Rotary Magazin 04/2011
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Com’è il Tuo Club?<br />
Come si presenta il Tuo Club? Ha prestigio sul piano locale? È divertente<br />
e vibrante? Ha una sua identità? Si distingue per una sua<br />
particolare attività? I suoi soci sono di estrazione sociale diversa?<br />
Sono aperti a idee nuove? Si fanno coinvolgere? Il Tuo Club, è effettivamente<br />
ciò che vorresti che fosse? Il Tuo Club ha valutato le<br />
sue tradizioni e le sue attività recenti per verificare se stanno contribuendo<br />
alla sua vitalità? Chi si occupa, nel Tuo Club, d’informare<br />
i soci e i dirigenti distrettuali sulle attività del Club?<br />
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Le risposte a queste e ad altre simili domande Ti diranno se il Tuo<br />
Club è un Club efficiente, dinamico, forte e che sa promuovere<br />
l’innovazione e la flessibilità. L’avvicendamento annuale dei vertici<br />
deve indurre i Club a preparare e formare regolarmente e per<br />
tempo i nuovi dirigenti. La formazione è essenziale per sviluppare i<br />
leader futuri e assicurare che i dirigenti siano informati sul <strong>Rotary</strong>,<br />
siano pronti a guidare correttamente e con competenza il Club e a<br />
offrire un servizio rotariano sempre migliore. Un piano di formazione<br />
completo deve prevedere che:<br />
• ogni anno sia assicurato un orientamento qualificato e adeguato<br />
ai nuovi soci.<br />
• siano offerte regolari opportunità d’orientamento e d’informazione<br />
anche per tutti gli altri soci.<br />
• sia disponibile a tutti i soci un programma di sviluppo delle qualità<br />
di leadership. Per arrivare a questi risultati la dirigenza del<br />
Club deve:<br />
• Formulare un piano a lungo termine imperniato sui quattro elementi<br />
del Club efficiente (sviluppo sano dell’effettivo, gestione<br />
accurata di progetti, preparazione di futuri leader del <strong>Rotary</strong>,<br />
sostegno alla Fondazione <strong>Rotary</strong>).<br />
• Definire obiettivi annuali in armonia con un piano di lungo periodo<br />
del Club.<br />
• Coinvolgere e informare regolarmente tutti i soci del Club.<br />
• Assicurare la comunicazione tra i soci e i dirigenti distrettuali.<br />
• Aggiornare il Regolamento del Club alla realtà del Club.<br />
• Offrire regolarmente occasioni di affiatamento tra i soci.<br />
• Incoraggiare la partecipazione attiva di tutti i soci.<br />
• Formulare un piano di formazione completo, con programmi efficaci<br />
e regolari.<br />
• Instaurare Commissioni attive per sostenere le azioni di Club, in<br />
particolare per: Amministrazione, Effettivo, Pubbliche Relazioni,<br />
Progetti d’azione e Fondazione <strong>Rotary</strong>.<br />
• Garantire la continuità della leadership da un anno all’altro, attraverso<br />
un’adeguata pianificazione dell’avvicendamento. Ai fini<br />
della continuità, è preferibile provvedere a nomine pluriennali e<br />
inserire nel Comitato oltre al Presidente in carica anche il Past<br />
Presidente e il Presidente Entrante. Occorre, infatti, incoraggiare<br />
la collaborazione tra il Presidente in carica, il suo predecessore<br />
uscente, il Presidente entrante e il Presidente designato.<br />
Il mondo è molto cambiato, tutto è più veloce, immediato e diverso.<br />
Anche il <strong>Rotary</strong> deve trasformarsi e diventare più dinamico,<br />
più creativo, più innovativo e più flessibile. Il Consiglio Centrale<br />
del RI sta sperimentando, con alcuni distretti nei vari angoli del<br />
mondo, nuovi modelli di gestione e di guida per favorire questo<br />
processo di adeguamento ai tempi.<br />
PDG Carlo Michelotti<br />
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ROTARY SUISSE LIECHTENSTEIN APRIL <strong>2011</strong>