezione dei carteggi ha un carattere completamente diverso poiché è
suddivisa in cassette contenenti cartelle nominate per mittente e
comprendenti i relativi carteggi in ordine cronologico. Durante la prima fase
di studio è stata riscontrata una lettura passata erronea di molte firme e
un’incongruenza relativa alla settima cassetta, la quale non aveva lo stesso
assetto delle altre sei ma un sistema catalografico per soggetto contenendo
anche mittenti già descritti. Ai fini di una precisa analisi e di una più facile
consultazione del nuovo inventario è stata presa la decisione, concordata
con la direzione della Biblioteca Labronica, di estrapolare i carteggi e
riordinarli alfabeticamente insieme alle altre sei cassette, in modo che il
tutto risultasse omogeneo.
La descrizione di questa tipologia di documenti si limita a tre parti:
-Numero per ogni “fascetta”;
-Nome della personalità con la quantità di lettere e carte in totale;
-Indicazione di data topica, data cronica, presenza di intestazioni o timbri,
numero di carte e nome del destinatario (se diverso da quello di Pietro
Vigo).
Per la maggior parte dei mittenti sono aggiunti i riferimenti al Dizionario
Biografico degli Italiani o all’Enciclopedia Biografica Universale (dato che
il primo termina alla lettera M), brevi note relative alla vita estrapolate da
pubblicazioni locali (principalmente il Dizionario di persone e cose
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