14.02.2013 Views

Elektro.it - DPR 554/99 - Associazione Armatori da Pesca di Molfetta

Elektro.it - DPR 554/99 - Associazione Armatori da Pesca di Molfetta

Elektro.it - DPR 554/99 - Associazione Armatori da Pesca di Molfetta

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Analisi<br />

Un'attenta analisi delle attiv<strong>it</strong>à svolte nell'imbarcazione, è un buon metodo per in<strong>di</strong>viduare sorgenti <strong>di</strong><br />

pericolo. Tale analisi aiuta sia a correttivi <strong>di</strong> processi, atteggiamenti e procedure sia alla successiva<br />

re<strong>da</strong>zione delle procedure <strong>da</strong> attuare in caso d'emergenza.<br />

Struttura<br />

La struttura <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> emergenza, ovviamente, varia molto a secon<strong>da</strong> del tipo <strong>di</strong> attiv<strong>it</strong>à, del tipo<br />

<strong>di</strong> nave, della sua conformazione, del numero dell'equipaggio e <strong>di</strong>pende <strong>da</strong> una serie <strong>di</strong> parametri talmente<br />

<strong>di</strong>versificati che rendono <strong>di</strong>fficile la creazione <strong>di</strong> un solo modello stan<strong>da</strong>rd valido per tutti i casi.<br />

Ciò non significa che tutte le emergenze sono sempre <strong>di</strong>verse l'una <strong>da</strong>ll'altra. Anzi, i più esperti gestori<br />

<strong>di</strong> emergenza, ad esempio i Vigili del Fuoco, riescono ad in<strong>di</strong>viduare molti aspetti similari tra un'emergenza<br />

e un'altra.<br />

È quin<strong>di</strong> possibile delineare con sufficiente precisione i meto<strong>di</strong> per la strutturazione dei piani <strong>di</strong> emergenza<br />

ed elencare inoltre alcuni contenuti <strong>di</strong> base comuni a tutti i piani.<br />

Linee gui<strong>da</strong><br />

Il piano <strong>di</strong> emergenza deve innanz<strong>it</strong>utto in<strong>di</strong>viduare alcune persone o gruppi-chiave, dei quali il<br />

piano deve descrivere il comportamento, le azioni <strong>da</strong> intraprendere e quelle <strong>da</strong> non fare.<br />

Al verificarsi dell'emergenza, comunque, possono facilmente trovarsi coinvolti anche altre persone<br />

come passeggeri, tecnici o <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> altre società <strong>di</strong> manutenzione ecc. Il piano deve "prendersi<br />

cura" anche <strong>di</strong> questi.<br />

L'emergenza può riguar<strong>da</strong>re anche altre barche ormeggiate nelle vicinanze ed il piano <strong>di</strong> emergenza<br />

deve prevedere il <strong>da</strong> farsi anche per queste s<strong>it</strong>uazioni.<br />

Nella progettazione del piano <strong>di</strong> emergenza non può mai mancare la figura del Responsabile dell'Emergenza<br />

al quale delegare poteri decisionali e la possibil<strong>it</strong>à <strong>di</strong> prendere decisioni anche arb<strong>it</strong>rarie, al<br />

fine <strong>di</strong> operare nel migliore dei mo<strong>di</strong> e raggiungere gli obiettivi stabil<strong>it</strong>i.<br />

Le azioni previste nel piano <strong>di</strong> emergenza devono essere correlate alla effettiva capac<strong>it</strong>à delle persone<br />

<strong>di</strong> svolgere determinate operazioni. Non è possibile attribuire comp<strong>it</strong>i particolari a chi non è stato adeguatamente<br />

addestrato. Occorre ricor<strong>da</strong>re che in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stress e <strong>di</strong> panico le persone tendono a<br />

perdere la lucid<strong>it</strong>à e pertanto il piano <strong>di</strong> emergenza va, in tal senso, adeguatamente strutturato. Poche,<br />

semplici, efficaci azioni sono meglio che una serie <strong>di</strong> incarichi complicati nei quali il rischio <strong>di</strong> "saltare"<br />

alcuni passaggi fon<strong>da</strong>mentali è molto alto.<br />

Verifica<br />

In<strong>di</strong>viduato il personale preposto alla gestione dell'emergenza e le procedure <strong>da</strong> attuare, è necessario<br />

testare quanto progettato con eserc<strong>it</strong>azioni pratiche. Dalle eserc<strong>it</strong>azioni e <strong>da</strong>lle simulazioni sarà possibile<br />

in<strong>di</strong>viduare i punti cr<strong>it</strong>ici del piano d'emergenza, e operare mo<strong>di</strong>fiche o integrazioni al nuovo piano<br />

derivante <strong>da</strong>ll'aggiornamento.<br />

Procedure <strong>da</strong> adottare in caso <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o<br />

Le procedure <strong>da</strong> adottare in caso <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o sono <strong>di</strong>fferenziate, soprattutto per la sequenza delle azioni,<br />

tra i <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> locali; in ogni caso:<br />

-- iniziare l'opera d'estinzione solo con la garanzia <strong>di</strong> una via <strong>di</strong> fuga sicura alle proprie spalle e con<br />

l'assistenza <strong>di</strong> altre persone;<br />

-- intercettare le alimentazioni <strong>di</strong> gasolio, energia elettrica,...<br />

-- lim<strong>it</strong>are la propagazione del fumo e dell'incen<strong>di</strong>o chiudendo le porte <strong>di</strong> accesso/compartimenti;<br />

-- accertarsi che il locale venga evacuato;<br />

pag. 47

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!