Elektro.it - DPR 554/99 - Associazione Armatori da Pesca di Molfetta
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Analisi<br />
Un'attenta analisi delle attiv<strong>it</strong>à svolte nell'imbarcazione, è un buon metodo per in<strong>di</strong>viduare sorgenti <strong>di</strong><br />
pericolo. Tale analisi aiuta sia a correttivi <strong>di</strong> processi, atteggiamenti e procedure sia alla successiva<br />
re<strong>da</strong>zione delle procedure <strong>da</strong> attuare in caso d'emergenza.<br />
Struttura<br />
La struttura <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> emergenza, ovviamente, varia molto a secon<strong>da</strong> del tipo <strong>di</strong> attiv<strong>it</strong>à, del tipo<br />
<strong>di</strong> nave, della sua conformazione, del numero dell'equipaggio e <strong>di</strong>pende <strong>da</strong> una serie <strong>di</strong> parametri talmente<br />
<strong>di</strong>versificati che rendono <strong>di</strong>fficile la creazione <strong>di</strong> un solo modello stan<strong>da</strong>rd valido per tutti i casi.<br />
Ciò non significa che tutte le emergenze sono sempre <strong>di</strong>verse l'una <strong>da</strong>ll'altra. Anzi, i più esperti gestori<br />
<strong>di</strong> emergenza, ad esempio i Vigili del Fuoco, riescono ad in<strong>di</strong>viduare molti aspetti similari tra un'emergenza<br />
e un'altra.<br />
È quin<strong>di</strong> possibile delineare con sufficiente precisione i meto<strong>di</strong> per la strutturazione dei piani <strong>di</strong> emergenza<br />
ed elencare inoltre alcuni contenuti <strong>di</strong> base comuni a tutti i piani.<br />
Linee gui<strong>da</strong><br />
Il piano <strong>di</strong> emergenza deve innanz<strong>it</strong>utto in<strong>di</strong>viduare alcune persone o gruppi-chiave, dei quali il<br />
piano deve descrivere il comportamento, le azioni <strong>da</strong> intraprendere e quelle <strong>da</strong> non fare.<br />
Al verificarsi dell'emergenza, comunque, possono facilmente trovarsi coinvolti anche altre persone<br />
come passeggeri, tecnici o <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> altre società <strong>di</strong> manutenzione ecc. Il piano deve "prendersi<br />
cura" anche <strong>di</strong> questi.<br />
L'emergenza può riguar<strong>da</strong>re anche altre barche ormeggiate nelle vicinanze ed il piano <strong>di</strong> emergenza<br />
deve prevedere il <strong>da</strong> farsi anche per queste s<strong>it</strong>uazioni.<br />
Nella progettazione del piano <strong>di</strong> emergenza non può mai mancare la figura del Responsabile dell'Emergenza<br />
al quale delegare poteri decisionali e la possibil<strong>it</strong>à <strong>di</strong> prendere decisioni anche arb<strong>it</strong>rarie, al<br />
fine <strong>di</strong> operare nel migliore dei mo<strong>di</strong> e raggiungere gli obiettivi stabil<strong>it</strong>i.<br />
Le azioni previste nel piano <strong>di</strong> emergenza devono essere correlate alla effettiva capac<strong>it</strong>à delle persone<br />
<strong>di</strong> svolgere determinate operazioni. Non è possibile attribuire comp<strong>it</strong>i particolari a chi non è stato adeguatamente<br />
addestrato. Occorre ricor<strong>da</strong>re che in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stress e <strong>di</strong> panico le persone tendono a<br />
perdere la lucid<strong>it</strong>à e pertanto il piano <strong>di</strong> emergenza va, in tal senso, adeguatamente strutturato. Poche,<br />
semplici, efficaci azioni sono meglio che una serie <strong>di</strong> incarichi complicati nei quali il rischio <strong>di</strong> "saltare"<br />
alcuni passaggi fon<strong>da</strong>mentali è molto alto.<br />
Verifica<br />
In<strong>di</strong>viduato il personale preposto alla gestione dell'emergenza e le procedure <strong>da</strong> attuare, è necessario<br />
testare quanto progettato con eserc<strong>it</strong>azioni pratiche. Dalle eserc<strong>it</strong>azioni e <strong>da</strong>lle simulazioni sarà possibile<br />
in<strong>di</strong>viduare i punti cr<strong>it</strong>ici del piano d'emergenza, e operare mo<strong>di</strong>fiche o integrazioni al nuovo piano<br />
derivante <strong>da</strong>ll'aggiornamento.<br />
Procedure <strong>da</strong> adottare in caso <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o<br />
Le procedure <strong>da</strong> adottare in caso <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o sono <strong>di</strong>fferenziate, soprattutto per la sequenza delle azioni,<br />
tra i <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> locali; in ogni caso:<br />
-- iniziare l'opera d'estinzione solo con la garanzia <strong>di</strong> una via <strong>di</strong> fuga sicura alle proprie spalle e con<br />
l'assistenza <strong>di</strong> altre persone;<br />
-- intercettare le alimentazioni <strong>di</strong> gasolio, energia elettrica,...<br />
-- lim<strong>it</strong>are la propagazione del fumo e dell'incen<strong>di</strong>o chiudendo le porte <strong>di</strong> accesso/compartimenti;<br />
-- accertarsi che il locale venga evacuato;<br />
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