Nr. 2 (19) anul VI / aprilie-iunie 2008 - ROMDIDAC
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La soglia<br />
Da solo di sotto ai giardini mi chiedevo<br />
„chi sei tu mio vecchio bambino“<br />
stavo nel mio orecchio giocavo con la tromba del suddetto Eustachio<br />
da lì si sentiva per il mio timpano rotto<br />
una fanciulla salire il rogo<br />
„accendete il fuoco“ gridava „voglio morire“<br />
allora s’alzava dall’erba qualcuno di fumo e leggeva<br />
l’annunzio del giornale serale<br />
man mano che leggeva sentivo l’imbrunir delle parole<br />
„COSTRUISCO PERPETUUM MOBILE CERCO FONTE DI<br />
FINANZIAMENTO HO LA SOLUZIONE<br />
str dell’Aviatore 148 ap 3 Petrosani“<br />
Solo stavo nel mio orecchio presso una soglia non visibile<br />
ero con l’età molto innanzi<br />
aspettavo il risveglio da basso<br />
cadevano fulmini il cielo bruciava<br />
solo stavamo entrambi nel mio orecchio sordo il mio vecchio bambino<br />
e aspettavamo che fossimo nati<br />
eravamo vuol dire ammirevoli<br />
Discorso per le pietre<br />
La riconsegna della vita<br />
Ex Ponto nr.2, <strong>2008</strong><br />
Dopo una folata di fresco si fece buio e il nostro spossato pensiero<br />
affogò nelle proprie gore<br />
la terra nella sua ombra possente s’attaccò ai cieli nulla se ne staccò<br />
più<br />
noi ci sdraiammo sull’asfalto nella rinfrescante sordità del luogo per<br />
contemplare i movimenti lenti<br />
là tra tecnica e meccanismo cominciò l’eterna eclissi l’esperienza del<br />
buio la sua stupefacente sovversione<br />
la mobilia del sonno e lo spavento ci inchiodarono le caviglie<br />
i messaggi subliminali si sciolsero nei meccanismi di respiro<br />
in rilievo si chiarì un seno<br />
la sua apparizione suscitò un pervertimento del paesaggio le corna della<br />
luna ci vegliavano ma noi le stimavamo malevole<br />
i nomi non furon più detti e il firmamento non crollò sapemmo<br />
esattamente tutto ciò che sognava la terra fra di noi<br />
dormimmo ognuno nel riposo di tutti e non si fermò più nessuno al<br />
proprio limite<br />
nello scrivere con la lingua sull’asfalto.<br />
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